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Venerdì 10 maggio, dalle 21:35 su NOVE, è andato in onda l’ultimo appuntamento della stagione di Fratelli di Crozza. La trasmissione, come di consueto, è guidata dal comico Maurizio Crozza, che nella serata propone monologhi ed imitazioni. Al suo fianco c’è la spalla comica Andrea Zalone. Le parti musicali sono curate da Simone Belfiore.
Fratelli di Crozza 10 maggio, le prime imitazioni
Fratelli di Crozza del 10 maggio inizia con la parodia del senatore Antonio Razzi, che scherza con Andrea Zalone, su una sedia a rotelle a causa di un infortunio a una gamba. Per tale motivo, anche Razzi decide di stare sul palco su una sedia a rotelle. Il finto senatore sull’arresto del Presidente della Liguria Toti: “Io non credo che sia stato addirittura arrestato, anche se ho sentito polemiche relative agli orologi di Ilary Blasi. Credo sia un errore giudiziario, c’è chi parla della separazione delle corriere nella magistratura. Amici cari, fatevi delle regioni tutte vostre, così state sugli yacht, con i salatini“.
Maurizio Crozza parte con il monologo: “Oggi dovrei tornare a Genova, ma non me la sento. Come abbiamo fatto a passare da Mazzini e Mameli a Toti, Spinelli e Signorini? La mia regione è stata svenduta per 74 mila euro… Se fosse vero, sarebbe un prezzo alla genovese. Tutta la Liguria costerebbe quanto un box a Milano. In un paese normale, gli imprenditori dovrebbero andare dal governatore, che è impegnato ad aggiustare le scuole che cadono a pezzi. In Italia, invece, i politici vanno negli yacht degli imprenditori“.
Nel corso di Fratelli di Crozza del 10 maggio è imitato Flavio Briatore, che stava inaugurando un nuovo locale proprio quando è arrivata la notizia dell’arresto di Toti: “Uno choc, proprio uno choc choccante, di quei choc che resti traumato. La legge non ammette l’ignoranza, il PM non si è informato e non sapeva che il Governatore doveva presentare il Twiga. Il nostro paese è al G7 solo perché ci sono i Twiga. Ai poveri piace stare fermi e tutti insieme, come alle Poste e nelle Asl. Io, però, sono un uomo del fare, al casello delle autostrade mi serve il fast track“.
La Premier Giorgia Meloni
Durante Fratelli di Crozza del 10 maggio è imitata la Premier Giorgia Meloni, che ha rilanciato da poco la riforma del premierato: “Io cerco un dialogo, ma la sinistra vuole mettere il corpo davanti. Se gli italiani voteranno la misura? Cari miei, io dalla parte mia ho Iva Zanicchi, mica i costituzionalisti. Quando vai nei corridoi de Wimbledon ci sono quelli che hanno vinto, come Federer e William. Nei corridoi di Montecitorio ci sarà Giorgia“. Crozza realizza un nuovo monologo: “Il PD non riesce a superare gli ex, ha deciso di dare battaglia al job act approvato da Renzi. Passeranno anni prima che si accorgeranno della destra“.
In seguito, è proposto un focus sulla Campania: “Nella regione hanno comprato dei voti con una tariffa dai 20 ai 30 euro ed è più conveniente della Puglia, dove i voti hanno un prezzo di 50 euro“. A proposito di Campania: è realizzata la parodia del Presidente Vincenzo De Luca: “Sul Ministro Fitto non voglio dire niente, da lui stiamo aspettando ancora i soldi del Fondo di Coesione Europea. Fitto ha due facce ed entrambe se le lava con il bidet. Lui è pugliese, come può tradire il sud, senza rispettare il sudanesimo? Non voglio parlare di me perché non mi voglio nominare invano”. Il finto governatore stampa banconote fasulle sul palco.
Fratelli di Crozza 10 maggio, Enrico Mentana
Fratelli di Crozza del 10 maggio va avanti: “In Rai si respira la stessa libertà che c’è in una scuola femminile iraniana. Hanno avviato un procedimento disciplinare verso Serena Bortone. Fortunatamente, però, ci sono altre emittenti. Per gli aggiornamenti sulla guerra, ad esempio, c’è La7, dove il conflitto non è in Ucraina, ma negli studi, fra Enrico Mentana e Lilli Gruber“. Nella puntata odierna è imitato Enrico Mentana: “La signora che viene dopo di me rischia di darmi del cioccolataio, visto che è previsto uno spot sui gianduiotti. Vorrei ricordare che nonostante la rete metta prima di me Padre Brown, io faccio l’8% di share, dando un traino considerevole all’insultatrice seriale. Se la rete non licenzierà tutti i miei colleghi, io trarrò le dovute conseguenze. Andrò sul NOVE!”.
In Fratelli di Crozza del 10 maggio arriva Red Ronnie: “Gesù era al Concertone del Primo Maggio? Ragazzi, vi dovete svegliare, è noto che lui guarda il Giro d’Italia. Il 1° maggio pioveva, quindi al Concertone c’era Mosè“. Il finto discografico mostra dei video di ufo, ma lo schermo rimane nero.
L’ultima puntata termina con Vittorio Feltri: “Oggi la festa della mamma dovrebbe diventare dei gattari, perché tutti vogliono i felini. Le donne sono aggressive, come quelle che hanno contestato la Ministra Roccella. La contestano sempre, tanto che non ho idea neanche di che voce abbia. Lei è la Ministra della Famiglia, per forza che poi gli italiani si scoraggiano e non fanno figli”. Crozza ringrazia tutti, compresa la rete, e dà appuntamento al 27 settembre prossimo per la nuova edizione.