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Venerdì 21 febbraio è andata in onda la prima puntata di Fratelli di Crozza 2025. Il programma, al via alle 21:25 su NOVE, è guidato da Maurizio Crozza. Il comico realizza imitazioni e monologhi, con i quali commenta i principali fatti di attualità politica. Al suo fianco, il conduttore può contare sul sostegno di Andrea Zalone.
Fratelli di Crozza 2025 prima puntata, Donald Trump ed Ursula Von Der Leyen
Inizia la prima puntata della nuova edizione di Fratelli di Crozza. Si parte subito con l’imitazione di Donald Trump: “Zelensky è il peggior dittatore della storia, un povero comico che ha invaso la piccola Russia. All’Europa, io e Putin lasceremo tonnellate di vaselina, sempre che abbia i soldi per acquistarla. Da ora in poi avremo solo la plastica: bottiglie in plastica, dalle quali bere con le cannucce in plastica, in compagnia di donne con il seno rifatto con la plastica. Sono un pragmatico, non ho ideali e mi interessa solo firmare decreti. Voglio un mondo senza poveri, che vadano a Guantanamo. Per me contano solo i soldi. Ne hai? Ti curi, altrimenti puoi anche morire. L’umanità non si può vendere? Allora la abolisco per decreto. I palestinesi? Li mando a Capalbio“.
Maurizio Crozza entra in studio e parla dell’Unione Europea: “I leader hanno fatto un incontro di tre ore a Parigi, ma hanno passato le prime due a capire come farsi le foto. Trump ha minacciato dazi all’UE, che ha risposto minacciando di reagire con fermezza. D’altronde, noi siamo fermi da anni. Donald ha anche chiesto di aumentare le spese militari: pensa che tempismo, ora che sta finendo la guerra noi facciamo la corsa agli armamenti. Ursula, ma cosa serve una Europa così scollata dalla realtà?“.
A Fratelli di Crozza del 2025 è imitata Ursula Von Der Leyen: “Ogni paese dell’UE si fa i fatti propri, abbiamo stanziato 20 miliardi per chiedere all’IA: “Sai mica cos’è l’Europa?”. Stiamo ancora aspettando che smetta di ridere. Cosa guadagneremo dai negoziati USA-Russia? Credo 130 chili di patate“.
Ancora politica estera
Procede la prima puntata di Fratelli di Crozza 2025. Il comico parla della Germania: “Domenica si voterà e i neonazisti di Afd, secondo i sondaggi, sono il secondo partito. A Bannon,, invece, è partito il braccino ed ha fatto un saluto nazista. Stiamo tornando ai tempi della Berlino degli anni ’30, l’Europa è l’ultimo baluardo della democrazia rimasto al mondo. Dobbiamo fare qualcosa, per questo ho scritto la Costituzione europea“. Crozza legge alcuni improbabili articoli sui quali dovrebbe fondarsi la nuova UE, fra cui l’abolizione dell’autotune.
Poi si passa al caso Almasri: “Appena c’è un problema, Meloni sparisce, al massimo fa qualche tweet. La Premier aveva dichiarato di essere entrata a fare politica spinta dagli ideali di Borsellino, cioè per lei la magistratura era come Harry Potter per mio figlio. Adesso, invece, è come la pubblicità come nelle partite. Lei non parla con nessun giornalista, appare solo quando c’è da rivendicare qualche successo”.
Il conduttore imita la Premier Giorgia Meloni: “Ciao italiani, ho recuperato 33 miliardi di euro dall’evasione fiscale. In realtà lo ha fatto l’Agenzia delle Entrate, però anche il governo. Un tempo ero a favore della magistratura, ma sono errori di gioventù. Il mangia baguette che si è sposato con la nonna della Vanoni, ovvero Macron, ha organizzato un incontro, ma io ho un obiettivo molto chiaro, far diventare l’Italia il 51esimo Stato USA“.
Fratelli di Crozza 2025 prima puntata, l’ipotesi del nucleare in Liguria
Maurizio Crozza, nella prima puntata continua: “Il Ministro Urso ha ammesso che esiste l’ipotesi di predisporre il nucleare in Liguria. Il nostro è un paese ciclico: prima si parla del fascismo, poi del Ponte sullo Stretto e poi del nucleare“. Il padrone di casa imita Carlo Calenda, definito il più forte “sponsor del nucleare in Italia“.
Il comico realizza la parodia del leader di Azione. Il finto senatore arriva in studio con un oggetto, spacciato per scoria nucleare: “Non è per niente pericoloso, io non demordo, bei tempi quando l’Italia aveva ancora le centrali. Io uso le acque con l’uranio come piscine termali“. Calenda/Crozza, però, inizia ad avere dei piccoli problemi di salute dovuti alle radiazioni, fra cui la perdita di un orecchio.
Spazio, ora, al PD, con gli oramai soliti screzi con Vincenzo De Luca, Presidente della Campania. Il presentatore imita De Luca: “I politici politicanti sono barbari e miserabili, hanno aperto anche una partita IVA per farlo. Prima che arrivassi io, in Campania non c’erano neanche i pullman, ora i B&B da noi significano Bus and Breakfast, perché abbiamo invaso la regione di mezzi pubblici“.
Flavio Briatore e Vittorio Feltri
Il debutto di Fratelli di Crozza 2025 si avvia alla conclusione. In studio c’è il finto Flavio Briatore: “A Sanremolo, alcuni artisti hanno dovuto parlare della Premiera Meloni pur di far parlare di loro. Elodie ha il reddito di cittadinanza, poi c’è quella che faceva Come se io avrei, cioè la cantante Giorgia, che ha avuto successo perché ha preso il nome d’arte della Presidente del Consiglio. Io credo nella separazione delle carriere, uno o canta o fa politica”.
Infine, Crozza lancia l’imitazione di Vittorio Feltri: “Trump? Finalmente si vedono dei cambiamenti, al Festival di Sanremo di quest’anno non c’erano gli omosessuali che si attaccavano ai microfoni. L’Europa dev’essere unita? Ma avete visto quel capellone estone che canta la canzone Espresso macchiato, dove prende in giro l’Italia? Loro si accoppiano con le renne, il limite della civiltà è Bergamo: se si va più a nord troviamo solo un meridione che ha fatto il giro della calotta artica. Sono circondato dai sinistroidi”. Finisce qui l’appuntamento.