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Real Time, venerdì 27 ottobre, propone un nuovo appuntamento de Il castello delle cerimonie. Il programma, come di consueto, prende il via in seconda serata, subito dopo la fine di Bake Off Italia.
Il castello delle cerimonie 27 ottobre, il matrimonio tra Carmela e Giuseppe
Il castello delle cerimonie è una produzione originale di B&B Film, che la realizza per Warner Bros. Discovery. La location in cui si celebrano i vari party è il Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, piccolo comune vicino Napoli.
La sigla de Il castello delle cerimonie è Nu matrimonio napulitano, cantata da Daniele Bianco. Di volta in volta, anche tramite la voce della narratrice Eleonora De Angelis, è analizzata una celebrazione in ogni suo aspetto, dalla preparazione allo svolgimento. Nell’appuntamento del 27 ottobre è raccontata la grande festa per il matrimonio di Carmela e Giuseppe.
Chi sono gli sposi
Ne Il castello delle cerimonie del 27 ottobre, gli sposi hanno la possibilità di presentarsi al pubblico. Entrambi sono originari della zona di Napoli, si conoscono da dieci anni, ovvero da quando la sposa aveva solo 18 anni.
La loro è una storia d’amore decisamente travagliata. Lo sposo Giuseppe, infatti, racconta: “Quando ho conosciuto Carmela io avevo due figli ed ero ancora sposato”. Carmela, a tal proposito, precisa: “Il primo passo lo ha fatto lui. Ha dovuto insistere molto, ma alla fine ce l’ha fatta”.
Gli sposi raggiungono Il castello delle cerimonie con una fitta delegazione al seguito. Oltre ai loro parenti, Carmela e Giuseppe desiderano che Matteo Giordano incontri anche il loro wedding planner.
Il castello delle cerimonie 27 ottobre, le richieste dei protagonisti
Ovviamente, nella puntata del 27 ottobre i protagonisti formulano delle richieste decisamente particolari. In primis desiderano alloggiare in due suite della struttura, dove possono prepararsi in vista dell’evento. In seguito, vorrebbero raggiungere i giardini esterni per celebrare il rito civile, che li unirà ufficialmente in matrimonio. Poi, sposi ed invitati si spostano in una delle sale dell’edificio, dove si svolge la cena.
Essa, come da tradizione, è contraddistinta dagli eccessi. Carmela, infatti, è chiara: “Vorrei un menù che comprenda sia preparazioni di mare che di terra. Non devono mancare le linguine con l’astice”. Come se non bastasse, a fine pasto spazio a una sorpresa: i mezzanielli lardati, tipico primo campano a base di lardo. Infine, Carmela esprime un ulteriore desiderio, che manda in crisi Matteo: avere in ogni tavolo una composizione di pampas, cioè fiori secchi.