Il primo intervento è di Andrea Fabiano, attuale direttore di Rai 1. “La prova del cuoco torna a casa, da Cinecittà alla Dear. Abbiamo lavorato su un programma che fa parte della storia di Rai 1 e della tv italiana, cercando di costruirne la struttura dei prossimi anni. L’intero impianto visivo sarà differente, anche il logo. Lo show, in determinati momenti, si sposterà all’esterno dello studio: questo è un aspetto cui teniamo moltissimo. È un format che ha conquistato le famiglie italiane.
Interviene Antonella Clerici: “La prova del cuoco è un programma amatissimo da tutti, antesignano della cucina. È entrato nel cuore delle persone. Anche quando sono all’estero, noto che sono molti a seguirlo. Abbiamo modernizzato lo studio e il format perché è necessario stare al passo con i tempi. Non a caso, tra le novità di quest’anno ci sarà una particolare attenzione ai contributi provenienti da Facebook.
Avremo meno personaggi rispetto a prima, ma una particolare apertura a nuove forme di cucina. La gara si “sdoppierà”. Ci saranno anche delle “esterne”: Tinto girerà per l’Italia per raccontare la realtà enogastronomica del Belpaese. Anna Moroni invece si interesserà anche di cucina internazionale e daremo spazio anche allo street food. Ci sono tutti gli ingredienti per garantire a questo programma il successo che l’ha sempre accompagnato.
Parla poi Angelo Mellone, capostruttura Rai Uno: “La prova del cuoco è un programma super-longevo: a gennaio festeggeremo i 18 anni del format. Il cibo è il centro del racconto e non uno strumento per raccontare qualcos’altro. Sotto l’aspetto delle novità, ci sarà sia un momento gara ma anche un altro più “narrativo”. Federico Quaranta farà il “food story teller”. Avremo anche un nuovo accompagnamento musicale. Punteremo molto sui social network vista anche la forte popolarità sul web di Antonella Clerici.
Interviene poi Daniela D’Uva, responsabile del programma per Endemol: “Questa manutenzione straordinaria che abbiamo deciso di fare è dovuta al fatto di aver capito che “La prova del cuoco” ha ancora tantissimo da dare. Ci siamo concentrati molto sul racconto: ne sentirete molti di più relativamente alle ricette. Entreremo di più nelle vite di chef e concorrenti. Rispetto alle versioni estere, quella italiana è stata la più forte, anche grazie ad Antonella Clerici che ha saputo trasformare il format da un game ad un varietà. L’elemento che contraddistingue questo show sta nel fatto che è l’unica trasmissione di food che davvero è vicina ai suoi telespettatori. Diamo attenzione al territorio e alle eccellenze italiane, mantenendo una connessione costante con il pubblico.
Spazio alle domande. Antonella Clerici: “Rispetto ad altri programmi, come ad esempio MasterChef, siamo in diretta. C’è spazio per la gara, ma non per la cucina: le ricette nel format di Sky non le vedo. Il nostro è uno show: il nostro linguaggio penso sia unico e ben definito”. Andrea Fabiano: “I due programmi sono diversi anche per pubblico e fasce orarie, hanno qualche punto di contatto solo sotto l’aspetto del confezionamento più che del contenuto”.
Si cerca di capire qualcosa di più su Sanremo: Antonella Clerici scrolla la testa facendo capire che non sarà lei la conduttrice del Festival. Andrea Fabiano invece non si espone sull’argomento.
La conferenza stampa è terminata, prima però una curiosa sorpresa da parte del bartender Bruno Vanzan: prepara in diretta, acrobaticamente, una Caipiroska al peperone per la conduttrice, che apprezza il cocktail.
Che bello non vedo l’ora di sentire nuovamente la Moroni rivolgersi alla Clerici con “ti sei lavata le manine tesoooooroooo????”