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Venerdì 4 ottobre, su NOVE, è andato in onda un nuovo appuntamento di Fratelli di Crozza. Il protagonista è il comico Maurizio Crozza, che realizza monologhi ed imitazioni con i quali commenta i principali fatti di attualità. Al suo fianco torna l’autore Andrea Zalone. Gli spazi musicali sono curati da Silvano Belfiore.
Fratelli di Crozza 4 ottobre, inizia la puntata
Parte Fratelli di Crozza del 4 ottobre. Il comico realizza un monologo: “Da mesi tutti i treni arrivano in ritardo, ma per il Ministro Salvini è tutta colpa di un chiodo. Mentre c’erano i disguidi, lui su Twitter faceva gli auguri a tutti i nonni. Comunque, ha un sacco di impegni, come litigare con Tajani. Come faceva a pensare anche ai treni?”.
Il protagonista imita Matteo Salvini: “Gli italiani mi chiedono di non mollare per un chiodo e tranquilli, io non mollerò per un chiodo. Io voglio il nome, cognome e codice fiscale della persona che ha rovinato la giornata ai pendolari italiani. Io stavo lavorando sodo, ero su Tik Tok a ringraziare i nonni perché sono andati a prendere i nipoti visto che i genitori erano bloccati nelle stazioni“.
La serata prosegue con l’inchiesta sugli ultrà di Milan ed Inter. Crozza: “Beppe Sala, poche ore dopo, ha preso una decisione importantissima, decisiva per risolvere il problema: togliere l’Ambrogino d’oro a Fedez“. Il comico propone la parodia del primo cittadino: “L’inchiesta era nell’aria, ma per altri dettagli devo chiedere a colui che si occupa di quel che c’è nell’aria. A San Siro c’è la criminalità organizzata? Povera Milano, avevamo analizzato l’aria del quartiere ma nei risultati non c’era scritto ‘ndrangheta“.
Il francobollo dedicato a Silvio Berlusconi
Durante Fratelli di Crozza del 4 ottobre si parla di Silvio Berlusconi: “Non riusciamo a lasciarlo andare. In suo onore hanno ideato un francobollo ed hanno ufficializzato la noma dell’aeroporto di Malpensa in suo onore. Nessuno lo vuole dimenticare, neanche la magistratura“.
Maurizio Crozza imita Silvio Berlusconi: “E i funerali di Stato, e Malpensa, e il francobollo. Continuate a dedicarmi cose, mi state facendo diventare Santo. Qui in Paradiso ci siamo subito capiti con l’Amministratore unico, ha creato l’Universo, peccato però che ha il figlio comunista. Oggi vi voglio presentare il programma elettorale di Forza Aldilà. Qui non è tutto rose e fiori: bisogna dare un sesso agli Angeli. Questi sotto la tunica non hanno niente, proprio come Tajani“.
A Fratelli di Crozza del 4 ottobre è proposto un focus sulla scuola: “I nostri insegnanti sono i meno pagati al mondo, in Congo è già partita una iniziativa solidale in favore dei nostri maestri. In dodici mesi ci sono stati 69 crolli negli istituti scolastici, ma il nostro Ministro ha pensato ad una riforma rivoluzionaria: bocciare gli studenti con il 5 in condotta“.
Ci si sposta a parlare di Alessandro Giuli, attuale Ministro della Cultura: “A gennaio si laureerà, credo sia l’unico Ministro della Cultura al mondo ad andare ancora a scuola. Da giovane ha partecipato a movimento neofascisti e neonazisti“. Il presentatore imita il Ministro Giuli: “Nell’ultimo esame ho preso trenta perché la destra è colta. Per esempio, la Marcia di Roma è stata una sessione di podismo. Usiamo la parola dittatura con enorme facilità, ma altro non è che il rispetto del popolo, che non ha più voglia di andare a votare”.
Fratelli di Crozza 4 ottobre, Luca Zaia
Durante Fratelli di Crozza del 4 ottobre è imitato Luca Zaia, Presidente del Veneto che, nelle scorse ore, ha annunciato la “guerra alle nutrie“, accusate di essere responsabili, almeno in parte, delle alluvioni: “Al giorno d’oggi abbiamo i bollettini meteo precisi, spaccati al secondo, ma anche al terzo. Prima mettevamo fuori dal balcone una vecia: quando aveva i reumatismi era il momento di ritirare i panni. Io sono così animalista che ho l’orologio con la faccia di Licia Colò, ma devo dichiarare guerra alle nutrie perché mangiano gli argini. Ma c’è un modo per risolvere il problema: mangiarle come fa Boadin“. Il finto governatore si mangia un panino con all’interno una finta nutria. Imitazione spassosa.
Si passa al Presidente della Campania Vincenzo De Luca, che di recente ha criticato la cucina molecolare: “Si parla tanto di Scampia, ma anche il parcheggio di San Siro ha da dire il suo. La cucina molecolare è nata a Milano ma si sta espandendo in modo endemico. In Basilicata mi hanno portato in un ristorante molecolare, mi hanno portato il tiramisù in pomata“.
La puntata termina con Vittorio Feltri: “I cinesi dominano il mondo, ormai non si vedono più cani in giro perché sono tutti nei menù. I napoletani sono disonesti sin dalla nascita, non è raro che durante le ecografie al posto del bambino ci siano i mattoni“. Termina qui la puntata.