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Venerdì 19 aprile, dalle 21:30 su NOVE, è andata in onda un nuovo appuntamento di Fratelli di Crozza. La trasmissione ha come protagonista il comico Maurizio Crozza. A quest’ultimo è affidato il compito di commentare, mediante monologhi ed imitazioni, le principali tematiche di attualità. Al fianco del conduttore c’è Andrea Zalone. Gli spazi musicali sono curati da Simone Belfiore.
Fratelli di Crozza 19 aprile, il primo monologo
Inizia Fratelli di Crozza del 19 aprile. Si parte con un monologo sulla denatalità: “Molte coppie giovani vorrebbero figli, ma non hanno i soldi per mantenerli. Se vuoi che un paese faccia più figli, è necessario che il governo metta un po’ di soldi. Lo fanno anche nell’Ungheria di Orban, grande amico di Meloni“. Sulla polemica relativa a Porta a Porta: “Bruno Vespa, la prossima volta che parli di aborto sarebbe meglio che ospitassi anche le donne“.
La prima imitazione è quella della Premier Giorgia Meloni: “Quando giro per l’Europa vedo famiglie con quattro o cinque figli, ti danno il senso di patria. Quando torno in Italia vedo che le famiglie sono composte da moglie, marito e quattro o cinque cani. In Italia c’è un problema di denatalità perché c’è stata la parte politica che ha governato prima di noi, che volevano i genitori uno e due e che volevano mettere gli uteri in vendita su Airbnb. Per fortuna, ora c’è il mio governo, che ha deciso di invertire l’ordine delle cose: la nostra priorità, infatti, è trattenere Fiorello in Rai“.
A Fratelli di Crozza del 19 aprile procede il monologo del padrone di casa: “La Liguria è la regione più anziana d’Europa. Per dire, nel mio condominio mi chiamano il ragazzetto del terzo piano. Gli anziani sono fondamentali, spesso sono più lucidi degli anziani. Bossi, ad esempio, ha criticato Salvini e il Ministro ha risposto che gli insulti lo aiutano. Beh, se è così allora da qualche anno lo stiamo aiutando un po’ tutti“.
La parodia del Ministro Matteo Salvini
Fratelli di Crozza del 19 aprile prosegue con la parodia del Ministro Matteo Salvini: “Eccolo, finalmente, il libro che cambierà l’Italia, l’Europa, gli Stati Uniti. Posso dire che cambierà anche l’India, facendoli passare da induisti a milanisti. Ho il coraggio di andare controvento, è un libro che spiega la mia vita politica e privata. La mia esistenza è fatta di pane e Nutella, ma anche di lunghi elenchi. Ci stava tutto in una sola pagina, ma con tanti punti a capo e oltre 5 mila punti e virgole ho raggiunto le 230 pagine”.
Maurizio Crozza, nella puntata, porta in scena Massimiliano Fuffas, architetto del Ponte sullo Stretto presentato come “la grande esclusiva di NOVE, altro che Amadeus!“. Il finto professionista: “Abbiamo pensato a un progetto molto interessante per unire la Calabria alla Lombardia. Fra le due terre c’è questa cosa strana che noi definiamo con il termine tecnico di mare. Fra l’altro, nel mare ci sono delle strane macchine a motore che chiamiamo traghetto. Da qualche tempo hanno inventato le case senza caldaia e ci sono delle tecnologie avanzate per il riscaldamento, ovvero i piumoni“.
Fratelli di Crozza del 19 aprile procede con un monologo su Beppe Sala, Sindaco di Milano: “Quando c’è qualche evento con i vip è sempre presente, ma quando deve portare avanti le cose basiche ci molla, si annoia e getta la spugna. Ha annunciato, ad esempio, che uil Comune non taglierà più le erbacce dai parchi per la salvaguardia della biodiversità“. Va in scena l’imitazione del Sindaco Sala: “Povera Milano, uno dei miei ha detto che ci sono le polemiche relative all’erba alta, alle buche e alle potature degli alberi. Povera Milano, se lavoriamo a un problema non possiamo pensare anche agli altri, non siamo mica a Mondovì“.
Fratelli di Crozza 19 aprile, il Sindaco Beppe Sala
Fratelli di Crozza del 19 aprile procede con un focus sulla sinistra: “In Italia, i partiti di sinistra brancolano nel buio. Schlein e De Luca stanno litigando sulla definizione della parola cacicchio. Avete mai visto quelli di destra disquisire sul significato di patriota?”. Con l’occasione è proposta la parodia del finto Presidente della Campania Vincenzo De Luca: “Io mi nutro di territorio, con me ho sempre una zolla di Salerno. La città l’ho creata con lacrime, sangue e sudore, oltre ad un po’ di rosso d’uovo per amalgamare il tutto. Campani, ricordatevi di onorare San Vincenzo, soprattutto quando andate a votare. Mi hanno dato del cacicchio, ma quelli veri sono coloro che girano con la scorta a Roma”.
La diretta va avanti con il finto Red Ronnie: “Ragazzi non guardate solo il dito, ma anche la luna. Siete ipnotizzati dal dito, ma non è sempre così. Un giorno ero in farmacia, mi sono fatto male al dito ma il farmacista guardava la luna e non mi ha curato. Ieri, Cado dalle nuvole mi ha chiesto se era vero che il Mar Ionio sarebbe diventato un ragù, ma io sono l’unico che conosce la verità“.
L’ultima imitazione di Fratelli di Crozza del 19 aprile è quella di Vittorio Feltri: “Le coppie non fanno figli perché preferiscono i gatti. Fra l’altro li fanno anche castrare, così non fanno figli neanche loro”. Termina qui la puntata.