Viviamo in un caleidoscopio di schermi, clik, siti e immagini che ci ronzano degli occhi e nella testa. E allora anche la televisione deve adattarsi, deve essere contemporanea al passo con uno smartphone per dirla con le parole del protagonista. I temi sono vari e si passa tra gli altri dall’astrologia all’opera lirica, dalla discomusic fino alla robotica. A farci da Virgilio nei gironi psichedelici della contemporaneità è Roberto D’Agostino in compagnia di alcuni esperti. Il programma diventa esso stesso una sorta di flusso di coscienza visiva e sonora che ruba ora alla musica ora alla storia dell’arte, ora all’immaginario collettivo. Quasi a voler richiamare McLuhan quando affermava che il “medium e il messaggio”.
Il tentativo di Roberto D’Agostino e della co-autrice Anna Cerofolini è proporre una tv contemporanea allo smartphone.
Il tema della prima puntata in onda martedì 7 novembre sarà quindi “Homo Robot”. I computer ci battono a scacchi, guidano le macchine, fanno la pizza. Secondo una ricerca, con l’intelligenza artificiale, 4 lavori su 10 rischiano di essere spazzati dai robot. Il 50% degli impiegati rischiano di perdere il posto. E non parliamo solo di operai, agricoltori, camionisti. Ma anche di medici, avvocati, bancari. Ospite: Maurizio Molinari e Floriana Ferrara Master Inventor.
Seconda puntata in onda il 14 settembre: ‘’La presa per l’occulto’’. Sono un milione e mezzo gli italiani che consultano regolarmente cartomanti. E gli altri sessanta leggono l’oroscopo, convinti che gli astri possono salvarci dai nostri futuri disastri. Ospiti: Prof. Gioacchino Chiarini e l’esperto di astrologia Antonio Capitani.
Il 21 novembre andrà in onda “Finche’ c’è opera c’è speranza”. Però è bello sapere che, di questi tempi spietati, almeno un valore sopravvive: l’opera lirica, magari shocking. Il melodramma è diventata una componente fondamentale della cultura contemporanea. Ospiti: Damiano Michieletto, Alberto Mattioli, Carlo Fuortes.
La quarta puntata, il 28 novembre, ha per titolo “Rock Babilonia”.Il rock, ormai sessantenne, è solo un ricordo da mettere in un museo aggiornato o in quelle palle di vetro che sono il trionfo del kitsch? Che cosa è successo al binomio rock-cultura giovanile? Chi l’ha ucciso, la tecnologia? Il rock è arte o un fenomeno giovanile? Ospiti: Alessandro Portelli, Giampiero Mughini, Morgan.
Il 5 dicembre, la quinta puntata ha per titolo “Vite stupefacenti”. Pittori, poeti, attori hanno stimolato lo spirito creativo con l’uso di qualsiasi droga, dalla marijuana all’eroina, dalla cocaina all’Lsd. Del rapporto tra creatività e droga, parleranno Giuseppe Scaraffia e Giordano Bruno Guerri.
Il 12 dicembre, la sesta punta: “Celebrità digitale”.E’ nata una nuova forma di celebrità, quella formata micro. Ogni giorno, a nostra insaputa, il mondo dei social network incorona adolescenti la cui fama si misura in milioni di like. Il caso della influencer-stilista Chiara Ferragni. Ospiti: le youtubers Cleo Toms e Martina Dell’Ombra e lo scrittore e giornalista Riccardo Staglianò.
Il settimo appuntamento, 19 dicembre, ruota intorno alle ‘Connessione pericolose”. Nel giro di un decennio la tecnologia ha stravolto il nostro modo di vivere il corteggiamento, la seduzione, il rapporto di coppia..Ospiti: la youtuber Sofia Viscardi, lo sceneggiatore Filippo Bologna e la scrittrice Elena Stancanelli
Il 26 dicembre l’ottavo appuntamento: “Impara l’arte e mettila nei party”. Soldi, quadri e divertimento: benvenuti a Miami Art Basel Da 15 anni è la più lucrosa e lussuosa fiera d’arte moderna e contemporanea delle due Americhe, e non è un caso che sia sponsorizzata della più importante banca svizzera, Ubs. Ospiti: il critico Luca Beatrice, Francesco Vezzoli, la curatrice Sarah Cosulich.
Anno nuovo, nuova puntata. Il 2 gennaio sarà la vota di “La notte mi fa impazzir”. Di notte si hanno piaceri e amori, rivelazioni e tribolazioni che il giorno ignora. E’ di notte, chiusi gli occhi, che si percepisce meglio il brontolio dell’anima, il frastuono del mondo. Era l’estate del 1965 e la voce struggente di Adamo strizzava l’anima cantando disperato l’amore perduto e la solitudine: “La notte mi fa impazzir”.Ospiti: Renzo Arbore, lo scrittore Aldo Nove e il dj Claudio Coccoluto
Gran finale, il 9 gennaio, con una puntata doppia di “Dago in the Sky”, starring Carlo Verdone: “Farmacia, la nuova chiesa”. Secondo voi, è un caso se la pasticca dell’aspirina assomiglia a un’ostia? E’ una fatalità che la farmacia abbia scippato come insegna la croce, logo di Cristo?
E’ solo una coincidenza se gli officianti hanno la stessa uniforme: ovvero il camice del medico e la tunica del prete? Sono le domande che si pose nel 2007 DamienHirst – discusso prodigio dell’arte contemporanea – quando realizzò un celebre lavoro che porta il titolo di “New Religion”, opera che testimonia il trionfo della scienza sulla fede e della farmacia sulla chiesa. Lo sforzo immane di separare la vita dalla morte, scongiurandola, ha condotto tutti noi in una nuova chiesa, la farmacia, alla ricerca continua di un antidoto alla fine. Ospiti: Carlo Verdone, Mons. Filippo Di Giacomo e il giornalista e scrittorePierluigi Panza