Come anticipato in conferenza stampa, le due sorelle cantano (anche se in playback) la sigla muovendosi nello studio, non troppo grande e con un piccolo divano al centro della scenografia, poi tolto dopo pochi minuti. Adriano Panatta e Claudio Lippi sono i “vicini di casa” e sono infatti in un’altra parte dello studio, adibito ad una piccola stanza. Una scala porta ad un piano superiore, dove c’è parte del pubblico, seduto in parte anche al “piano terra”.
La volontà di considerare lo studio come una casa si concretizza nel ruolo di Marco Marzocca, nelle vesti del cameriere filippino Ariel. È lui ad aprire la porta a De Sica, che canta e fa ballare anche un po’ le Parodi dopo i saluti iniziali. L’intervista scorre tra i ricordi anche di coloro che lo conoscono bene, come la sorella e il cognato Carlo Verdone. È un excursus su tutta la sua carriera, in un mix di talk e filmati d’epoca. Qualcosa di già visto e dal sapore nostalgico, tuttavia le due Parodi riescono bene a rendere familiare l’atmosfera, conducendo l’attore romano in cucina per trasformare l’intervista in una vera chiacchierata.
Il colloquio prosegue in “salotto”, condotto da Cristina Parodi. Benedetta è nel dietro le quinte con un amico di De Sica: da lui, tramite auricolare, arrivano i suggerimenti per domande che riguardano curiosità sulla sfera privata dell’attore. Trovata interessante, ma confusionaria perché spesso le voci della Parodi e dell’amico di De Sica si sovrappongono e possono confondere i telespettatori. Chiusura con l’incursione di Leonardo Fiaschi, vestito da De Sica, uno dei suoi cavalli di battaglia dell’imitatore toscano.
Si passa all’attualità: lo spazio è a cura di Cristina Parodi. Si parla dell’omicidio del giovane Niccolò Ciatti in una discoteca spagnola lo scorso 12 agosto. In studio ci sono il padre e la sorella del ragazzo. In collegamento anche gli amici del giovane e la fidanzata che danno la loro testimonianza sull’accaduto. Viene anche mostrato un video, mai visto prima, della sua ultima serata prima dell’aggressione mortale, in cui parlava con la sua ragazza.
C’è rispetto e tatto nei confronti degli intervistati da parte della Parodi che è lontana dai tipici standard della concorrenza, ma si tratta comunque di un’intervista esclusiva: per reggere il confronto con “Domenica Live”, dunque, sembra dunque che sia necessario parlare di nera. Si avvertono somiglianze con l’impostazione de “La Vita in diretta”.
Tematiche più leggere con l’intervista di Benedetta Parodi a Rocìo Munoz Morales, attrice spagnola e attuale compagna di Raoul Bova. Tutto avviene in cucina: tra una chiacchiera e l’altra, le due preparano le polpette anche se la Moralez non sembra caversela benissimo nella realizzazione del piatto. Il discorso si incentra sia sulla sua carriera che sull’amore con Bova. Ovviamente la location è un pretesto per rendere l’intervista poco formale: l’obiettivo è centrato, la conclusione un po’brusca con la Parodi senior che arriva in cucina per lanciare l’intervista successiva.
L’ospite seguente è Lucero Tena, famosa nel mondo per essere una nota ballerina di flamenco e abilissima suonatrice di nacchere, molto nota all’estero. L’intervista è fatta da entrambe le Parodi. Dopo una performance dell’anziana artista con i suoi particolari strumenti, si affacciano i due vicini di casa Panatta e Lippi, che intanto si sono trasferiti in studio. Il loro ruolo però è ancora da mettere a fuoco: al momento sfugge.
Primo ed unico intervento di Lillo & Greg in uno dei loro noti sketch, non proprio recente: il secondo prende in giro il primo con il brano “Quanto puzza Lillo”. I due faranno parte del cast della trasmissione, anche se attualmente sono impegnati anche in un tour teatrale.
Giuseppe e Fiorella sono una coppia ischitana: i due hanno deciso di sposarsi nonostante la loro casa sia inagibile a causa del terremoto che ha colpito l’isola il 21 agosto scorso. Al momento dormono in tenda. Gli sposi sono stati molto aiutati da un gruppo di amici, che li ha aiutati a coronare il loro sogno d’amore nonostante il sisma e le sue conseguenze. Una storia positiva che nasce da un grave fatto di cronaca: l’attualità così riprende spazio.
Ecco “La ricetta di Benedetta”: l’idea della Parodi junior è preparare, ogni domenica, una torta semplice per la merenda. Spiega così la ricetta e si diverte molto a farlo, vista la sua lunga esperienza in programmi di cucina. Oggi prepara una ciambella con i frutti di bosco, ma a “disturbarla” c’è la telefonata del marito Fabio Caressa: in realtà si tratta di Leonardo Fiaschi, che imita anche Beppe Bergomi. Spazio molto brillante, le qualità di intrattenitrice di Benedetta Parodi emergono.
Spazio poi alla musica, con Marcella Bella che propone un medley e promuove il suo nuovo disco. Nuovo rapido intervento di Panatta e Lippi, ma i due ancora non sono entrati nel vivo della puntata.
Entra in “casa Parodi” un volto noto della fiction italiana: Bianca Guaccero. È Benedetta Parodi a intervistarla, ma in un modo particolare, anzi, “intrepido”: l’attrice cammina su una barra di legno mantenendo l’equilibrio e rispondendo alle domande della conduttrice. Poi, viene fatta sedere: sotto la sua sedia c’è un sensore che dà una piccola scossa in caso di risposte non apprezzate dall’intervistatrice. Infine, la Guaccero si mette davanti ad un ventilatore che lancia un getto d’aria molto forte. Idea un po’eccessiva, ma bisogna ammettere che gli autori hanno fatto di tutto per rendere la trasmissione dinamica: il ritmo certo non manca.
