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Venerdì 11 ottobre, NOVE ha proposto un nuovo appuntamento di Fratelli di Crozza. Il programma prende il via alle 21:35. Al timone c’è Maurizio Crozza, che con imitazioni e monologhi affronta i principali temi di attualità. Al suo fianco torna Andrea Zalone, spalla comica ed autore del format.
Fratelli di Crozza 11 ottobre, inizia la puntata
Inizia la puntata di Fratelli di Crozza dell’11 ottobre. Si parte con una canzone-parodia dedicata alle disavventure della Premier Giorgia Meloni. In seguito è proposto un monologo, nel quale è proposto un focus sulle disavventure del governo, dalle pubblicazione delle chat di Fratelli d’Italia alle parole del Ministro dell’economia Giorgetti. Crozza propone l’imitazione di Giorgia Meloni, nella quale sono proposte le contraddizioni relative alle tasse.
Ora si parla di Mario Sechi, giornalista: “A prescindere dall’argomento, finisce sempre per dare ragione a Giorgia“. Per la prima volta, il conduttore imita il cronista: “Meloni è una star internazionale, lo dicono i dati OCSE. Non ho mai visto Biden baciare Conte o Musk fare gli occhi dolci a Draghi. Che la Meloni sia la Premier più amata al mondo non lo dico io, ad Hollywood le hanno messo le impronte delle mani vicino a quelle di Sylvester Stallone. Gli italiani la amano così tanto che arriverebbero a pagare le tasse pur di vederla, la sinistra si accanisce con il vizio di far pagare le tasse a tutti“.
Durante Fratelli di Crozza dell’11 ottobre parla del Ministro della Cultura Alessandro Giuli: “Prima c’era Sangiuliano, che era un rispettabile direttore del TG2 ed è diventato protagonista di una soap. Ora c’è Giuli, presidente del Maxi, che quando decide di parlare chiaro ci riesce benissimo“.
La parodia di Alessandro Giuli
La puntata di Fratelli di Crozza dell’11 ottobre procede con la parodia di Alessandro Giuli e dei suoi discorsi: “C’è una wursterizzazione dell’animo, c’è una dinamica che mi ha indotto una svalvonismo. Insomma, volevo dire stop ai contributi a pioggia. Io sono Giuli l’ammorbidestra“.
Crozza parla di Renzi: “Hai criticato Giuli per come parla, ma menomale che lui parla e basta, tu purtroppo hai fatto“. Poi continua: “Io parlo poco della sinistra, ma finalmente Elly Schlein c’è: ha cantato con gli Articolo 31, ma ha sbagliato solo di un punto, perché della sanità se ne parla nell’Articolo 31. Ma cos’è diventato il PD, un talent?. La sinistra è confusa, Schlein vuole diventare la nuova Lina Wertmuller”.
Si parla di Vincenzo De Luca, definito “l’unico carismatico della sinistra”. Si prosegue con la parodia del Presidente della Campania: “Ho un animo poetico. Io sono il principio e la fine, la verità e la luce, per questo devo rimanere per sempre Presidente. Sono cinque gli elementi della natura: aria, acqua, terra, fuoco e De Luca“.
Fratelli di Crozza 11 ottobre, le altre imitazioni
La serata con Fratelli di Crozza procede con il senatore Antonio Razzi: “Escalation militare? Ah che bella, non vedevo l’ora, la cantavo sempre in Svizzera. Vogliamo la pace? Eh va bene, tutti vorremmo qualcosa ma non si può avere tutto nella vita”.
La diretta di Fratelli di Crozza va avanti con l’imitazione di Flavio Briatore: “L’altro giorno ho visto un ragazzo con dei fiori in mano e un vigile si è calato dall’alto per schiacciarglieli, come nella Russia che danno agli oppositori del Polase. Ai Parioli c’è una montagna di rifiuti talmente alta che l’assessore, di cui non faccio il nome per non farlo diventare famoso, vuole mettere a disposizione degli scii per sciarci”.
La puntata del programma termina con il finto Vittorio Feltri: “I Nobel per la fisica? Dovrebbero darglieli solo perché sono riusciti a studiare la fisica. Io non sono d’accordo con l’intelligenza artificiale, non bastavano già gli smartphone?”. Finisce qui la puntata.