Fabrizio Corona si trova a San Vittore e smentisce subito la notizia riportata da alcuni media secondo cui avrebbe rinunciato ad effettuare lo sciopero della fame per affermare i propri diritti.
Tutto questo sarà raccontato da Silvia Toffanin nella puntata di esordio di Verissimo che naturalmente è stata già registrata. I telespettatori rivedranno la padrona di casa al telefono con la fidanzata attuale di Fabrizio Corona, ovvero Silvia Provvedi delle Donatella. La giovane donna ribadisce che Corona ha già iniziato lo sciopero della fame. “Non tocca più cibo ed io sono molto preoccupata. So che Fabrizio è psicologicamente molto combattivo, ma l’attuale situazione in cui si trova e la consapevolezza di dover rimanere ancora in carcere per un anno lo ha profondamente scosso“.
Corona nella lettera inviata alla Toffanin dice: “ciò che mi hanno fatto questa volta è peggio di quanto ho subito già nel 2005“.
Sempre rivolgendosi alla Toffanin inoltre si augura di poter intervenire al più presto nel programma per poter spiegare di persona i torti che, a suo giudizio, starebbe subendo.
“Voglio insegnare a mio figlio che bisogna sempre lottare contro le ingiustizie e le libertà negate, contro gli abusi di potere e le vanità personali che nulla hanno a che vedere con i procedimenti giuridici e la giustizia. Per affermare i miei diritti sono disposto a sacrificare la vita“.
Corona inoltre ribadisce che continuerà a non toccare cibo fino a quando non gli viene fissata una udienza nella quale verranno riconosciuti i suoi diritti e la libertà che gli spetta.
“Il giudice che mi ha tolto assolto nelle motivazioni della sentenza già depositata e non letta dal magistrato di sorveglianza, dichiara che non sono un soggetto pericoloso, che non ho mai vissuto grazie ai proventi di reati e che non sono un delinquente professionale. Anzi dice addirittura che gestivo bene la mia immagine“.
“Il magistrato di sorveglianza – secondo quanto scrive Corona – ha rigettato l’istanza senza aver letto nulla di tutto questo ed ha dichiarato che sono un soggetto pericoloso e non merito la libertà dopo tanto tempo trascorso in carcere“.
“Dov’è la verità?” si chiede Corona. E continua: “ho sbagliato ma l’errore fa parte del mio passato. Oggi ho già scontato la mia pena per tornare libero. Ma, come dice Papa Francesco, quando uno si macchia è difficile smacchiarsi. Questo vale soprattutto per uno come me considerato una sorta di male assoluto che deve essere eliminato per sempre“.
Corona chiude la missiva dicendo di voler tornare a fare il padre perché ne ha bisogno e il figlio ha bisogno di lui.