Si comincia con un servizio di Sabrina Nobile: La geopolitica spiegata ai parlamentari. La Nobile interroga i parlamentari sulla situazione della Corea del Nord, ma c’è pure chi non sa nemmeno dove si trovi il Paese.
Antonino Monteleone continua con la sua inchiesta: Morte David Rossi: la testimone mai sentita. Lorenza Pieraccini è una testimone di primo piani che, nonostante gli avvocati di David Rossi avessero chiesto di sentire, non è stata mai convocata dalla Pretura. Il procuratore capo di Siena però, rigetta l’ipotesi di un errore processuale.
Lorenza Bondi, collega di David Rossi, nega di essere spaventata e di stare nascondendoqualcosa.
Lorenza Pieraccini è convinta che la mail in cui Rossi scriveva di volersi suicidare, è stata letta dal dottor Viola e da altre due persone: in ufficio quindi, in tre avrebbero saputo senza fare niente. Nessuno si sarebbe attivato davanti alla richiesta d’aiuto: Viola ha dichiarato di non aver letto la mail.
Secondo la Pieraccini non si tratta di suicidio: a David Rossi sarebbe stata fatale l’intenzione di andare spontaneamente a parlare con la polizia.
Antonino Monteleone accompagna i familiari di David Rossi per fare un appello a Mattarella, ma la sicurezza non li fa passare. Anche Rosy Bindi molla la patata bollente, rispondendo che ci sarà un’altra occasione per parlarne.
Dopo la pubblicità, Luigi Pelazza: Chi paga il prezzo della nostra tecnologia. La iena si occupa della domanda di cobalto, dunque della sua estrazione dalle miniere in Congo: la richiesta proviene soprattutto dalla Cina, per la realizzazione dei dispositivi tecnologici. Circa un terzo della produzione è illegale.
Pelazza entra in una delle miniere: dentro le pietruzze rinvenute c’è anche cobalto. La paga è di circa due dollari al giorno, a rischio della vita.
Le pietre vanno poi sciacquate e battute per separare ulteriormente il cobalto dal resto del materiale: il cobalto infatti, è più duro. A tritare i materiali, i bambini: Pelazza intervista una bambina che non ha mai dormito in un letto, né andata a scuola né assaggiato mai un sapore dolce. La bimba lavora ogni giorno alla cava, e poi va al mercato cinese a vendere il ricavato. Si tratta di un mercato illegale, dove non c’è alcuna contrattazione tra lavoratori congolesi e acquirenti cinesi: la polizia però, si limita a controllare che non si verifichino disordini.
Sono centinaia i bambini abbandonati dai genitori che vanno a cercare il cobalto: l’inviato entra in un orfanotrofio. Non c’è un anagrafe o un servizio civile, e se non fosse per il servizio di alcune donne, sarebbero destinati inevitabilmente alla morte.
Arriva il momento dello scherzo: protagonisti sono i Panpers, uno è la vittima; Luca, e l’altro il complice, Andrea. Terrore di un comico è smettere di far ridere, perciò il titolo del servizio è Coi Panpers si ride…molto molto!
Accolti in Sardegna al grido di “in Sardegna si ride molto molto”, non ché perseguitati da questo slogan per tutto il tempo, alla sera il pubblico viene messo a conoscenza dello scherzo: non dovrà ridere nessuno.
Vedendo la reazione scocciata dei presenti, Luca mano a mano inizia a sbiancare.
La serata non è finita: a letto in albergo, Luca continua a scrivere alla ragazza che gli ha fatto un massaggio in spiaggia. Il giorno seguente si incontrano in hotel. lei entra in camera, si baciano, lo ammanetta al letto e lo lascia lì, proprio mentre un fidanzato geloso bussa infuriato alla porta.
Quando l’uomo entra minacciando “sai quanto te rompo?”, entrano Stefano Corti e Alessandro Onnis urlando “molto molto”.
