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Venerdì 28 marzo, NOVE ha mandato in onda un nuovo appuntamento di Fratelli di Crozza. Il programma prende il via alle 21:35 circa. Al timone dello show c’è il comico Maurizio Crozza, che propone imitazioni e monologhi.
Fratelli di Crozza 28 marzo, l’imitazione della Premier Giorgia Meloni
Fratelli di Crozza inizia con la parodia della Premier Giorgia Meloni: “Siamo il quinto governo più longevo italiano, manca un posto e saremo nella Champions League dei governi. Abbiamo superato di pochi giorni il governo Prodi, che ora si stara strappando i capelli, i suoi intendo. Gli italiani vogliono l’uomo forte al potere. Io non sto pensando a questo governo, ma a quelli dei prossimi 30 anni, che saranno guidati comunque da me, Giorgia Bonaparte!“.
Il conduttore entra in studio e parte con il monologo: “L’Italia è uno dei paesi con gli stipendi più bassi. Fra l’altro, la differenza fra i salati degli uomini e quelli delle donne è del 10%. L’unica donna che guadagna quanto gli uomini è proprio Giorgia Meloni. Intanto, l’Unione Europea ha invitato i cittadini a tenere pronta la borsa della resilienza, con il necessario per la sopravvivenza in caso di emergenza“.
Fratelli di Crozza va avanti con l’imitazione di Ursula von der Leyen: “Abbiamo presentato lo zaino per quando scoppierà la guerra, a me fa molto ridere pensare che tutti i cittadini UE gireranno con lo zainetto durante la guerra. Il video di presentazione era anche più lungo, c’era il filo per cucire gli arti in caso di contatto con una mina antiuomo“.
Federico Rampini e il monologo su Prodi
A Fratelli di Crozza del 28 marzo riprende il monologo del conduttore: “Gli USA ci hanno dato dei parassiti, ci odiano e lo hanno detto in una chat riservatissima, nella quale c’era anche un giornalista. Con persone così al potere altro che 72 ore, non faremo in tempo neanche ad abbassare la cerniera della zaino“.
Poi si passa a Romano Prodi, che ha tirato i capelli a una giornalista di Rete 4. Crozza ne approfitta per analizzare la carriera politica dell’ex Presidente del Consiglio, dalla chiusura dell’IRI (Istituto per la Ricostruzione) all’allargamento dell’UE. Crozza: “Agli esponenti della sinistra, con l’arrivo della sinistra, accade un fenomeno strano, ovvero diventano dei maranza“.
La serata va avanti con la parodia di Federico Rampini: “I creatori hollywoodiani hanno eliminato, dal remake di Biancaneve, i nani, quelle splendide creature che ora sono tutte disoccupate. Ciò a causa della cultura woke, e non mi riferisco alla splendida padella che tutti i newyorkesi hanno nelle loro cucine“.
Fratelli di Crozza 28 marzo, la parodia di Luca Zaia
La puntata del 28 marzo entra nel vivo con l’imitazione di Luca Zaia: “In Veneto abbiamo una follia, una pista da bob che è un’eccellenza mondiale, al punto che ora il tempo si scandisce in a.B e in d.B, ovvero Avanti Bob e Dopo Bob. Abbiamo speso un terzo dei soldi inizialmente stanziati, abbiamo moltiplicato i soldi, è proprio un miracolo. Inoltre pianteremo 10 mila alberi, che abbiamo preso dagli austriaci”.
Si passa a parlare di Matteo Salvini, che ha paragonato la pista da bob del Veneto alla Cupola di Brunelleschi. Il finto Ministro dei Trasporti: “Oggi vi regalo due lettere dell’alfabeto, la B di Brunelleschi e la C di Corna, dedicata ai giornalisti che nel 1400 avevano detto che la pista da bob, proprio come la Cupola di Brunelleschi, non sarebbe mai stata in piedi“.
A Fratelli di Crozza del 28 marzo è proposto un focus su Adolfo Urso. Come sempre, il finto Ministro non è molto chiaro, a causa degli strafalcioni. Si continua con Flavio Briatore: “Le Landirovere danno problemi, ho speso 30 mila euro di meccanici, se li sposavo e divorziavo gli alimenti mi sarebbero costati di meno“. Si giunge al termine con Vittorio Feltri: “Prodi ha raggiunto la terza età, fase che condanna sia la libido che la ragione. La sinistra vuole mettere il cognome materno obbligatorio, questa proposta mi fa paura, ci vuole Trump per riportare le cose al loro ordine naturale”. Termina qui la puntata.