La presenza della Guaccero non è casuale, così come non è tale quella di Claudio Gioè: i due saranno protagonisti della seconda stagione di “Sotto copertura”, da domani in onda su Rai 1. Immancabile, dunque, lo spazio promozionale per i prodotti Rai.
Finalmente entrano in gioco i “vicini di casa”: Claudio Lippi conduce un mini spazio quiz, “Tre per tre”. Tre protagonisti devono visionare altrettanti filmati e svelare enigmi legati ad essi, poi mimare delle parole e comporne altre anagrammate. I concorrenti oggi sono le Parodi e Panatta, dalle prossime volte ci saranno delle famiglie. Atmosfere anni ’90 per un gioco non troppo chiaro nel suo svolgimento e che non risulta brillante, anzi fa rallentare l’andatura dello show.
Ancora intermezzi musicali: stavolta tocca alle Ladyvette per rituffarsi negli anni ’50. Intanto, la ciambella di Benedetta Parodi è pronta e viene sfornata. Insieme a lei ci sono gli altri volti del programma, con cui si crea l’occasione per chiacchierare un po’, anche di gossip. È qui ad entrare relativamente in scena Adriano Panatta, finora in ombra. A lui è affidata una sorta di “posta del cuore” dove dispensa consigli in campo sentimentale. Anche in questo caso chiusura un po’brusca con la Parodi che addirittura dice: “Non so dove dove andiamo a parare“. Bisognerà lavorare soprattutto per legare meglio i segmenti della trasmissione, specialmente se caratterizzati da contenuti diversi: gli stacchi sono troppo netti.
Come preannunciato, ecco Carla Fracci: l’intervista di Cristina Parodi alla grande étoile della danza inaugura uno spazio che sarà dedicato, ogni settimana, alle grandi donne italiane. Apprezzabile l’idea di parlare accanto ad una sbarra, pane quotidiano della nota ballerina. Tra ricordi di gioventù e di una carriera piena di soddisfazioni, c’è spazio anche per una breve danza che celebra l’eleganza della Fracci, che regala anche un inaspettato cha-cha-cha. Alla Parodi gioca l’emozione gioca uno scherzetto. Salutando l’intervistata, dice: “È stata per me una gioia averti avuto a ‘La vita in diretta'”. Un lapsus che però non intacca la qualità della sua conduzione, di qualità anche nei momenti di intrattenimento.
La presenza della musica è una costante, buona per alternare i momenti di trasmissione dedicati ad interviste e brevi talk. Ed allora stavolta tocca ad Ermal Meta, che canta “Emozioni” di Lucio Battisti, pezzo uscito esattamente 47 anni fa. Cristina Parodi lo intervista sucessivamente: il dialogo è intervallato anche da esecuzioni di brani live.
Segue una nuova ricetta preparata da Benedetta Parodi, che spiega come cucinare l’hamburger in una versione italiana, un piatto da preparare in un preciso arco di tempo, con tanto di conto alla rovescia. Irrompe tra i fornelli Leonardo Fiaschi, stavolta vestito da Carlo Conti.
Promozione teatrale per Gianluca Guidi, figlio di Johnny Dorelli. Come il padre, è attualmente protagonista a Roma con il musical “Aggiungi un posto a tavola”, storico lavoro di Garinei e Giovannini.
Chiusura con l’intervento di Marzocca, stavolta travestito da donna anziana che dice di ricevere delle avances da parte di Claudio Lippi. La puntata termina qui: la prossima andrà in onda domenica 22 ottobre, alle 14, su Rai 1.
Un’analisi iniziale di questa prima puntata di “Domenica In” ci spinge a pensare che la Rai stia lavorando bene per tentare di ridare un’identità chiara al pomeriggio domenicale dopo gli ultimi anni difficili e anche dopo la fine dell’esperienza de “L’Arena” di Giletti. Quella delle “Parodi sisters” è una “Domenica In” dove non manca nulla: attualità, intrattenimento, cronaca (nera e positive storie di vita) gossip, cucina, interviste a vip e ovviamente promozione dei prodotti di mamma Rai. L’intensità è buona e il ritmo ne giova, anche se le tanti componenti del mosaico dovrebbero essere incasellate in maniera più fluida, per rendere migliore la resa totale. Ne fuoriesce, almeno dopo questa prima puntata, un programma elegante e garbato.
Le due conduttrici si sono dimostrate all’altezza della situazione: molto bene Cristina Parodi nella gestione degli spazi più seri (fortunatamente la cronaca nera è solo una piccola parte dell’intera scaletta), ma abile a mettersi in gioco in momenti di puro intrattenimento, principalmente affidati alla sorella Benedetta. La Parodi junior è apparsa a suo agio, non soltanto tra i fornelli, ed ha mostrato poco timore reverenziale di fronte ad un pubblico ben più ampio di quello cui abitualmente si rivolge.
Ciò che non convince è il ruolo svolto dai “vicini di casa” Lippi e Panatta: il primo conduce un mini-gioco anacronistico, il secondo ha un dubbio spazio per la ‘posta del cuore’. Entrambi li abbiamo visti su Rai 2 a “Meglio tardi che mai”: lì il loro affiatamento era evidente e i siparietti tra i due divertenti. Qui invece sembrano più relegati ad un ruolo di comprimari, senza una ben precisa funzione. Su questo c’è da lavorare, e parecchio. Tra i comici bene Leonardo Fiaschi, il più divertente, meno Marzocca e Lillo & Greg che hanno riproposto, nel risicato tempo a loro disposizione, numeri e personaggi già conosciuti.