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Domenica 22 settembre, dalle 20:35, è andata in onda la prima puntata di Chissà chi è. Si tratta dell’esordio di Amadeus sul gruppo Discovery. Per l’occasione, oltre che su NOVE, il game è trasmesso in simulcast in tutte le reti del gruppo.
Chissà chi è, le parole di Amadeus
Inizia l’anteprima di Chissà chi è. Il conduttore Amadeus dà il benvenuto al pubblico di NOVE ed accoglie Lillo, ospite della prima puntata, ed Ilenia Pastorelli, con la quale lancia Arena Suzuki. Prima novità: il presentatore mostra sin da subito il volto del parente misterioso, protagonista della seconda fase della partita. Nella pubblicità che precede la prima puntata c’è il lancio anche de La Corrida: insomma, è iniziata ufficialmente la stagione 2024-2025 della rete Discovery.
Isabella e Carla sono le concorrenti di questa sera. Sono originarie di Bari, sono grandi amiche e, soprattutto, con-suocere. I mestieri sono: Produce uova, Cerca gemme, Cammina sulla luna, Fa le trecce ai cavalli, Ti cura le piante quando sei in vacanza, Piccolo grande dj, Argento alle Olimpiadi 2024 e Carica e scarica aerei.
L’identità n°1 di Chissà chi è si chiama Daniel, ha 12 anni ed è di Sorso, in Sardegna. Ovviamente, è lui il Piccolo grande dj e le sfidanti vincono 2 mila euro. Il bimbo si esibisce e, all’ingresso della console in studio, Amadeus afferma: “Qui su NOVE abbiamo tutto!“. Dopo un ballo di uno scatenato Lillo, arriva Enrico Rossi, 30enne di Bologna. È l’identità n°2 e, su richiesta delle concorrenti, sottolinea: “Sono soddisfatto quando vedo i proprietari che si meravigliano“. Isabella e Carla indovinano il suo lavoro, cioè Ti cura le piante quando sei in vacanza. Per le due altri 16 mila euro.
Le altre identità
La puntata con Chissà chi è va avanti con Alessandra, originaria della provincia di Brescia. Per le concorrenti Fa le trecce ai cavalli. La sua identità vale 99.999 mila euro, ma Isabella e Carla sbagliano e il loro montepremi torna a 0. Breve incursione di Ilaria Pastorelli che, al grido di “Sbrigamose”, lancia Arena Suzuki. Scende dalla pedana Guillaume Bianchi, che vestito da schermidore non può che aver vinto l’Argento alle Olimpiadi 2024. Le due sfidanti guadagnano 3 mila euro.
L’identità n° 5 è Giacomo, che interrogato tramite l’indizio afferma: “Per me è normale guardarla controluce“. La sua identità vale 20 mila euro con imprevisto. Le concorrenti indovinano: Giacomo, nella vita, Cerca le gemme. Si va veloci con Cesare, di Bergamo. Isabella e Carla decidono di analizzare le mani del giovane. Interrogato con l’ultimo indizio della serata, Cesare afferma: “Vedo più animali che persone“.
Secondo le due donne “Fa le trecce ai cavalli“, ma le concorrenti sbagliano. Lillo, identità n°7, Cammina sulla Luna e fa guadagnare ad Isabella e Carla 1.001 euro. L’ultima identità è Enrica, originaria della provincia di Oristano. Vale 50 mila euro e Fa le trecce ai cavalli: le due indovinano ed arrivano al gioco finale con 74.000 mila euro. In Chissà chi è, Amadeus svelato che Cesare produce le uova, mentre Alessandra per lavoro Carica e scarica aerei.
Chissà chi è, il parente misterioso
In Chissà chi è arriva, ora, il parente misterioso. Si chiama Stefano, ha 60 anni, è alto 177 cm ed è il papà di uno dei protagonisti. Isabella a Carla decidono di far scendere il budget a 59.200 mila euro per poter paragonare il profilo delle identità e del parente misterioso. In seguito, dimezzano a 29.600 mila euro: Amadeus elimina le identità n° 1 (Daniel), 7 (Lillo), 3 (Alessandra) e 2 (Enrico). Dopo qualche conciliabolo, Isabella e Carla puntano sull’identità n°5, cioè Giacomo. Le due hanno perso: Stefano è il padre di Guillaume Bianchi. Termina qui la puntata.
La recensione
La certezza è una: se l’obiettivo era quello di non far percepire la differenza di rete, allora Amadeus e il suo gruppo hanno centrato in pieno lo scopo. Chissà chi è, infatti, è esattamente identico a I Soliti Ignoti della Rai. L’unica novità è il fatto di mostrare già ad inizio puntata il volto del parente misterioso, che poi è paragonato ogni volta alle varie identità. Si tratta di una introduzione pressoché inutile, che non fa altro che rallentare il ritmo della puntata.
La velocità con la quale si è svolta la serata è un punto a favore per lo show, guidato da un ottimo (come sempre) Amadeus. Il game show, con il passaggio a NOVE, ha sicuramente giovato nella scenografia: lo studio, infatti, è molto più bello e spazioso rispetto a quello del passato. Unica nota negativa del debutto è la regia, troppo frenetica e con troppi cambi di inquadratura, fra l’altro spesso inutili.
Insomma, dal punto di vista della qualità del prodotto, Amadeus ha superato la sfida del debutto. Fra poche ore, però, arriverà il responso più atteso e, soprattutto, più incerto: quello degli ascolti.