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Martedì 25 febbraio prende il via il format Gusti d’Italia. Il programma è una delle novità della programmazione tv di Food Network, rete tematica dedicata alla cucina e visibile sul canale 33 del digitale terrestre.
Gusti d’Italia, chi è il conduttore
Gusti d’Italia è una realizzazione originale della società Recarcano. Il format prende il via dalle ore 22:00 circa. Ogni appuntamento ha una durata di circa mezz’ora e ne sono mandate in onda due alla settimana, nella giornata del martedì.
Al timone di Gusti d’Italia c’è, in primis, Vittorio Vaccaro. Nato nel 1980 in Sicilia, è un attore, regista ma, soprattutto, uno chef. D’altronde, sin da piccolo ha vissuto in cucina: i genitori, infatti, gestivano un bar-trattoria. Vaccaro gestisce a Milano il ristorante Bettola Siciliana, con il quale il protagonista mira a divulgare i gusti e le ricette tipiche della Sicilia. Al suo fianco, nell’avventura televisiva, il cuoco può contare su Chiara Carcano, speaker radiofonica e coinvolta in varie trasmissioni, fra cui Donnavventura e Reestogreen.
Come funziona il programma
Nelle intenzioni degli ideatori, Gusti d’Italia vuole essere un vero e proprio tour in giro per il nostro paese, alla ricerca delle ricette tradizionali che contribuiscono alla fama della cucina italiana, riconosciuta come eccellenza in tutto il mondo.
Ogni puntata è ambientata in una particolare città del nostro paese. Qui è proposto un focus su un particolare ingrediente, che dev’essere poi esaltato in tre differenti ricette, realizzate da altrettanti ristoranti locali. Si tratta, in sostanza, delle loro interpretazioni personali dei grandi classici, che vengono cucinati con la speranza di esaltare al meglio la materia prima.
Gusti d’Italia, nella prima puntata protagoniste Firenze e l’Emilia Romagna
Durante la prima puntata di Gusti d’Italia, in onda il 25 febbraio su Food Network, è protagonista, in primis, Firenze. Nella città capoluogo della Toscana, Vaccaro e Carcano effettuano un viaggio alla scoperta delle carni. Fra le altre, i presentatori gustano la tartare di Chianina e la pernice cotta al forno.
In seguito, l’appuntamento che apre l’edizione dello show si sposta in Emilia Romagna. Nella regione, al contrario, sono gustati alcuni primi a base di pasta. Spazio, ad esempio, ai tortelli ripieni e alla rosetta ripiena.
Vaccaro, alla vigilia di Gusti d’Italia, ha rilasciato una intervista al settimanale TV Sorrisi e Canzoni. In tale occasione, il conduttore ha svelato: “Il cuore del programma consiste nel racconto delle tradizioni gastronomiche attraverso la voce di chi le custodisce (…). Ogni territorio, anche il più piccolo, custodisce un’eccellenza culinaria da valorizzare“.