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Dal 14 luglio scorso, le puntate di Reazione a Catena sono dominate da Le tre e lode, che hanno scelto di raccontarsi in questa intervista. La squadra, composta da Lauretta Rubini, Chiara Pollio e Marianna Scaglioso, hanno vinto in totale oltre 119 mila euro. L’ultima vincita è arrivata il 31 luglio.
Le tre e lode intervista, come è nata l’idea di partecipare a Reazione a Catena
Lauretta, Chiara e Marianna, come è partita l’idea di partecipare a Reazione a Catena?
“Abbiamo sempre guardato lo show. Per caso, poi, abbiamo fatto un viaggio insieme, durante il quale abbiamo discusso dell’idea di partecipare al quiz. Alla fine decidiamo di fare la domanda. Dopo aver svolto un provino, ci hanno selezionato”.
Potete dirci qualcosa in più su di voi?
Lauretta: “Siamo colleghe, in quanto tutte e tre lavoriamo all’Università di Ferrara. Io insegno economia industriale, ho un compagno e una figlia di 13 anni di nome Anna estremamente orgogliosa dei risultati della mamma”.
Chiara: “ Sono docente di economia e sviluppo industriale e ho un compagno da molti anni”.
Marianna: “Io lavoro come addetta ai progetti di ricerca e mi sono sposata ad aprile. Sono nata in un paesino in provincia di Taranto, che si chiama Sava. Nel 2013 mi sono trasferita a Ferrara, dove ho incontrato le altre due amiche”.
Cosa hanno detto i vostri allievi della partecipazione a Reazione a Catena?
“I nostri allievi ci seguono e sono emozionati e contenti per i nostri risultati. In generale, comunque, la gente ci ferma per strada per chiederci delle foto, soprattutto le nonne”.
Gli hobby delle campionesse
Che hobby hanno Le tre e lode, campionesse più longeve di questa stagione di Reazione a Catena?
Lauretta: “Ho tante passioni, in primis quella per i tacchi a spillo. Adoro leggere, al punto che in un anno riesco a terminare una sessantina di volumi. Tra i miei autori preferiti ci sono Maurizio De Giovanni e lo statunitense James Patterson. Apprezzo, inoltre, i giochi di pazienza come il puzzle, oltre che il cinema. Sono una fan della saga di Harry Potter”.
Chiara: “Amo il verde e la natura, al punto che curo personalmente l’orto che ho in giardino. Essendo napoletana, inoltre, sono una grande tifosa del Napoli e ho vissuto con soddisfazione la vincita dello scudetto. Infine, sono appassionata di musica: ascolto tutti i generi, anche se prediligo quello classico. Per 20 anni ho suonato il pianoforte”.
Marianna: “Ho un debole per il mondo della cosmesi, spesso faccio lunghe passeggiate. Frequento una scuola di inglese, in quanto vorrei migliorare la mia padronanza della lingua. Mio marito, invece, è molto bravo in cucina, ma è troppo timido per partecipare a eventuali programmi televisivi”.
Le tre e lode intervista, la loro avventura a Reazione a Catena
Lauretta, Chiara e Marianna, in queste settimane avete sconfitto molti sfidanti. Che rapporti avete avuto con loro?
“Abbiamo avuto un rapporto molto cordiale con tutti i team. Con qualcuno siamo rimaste in contatto anche dopo la fine della trasmissione. Spesso, quando eravamo in attesa di entrare in studio per iniziare la puntata, notavamo che i nostri avversari erano preoccupati e, così, li tranquillizzavamo. Per noi, Reazione a Catena non si tratta di un gioco, ma di un incontro con persone vere, che ci hanno lasciato un segno”.
Quando vi siete iscritte, cosa vi aspettavate da Reazione a Catena?
Lauretta: “Dal punto di vista personale desideravamo solo divertirci. L’esperienza, però, ci ha unite molto di più. Oggi non abbiamo nessun tipo di aspettative per il futuro e con i soldi vinti vorrei fare un viaggio con mia figlia”.
Marianna: “Mi sembra strano che la notorietà interessi proprio noi in questo momento, perché siamo persone normali. Sicuramente, uso la vincita per la mia famiglia, soprattutto perché in questo momento abbiamo parecchi impegni finanziari, tra cui la ristrutturazione di una parte della casa”.
Chiara: “Anche io ho partecipato a Reazione a Catena per divertirmi, ma alla fine l’esperienza si è rivelata estremamente positiva dal punto di vista umano”.