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Nella notte fra sabato 26 e domenica 27 ottobre, su Rai 1, è in onda una nuova puntata di Ciao Maschio. Al timone, come sempre, c’è Nunzia De Girolamo.
Ciao Maschio 26 ottobre, il tema è la trasgressione
Non cambia il meccanismo di funzionamento del format, al via subito dopo la fine di Ballando con le stelle e fruibile anche in streaming su Rai Play. La padrona di casa accoglie, in ogni puntata, tre vip. Essi sono protagonisti, in primis, di una intervista singola. In seguito, si riuniscono e discutono, in un vero e proprio talk, di un tema. L’argomento scelto questa settimana è la trasgressione: rende la vita più interessante o complicata?
Nunzia De Girolamo, al suo fianco, può contare sulla partecipazione del cast fisso, composto dal chirurgo Giovanni Angiolini e dalla drag queen Maruska Starr.
Salvo Sottile ricorda la lotta contro il bullismo
A Ciao Maschio di oggi, sabato 26 ottobre, è accolto Salvo Sottile. Il giornalista, conduttore del talk FarWest su Rai 3, racconta alcuni aspetti inediti relativi alla sua infanzia: “Ero un ragazzo fragile, sono stato bullizzato. Andavo a scuola, ero sovrappeso e mi prendevamo molto spesso in giro. Ci sono delle notti durante le quali rivivo quei momenti. Gli altri non si avvicinavano, non volevano giocare con me ma non dicevo nulla per non dare problemi a mia mamma. In seguito, quando siamo cresciuti, ho rivisto molti dei miei bulli. Ho avuto il coraggio di guardarli in faccia e parlargli e ho scoperto che erano loro quelli in soggezione“.
Durante l’appuntamento è dato spazio a Dario Sammartino. Classe 1987, è una celebrità mondiale nel settore del poker, essendo l’unico italiano ad essersi laureato vicecampione nella World Series of Poker. Nei vari tornei ha maturato vincite lorde superiori ai 14 milioni di dollari.
Ciao Maschio 26 ottobre, Rocco Siffredi
Infine, a Ciao Maschio del 26 ottobre è protagonista Rocco Siffredi. L’attore e regista di film per adulti afferma: “A 19 anni mi sono rotto le braccia in un incidente in moto. Due ore prima, la mamma di due ragazzini con i quali avevo avuto una rissa mi aveva augurato la rottura degli arti. Da quel momento ho dovuto accantonare la mia passione per il pugilato“.
In seguito, Siffredi si commuove parlando del cugino Gabriele: “Il primo anno del Covid è venuto a mancare, era per 30 anni il mio migliore amico. Ha lasciato la moglie e la figlia di 4 anni per venire da me. Da quando è venuto a mancare, la mia vita è cambiata, sono contento ma non più felice“.