Indice dei contenuti
Venerdì 27 ottobre, dalle 21:25 su Nove, è andato in onda un nuovo appuntamento di Fratelli di Crozza. Il programma, come sempre, è condotto dal comico Maurizio Crozza. Quest’ultimo, attraverso le sue imitazioni, commenta i principali fatti di attualità. Al fianco del conduttore è confermato Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza 27 ottobre, inizia la puntata
Inizia Fratelli di Crozza del 27 ottobre. Si parte subito con un monologo: “Io lo voglio dire in modo chiaro: io sto con l’opposizione, che si è opposta alla manovra di Giorgia Meloni. Sono tre i giganti dell’opposizione che hanno boicottato il provvedimento: Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Il loro è il primo governo a fare la guerra al governo“.
C’è l’imitazione di Giorgia Meloni: “Io sono fiera di me e della manovra che ho fatto. Guardavo la copertina plastificata ed ero contenta, mi hanno detto che era scritta in grassetto. Però non l’ho letta: non si può chiedere a uno di destra di leggere. Facendo colazione mi è caduta la briciola di una brioche sul Corriera della Sera e ho letto dei pignoramenti dal conto. Io non lo sapevo, ero così fiera…“.
Fratelli di Crozza del 27 ottobre passa a parlare di Giuliano Amato: “Ha 85 anni e lo hanno messo a capo di una commissione sull’intelligenza artificiale. Nel 1992 è stato l’unico ad entrare nei conti correnti italiani, ma non con l’intelligenza artificiale, bensì con la scaltrezza ministeriale”. Crozza propone la sua versione dell’ex Presidente del Consiglio: “Sono pronto ad accettare l’incarico. Anzi, mi faccia chiamare”. Il finto Premier realizza la telefonata con un telefono Duplex, definita una “diavoleria elettronica“. C’è spazio anche per la lampada ad olio, per il pennino al calamaio e per la “grande innovazione” della cerniera. Poi prosegue: “Ai giovani dico: non giocate a flipper tutto il giorno”.
Andrea Giambruno
A Fratelli di Crozza del 27 ottobre è proposto un focus su Andrea Giambruno: “Si è tagliato il ciuffo per sembrare un uomo nuovo. Probabilmente non si è tagliato ciò che sperava la Premier. Comunque, Mediaset ha deciso che deve stare dietro le quinte di Diario del giorno”. C’è la parodia del giornalista, che interrompe un certa Marianna, finta conduttrice di Diario del giorno: “La diretta prosciuga l’aria. Tu hai tutto il diritto di fare la diretta al posto mio, ma io ho tutto il diritto di accertarmi che tu sia idratata”.
Il programma analizza Renato Brunetta, a capo del Cnel, che ha bocciato il salario minimo: “Si è fatto nominare a capo di un istituto che voleva eliminare. Fra l’altro, il Cnel ora ricerca giovani ricercatori che lavorino gratis per studiare il mercato del lavoro e retribuzioni“. Crozza imita Brunetta: “Non dobbiamo temere l’intelligenza artificiale. Non può rubare il lavoro perché il lavoro non c’è. Il salario minimo non risolve niente: perché voler mettere nove euro lordi e non dieci o dodici?“.
Durante Fratelli di Crozza del 27 ottobre è in onda la parodia di Flavio Briatore: “Io nei manager cerco l’occhio. Infatti, io non faccio i colloqui, ma il collocchio. Nathan, mio figlio, non va nelle scuole pubbliche perché lì c’è la poraccitudine che ti si attacca come se fosse la varicella. Lui, invece, va in una scuola per ricchi, dove invece delle girelle c’è Carlo Cracco che ti dà le uova e come bidello c’è Pierfrancesco Favino”.
Fratelli di Crozza 27 ottobre, Vincenzo De Luca
Nel corso di Fratelli di Crozza del 27 ottobre si parla di Vincenzo De Luca. Ovviamente è interpretato il Presidente della Regione: “I dirigenti del PD, quando mi sono stati vicini, mi hanno fatto scadere di colpo la patente. Io li devo insultare, per me è d’obbligo. Nel Partito Democratico dobbiamo fare pulizia. La Elena (Elly Schlein, ndr) usa un lessico incomprensibile”.
Fratelli di Crozza del 27 ottobre si avvia verso la conclusione. C’è il Mentana che vorrei, ovvero il finto telegiornale di Enrico Mentana con le notizie utopiche. C’è, ad esempio, la prima Papessa che allatta durante l’Angelus. Termina qui la puntata.