Lo Zecchino d’Oro festeggia le 60 edizioni con una madrina che quando è libera di esprimersi con l’irrefrenabile voglia matta di uscire dall’armatura di ordinanza lo fa con un entusiasmo contagioso. Inaspettato e sorprendente. Eppure anche Francesca Fialdini dentro è ancora quella bambina che si sedeva davanti al televisore per ascoltare e battere le mani ai piccoli cantanti dello Zecchino. E che fin dalla tenera età sognava di entrare nel televisore.
Il suo sogno in parte si è avverato. Dentro la tv ci sta da qualche anno. Ma vederla cantare a cappella le noti delle sue canzoni preferite dello Zecchino 1988 (beata lei che è così giovane ha sussurrato Carlo Conti che invece ricorda quelle del ’68) è stato uno spasso. Perfino Gigi & Ross sono Sbandati al punto di restare senza parole.
La Fialdini è una conduttrice sorridente e simpatica. Quando sprigiona la serenità che ha dentro conquista il pubblico. Quando invece indossa la veste professionale e canonica può sembrare un po’ troppo seria, ma la conduzione de La Vita in diretta spesso non dà la libertà di ridere. Lo Zecchino d’Oro invece sì. E la scelta della Fialdini è opportuna. È una trasmissione che fa per lei.
Si comincia sabato prossimo alle 16:35 dopo il Sabato Italiano di Eleonora Daniele. E si va avanti fino al 9 dicembre. Per l’8 invece è fissato il grande appuntamento in prima serata, la cui conduzione è affidata a quel mostro sacro di Raiuno, un Carlo Conti portatore sano di ascolti super. Una boccata di ossigeno per Raiuno che nei giorni festivi stenta un po’, dopo le parziali delusioni della Domenica In delle sorelle Parodi e di Che tempo che fa che ormai si è stabilizzato sul 14%, una percentuale che alla vigilia i vertici di Viale Mazzini consideravano come la minima di una forbice aperta fino al 18%.
Ma così non è stato. Per salvare capra e cavoli, il neo direttore della rete ammiraglia, Angelo Teodoli, ha scelto una serie di film d’amore, un ciclo Love, per il pomeriggio domenicale in coda alle Parodi e al posto di Bebe Vio che ha completato le sue fatiche. Forse Teodoli ha capito che per smaltire le Parodiadi e sottrarsi alle unghie di Barbara d’Urso, ci vuole un bel po’ di sentimento.
Il direttore ha sdoganato anche Flavio Insinna, fermo ai box in seguito alla vicenda dei fuori onda di Striscia la notizia, che ritrova un sabato sera dopo il flop di Dieci cose del 2016 e – salvo clamorose e inaspettate sorprese – si prepara a essere annientato (negli ascolti ovviamente) da Maria De Filippi. Perché Prodigi – la trasmissione in collaborazione con l’Unicef – è andata maluccio con la percentuale di share (11,8%) anche un anno fa con Vanessa Incontrada. Protagonisti gli artisti bambini. Al fianco di Insinna c’è Anna Valle.
Tornando invece allo Zecchino, dei conduttori Fialdini, Gigi & Ross e Carlo Conti abbiamo già detto.
Lino Banfi e Caterina Balivo sono gli ospiti della prima delle quattro pomeridiane, mentre per la serata dell’8 dicembre c’è da assegnare il premio alla canzone vincitrice di tutte le edizioni (ci sono le più famose dai 44 Gatti al Valzer del Moscerino). Per le votazioni il Televoto inciderà per il 60%, il restante 40% diviso alla pari tra la giuria degli ospiti e i bambini finalisti dell’edizione di quest’anno.
I giurati vip con tanto di paletta sono Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Platinette, Enrico Brignano, Giovanni Allevi. Durante la serata le canzoni verranno ricantate da Patty Pravo, Anna Tatangelo, Chiara, Marco Masini, Nino Frassica, Beppe Fiorello, Nino Frassica, Soleghi e Lopez, Claudia Gerini e Cristina D’Avena (toh, che coincidenza!).