Innanzitutto la coppia dei Maschi. Francesco Arca e Rocco Giusti si rivelano non solo affiatati tra loro, ma anche simpatici: i due attori procedono con determinazione, e siccome il gioco adesso si fa duro, provano a rimorchiare una 24enne del posto.
Dice la saggezza popolare che in guerra e in amore ogni mezzo è lecito, così i due hanno tentato il tutto per tutto. Una scena piuttosto fantozziana, con Arca che suggeriva all’amico di farsi vedere interessato alla vita della ragazza, di farla parlare: da un lato dunque il deus ex machina, dall’altra un esecutore a suo agio ma non troppo.
Un siparietto divertente, senza mancare di rispetto alla ragazza: essendo sua l’auto, lo scopo era quello di compiacerla per farsi portare il più possibile avanti.
Altro momento clou dei Maschi, quello da imprenditori: per far fruttare i dollari taiwanesi ottenuti, hanno pensato di vendere gli ingredienti per preparare la carbonara. Una carbonara fatta con i noodles ovviamente. A dire la verità, pure un ingrediente insospettabile: pur di vendere infatti, a un certo punto i due hanno millantato che nella carbonara ci vada la mozzarella.
Con il cibo qualche problemino effettivamente c’è: il bubble tea e il sangue di pollo fritto disgustano Giusti, che ha l’accortezza di non voler offendere i taiwanesi e mente spudoratamente.
Passiamo ora alla coppia trash, titolo assegnato contro ogni aspettativa ai Modaioli.
Marcelo Bourlon e Michele Lamanna avevano già avuto qualche piccolo screzio nelle puntate precedenti; ieri però, l’apice si è toccato con la prova da imprenditori.
I due hanno pensato a un teatrino di strada, ed è qui che si è consumata la tragedia. Perché l’allestimento era misero, nonostante Marcelo abbia fatto i soldi organizzando feste: vatti a fidare, sbuffa Lamanna. Del resto la dotazione di una tenda, un Pokemon di peluche e un secchio di latta da suonare come tamburo, scoraggerebbero chiunque. Michele non ci sta: non si può ballare così, questo non è ingegnarsi quanto essere ridicoli. L’altro cerca di riportarlo sulla via della ragione: uno dei due deve ballare, piuttosto si invertano i ruoli.
Michele però è irremovibile, scoraggiato: non ne vuole sapere. Magari immagina l’attimo in cui la scena verrà trasmessa, la vergogna dei familiari: ha perso di vista l’obiettivo principale. Ne nasce una discussione, che rientra giusto dopo qualche insulto: un abbraccio suggella la riconciliazione.
La sfuriata è stata davvero ridicola, visto il contesto: la stanchezza del viaggio si fa sentire.
Appuntamento con Pechino Express a mercoledì prossimo.