Filippo Roma torna ad incrociare l’onorevole Caruso: Brogli alle elezioni: confessione shock. Un testimone racconta di plichi di voti degli italiani in Germania: contando sul disinteresse generale sulle vicende del paese d’origine, Caruso avrebbe pagato una persona per “andare a caccia” dei plichi con la scheda elettorale. poi però, non ha pagato i 5mila euro pattuiti per la truffa.
I plichi raccolti possono essere rubati o alla posta, oppure dalle cassette della posta dei destinatari.
Nadia Toffa racconta la storia di Francesco e Giuseppe: Cacciati di casa dai genitori perché gay. Francesco ricorda quando è stato mandato via da casa perché omosessuale: ha dovuto lasciare la scuola per lavorare, ha dormito in strada, si è dovuto lavare in strada. Poi ha incontrato Francesco, e ora i due stanno insieme. sono in cerca di lavoro, motivo per cui viene lanciato un appello.
La Toffa va dalla mamma di Giuseppe, tentando di farla ragionare.
Cristiano Pasca incontra Vittoria: Quando lo stalker è l’Agenzia delle Entrate. Nonostante abbia rinunciato all’eredità del padre, come attestato in tribunale, così da non ereditarne nemmeno i debiti. In seguito alla rinuncia, è stata fatta la richiesta di sgravio. L’Agenzia delle Entrate però ha utilizzato degli escamotage per chiedere ancora i soldi di tre cartelle esattoriali: siccome Vittoria avrebbe dieci anni per ripensare alla sua rinuncia, allora Equitalia in quegli anni può continuare a volere il pagamento.
Vittoria allora ha portato la vicenda in tribunale, che le ha dato ragione pure in secondo grado. Intanto però, l’Agenzia delle Entrate non la molla, e lei ha speso 7mila euro in spese legali.
Per venire a capo della situazione allora, Pasca si reca alla sede Equitalia di Taranto: la iena si trova davanti ad un continuo scaricabarile. Il direttore però, non può scaricare verso il basso: alla lunga, ecco la soluzione.
È la volta di Mary Sarnataro: Platinette. faccia a faccia col suo hater. Come nei servizi precedenti, Platinette incontra un suo agguerrito hater, Luca Luka, che ha scritto “sparati” oppure “parassita della società”. Chiamato con la scusa di un provino, seduti a un tavolo, Platinette gli intima di non permettersi più, esige le scuse e gli fa notare che “chi se ne frega di quello che pensi”.
Stefano Corti e Alessandro Onnis vanno da Mihajlovic, allenatore del Torino, che ha commentato le vicende della curva Lazio chiedendo chi fosse Anna Frank: L’allenatore nel pallone. Le iene gli pongono delle domande di cultura generale.
Dino Giarrusso raccoglie altre testimonianze di attrici: Chi è il Weinstein italiano. Francesca in particolare, volto pixelato, racconta di un tentato stupro: inizialmente credeva fosse un provino, nonostante il regista si fosse denudato, salvo poi accorgersi che l’uomo era eccitato, sfigurato in volto, pronto a consumare un rapporto.
A mezzanotte viene replicato un vecchio servizio della Toffa: L’HIV non esiste. La giornalista scova non solo le bufale nel web, ma i medici (uno su tutti, Aldo Vaccaro) che sostengano le medicine per HIV e AIDS siano inutili perché queste malattie non esistono.
Viene poi replicato un servizio di Nina Palmieri: Il truffatore porcone. Un copione piuttosto noto: un ingegnere dell’Eni offre lavoro, ma le ragazze interessate devono sia sborsare soldi che cedere alla sue avance. All’Eni naturalmente confermano che non si tratta di un ingegnere, ma di un ex dipendente impiegato come tecnico.
Poi Sebastian Gazzarini che sperimenta l’applicazione Appanculo con Al Bano, Vittorio Sgarbi, il Divino Otelma,Philippe Daverio, Mara Maionchi.
La puntata si conclude qui.