Indice dei contenuti
Venerdì 22 marzo, dalle 21:35 su Nove, è andato in onda un nuovo appuntamento di Fratelli di Crozza. Il programma, come sempre, è condotto da Maurizio Crozza. Quest’ultimo è supportato in studio da Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza 22 marzo, le prime imitazioni
Fratelli di Crozza del 22 marzo inizia con la parodia del Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini: “Faccio un plauso al popolo russo che, democraticamente, ha scelto Putin fra i cinquanta candidati presenti. Cosa c’è di più bello che vedere il Presidente di un paese aiutare i propri cittadini a votare? Cosa c’è di più affettuoso e rassicurante di un funzionario del KGB che ti aiuta a piegare le schede?”.
Maurizio Crozza entra in studio e inizia il monologo: “La Lega sta lentamente mollando Salvini e lo stesso sta facendo il governo. Tajani, infatti, gli ha ricordato che è lui il Ministro degli Esteri e ha parlato di voto segnato da violenze e pressioni. Ma chi ha ragione, l’amico di Putin oppure il successore di quello che era il migliore amico di Putin?”.
Si parla della Premier: “Si è arrabbiata per gli extraprofitti delle banche, neanche contro Giambruno si è imbufalita così tanto. Il provvedimento, però, è stato pressoché inutile. D’altronde, Meloni è più brava a criticare i parlamentari della sinistra“.
In Fratelli di Crozza del 22 marzo è imitata la Presidente del Consiglio: “A Roma si dice ragazzi, io ho i tempi comici della romanitudine, ma ai ragazzotti della sinistra non piace. Loro non ridono mai, neanche con il solletico sotto ai piedi”.
Carlo Calenda
Fratelli di Crozza del 22 marzo procede con l’opposizione. Il padrone di casa, infatti, prende di mira Carlo Calenda: “Schlein, riesci a mandare via a calci Giuseppe Conte? In Sardegna mi sono candidato da solo, in Abruzzo col centrosinistra e in Basilicata sto con Bardi della Lega. In un mese, me li sono girati tutti. Seriamente lo ammetto: io non faccio politica, ma zapping. Adotto la tecnica del cambione: pur di far parte di sto circo cambio idea ogni dieci secondi. Appena nomino Conte mi viene la colite. Il mio partito si sarebbe dovuto chiamare Imodium, non Azione”.
Crozza aggiunge: “Schlein ha detto che vuole continuare a dialogare sia con Calenda che con Conte. Praticamente, la sinistra combatte per il cessate il fuoco fra il leader di Azione e quello del M5S“. A proposito di opposizione, il comico imita Vincenzo De Luca: “Qui in Campania c’è uno scippo ogni trenta secondi netti. Il mio sud è pronto a sfidare qualsiasi nord. La mia Campania non ha rivali grazie al rigore spartano che io stesso applico“.
A Fratelli di Crozza del 22 marzo c’è la parodia di Flavio Briatore: “Tony Sorbillo ha criticato la pizza Vesuvio del Crazy Pizza. In realtà, è pieno di ingredienti napoletani, come la farina oo, i pomodorini del piennolo e la mozzarella di pesto, fatto con i pinoli pagati a carati”.
Fratelli di Crozza 22 marzo, Beppe Sala
Durante Fratelli di Crozza del 22 marzo c’è la parodia di Beppe Sala, criticato già la scorsa settimana per le buche presenti a Milano: “Dobbiamo tenere in considerazione che Milano ha i binari, dobbiamo abituarci all’idea che i binari non aiutano. Quest’anno abbiamo avuto una straordinaria precipitazione di binari. Io non lo sapevo, ma uno dei miei mi ha detto che il tram è un mezzo pesante e potrebbe influenzare sul manto stradale”.
Spazio all’imitazione di Vittorio Feltri: “Dico di chiudere i bambini dentro le scuole, il sistema scolastico non funziona. La scuola è crollata a picco anche per colpa della cancel colture, per cui i libri di storia son solo di tre pagine. Oggi i ragazzi fanno le interrogazioni solo in presenza dell’avvocato. Se non trovano le merendine desiderate si recano dallo psicologo per il trauma. Purtroppo domina il politicamente corretto, il povero Siffredi è stato denunciato per dei messaggi a una giornalista. Tutti noi conosciamo i film di Rocco, per noi è una colonna“.
Fratelli di Crozza del 22 marzo termina con il Mentana che vorrei. Il comico imita Enrico Mentana e dà alcune notizia utopiche. Termina qui la puntata,