Indice dei contenuti
Martedì 8 aprile, dalle 12:00, la Rai ha presentato in conferenza stampa Faccende complicate 2. Si tratta della seconda edizione del format di Valerio Lundini. Dieci le puntate previste, nelle quali il conduttore incontra persone comuni e vip con l’intento di raccontare storie di interesse sociale.
All’incontro, oltre che Lundini, presenziano Marcello Ciannamea della Direzione Contenuti Digitali e Transmediali e la produttrice Simona Ercolani della Stand By Me. Gli appuntamenti debuttano su Rai Play dal 1o aprile, mentre la visione su Rai 3 è garantita dal 12 maggio.
Faccende complicate 2 conferenza stampa, inizia l’incontro
Prende il via la conferenza stampa. Si parte con le dichiarazioni di Marcello Ciannamea: “Sono felice di guidare la Direzione Contenuti Digitali e Transmediali, che si occupa di produrre format destinati a Rai Play. Ho con me una squadra eccezionale di professionisti. Di Faccende complicate mi piace tutto, è un progetto che è nato nella stagione precedente e che ha ottenuto risultati eccezionali, ricevendo oltre un milione e 600 mila visualizzazioni, con una predominanza nel pubblico fra i 25 e i 34 anni”.
Ancora Ciannamea: “Lundini racconta, con un approccio informale, le incomprensioni del nostro tempo, affrontando di petto tematiche importanti. Vogliamo sperimentare, sia nei volti che nei linguaggi“.
La produttrice Simona Ercolani aggiunge: “Abbiamo riconfermato, senza alcun timore, un grance successo della passata stagione. Dodici mesi fa abbiamo scommesso su un nuovo tipo di linguaggio ed abbiamo avuto ragione. Negli appuntamenti c’è una parte prorompente di realtà ed un’altra di scrittura, che però esalta ciò che di reale c’è nella narrazione”.
Cosa ha detto Valerio Lundini
La conferenza stampa di Faccende complicate va avanti con le parole di Valerio Lundini: “Il programma, in fondo, è accattivante. Avremo un sindaco, cioè Gualtieri, che ha lo stesso cognome di un grande amico mio. Si sono prestati anche altri personaggi, come la Gabanelli. Fra gli ospiti c’è anche Elijah Wood, cioè l’attore che ha interpretato Frodo ne Il Signore degli Anelli. Sia l’anno scorso che quest’anno andavano bene anche nove puntate, però alla fine la decima è venuta fuori”.
Ancora Lundini: “In una puntata ho preso alcune persone indecise sul proprio posizionamento politico e ho fatto fare loro sia esperienze di destra, che di centro e di sinistra. Per la sinistra c’era l’inaugurazione di una statua di Che Guevara, mentre per quella di destra c’era proprio l’incontro con Wood, in quanto la saga di Tolkien è spesso considerata una letteratura di destra. Per fortuna hanno scelto tutte e tre le fazioni, altrimenti sai quanti problemi con la par condicio”. Inoltre, ammette: “In uno degli episodi siamo andati in Svezia, dove ci siamo documentati su un loro pasto che avviene a metà mattina, quando gustano uno snack chiamato fika, che altro non è che un momento di socializzazione. A parte questa parentesi svedese, comunque, è una trasmissione per famiglie“.
Faccende complicate 2 conferenza stampa, le domande dei giornalisti
La conferenza stampa di Faccende complicate 2 procede con le domande dei giornalisti. Valerio Lundini chiarisce il coinvolgimento del sindaco Gualtieri: “Parliamo del kabaddi, sport molto popolare in India. Ho scoperto di avere l’1% di DNA indiano e per omaggiare le mie origini ho deciso di fondare la prima squadra di Roma di kabaddi. Per rendere la prima partita un evento ho deciso di coinvolgere il primo cittadino. Noi abbiamo incontrato gli indiani italiani, che sanno contare molto bene e che sono bistrattati dal cinema, che si occupa solo degli indiani americani”.
Simona Ercolani, invece, conferma di voler lavorare ad una terza edizione. Lundini: “Il nostro è un format senza approfondimenti, portiamo avanti un qualunquismo impegnato. Fra le tappe del nostro viaggio ci sono anche Bologna, Cesena, Napoli e Recanati, dove incontriamo un signore che ha preso 56 multe. Abbiamo chiamato la Gabanelli perché avevo bisogno di qualcuno di autorevole per dire le cose che io non avrei potuto dire“. Come nascono le storie? Il conduttore chiarisce: “A volte partiamo da uno spunto iniziale, altre volte nascono un po’ dal caso, magari leggendo qualche notizia“. Sul bullismo: “Sono andato in una scuola elementare e li ho convinti a fare una recita per eliminare il bullismo e i cortometraggi su di esso”.
Valerio Lundini: “Vorremmo rifare Una pezza di Lundini, ma Fanelli non so quanti premi ha vinto e quindi ora costa tanto… A parte gli scherzi, abbiamo pensato di smettere per non stancare. La gente ha criticato la Rai per averlo chiuso, ma in realtà era semplicemente finito“. Termina l’incontro.