La puntata inizia con l’imitazione di Vittorio Feltri. Il direttore de “Il Giornale“, nella versione di Maurizio Crozza, si concentra principalmente sulla tematica dello ius soli e sulla libera amministrazione della Lombardia e del Veneto. La parodia ovviamente è sempre molto colorita in tutte le sue espressioni.
“Il direttore” che fa un confronto tra i romani e il popolo del Nord mettendone in evidenza le più disparate differenze: da quelle climatiche a quelle del cibo.
Entra in studio Maurizio Crozza e inizia il suo monologo a favore di Fabio Volo. Lo scrittore e conduttore è protagonista, il lunedì sera, del programma “Che tempo che fa“. Fabio Volo aveva redarguito il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi sulla faccenda dello ius soli e successivamente aveva protestato anche con l’ex premier Matteo Renzi.
Il monologo continua su Lapo Elkann che ha dato del pericoloso a Matteo Renzi. Il discorso del comico verte poi sulle promesse che i leader delle due fazioni di maggioranza, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, hanno cominciato a fare sotto campagna elettorale.
Quali sono le promesse di Berlusconi? Tre paia di occhiali gratis per tutti: il primo per leggere da vicino, il secondo da lontano. E il terzo? chiede Andrea Zalone? Non lo trovo più da una settimana. E alla domanda: come interverrà sulle tasse? la risposta è: non può chiedere questo ad uno che è stato condannato per frode fiscale.
Si torna dalla pubblicità parlando ancora di Berlusconi. Crozza sottolinea che l’ex Premier è ancora indagato per il Ruby ter. Ma Ruby adesso non è più la nipote, ma la nonna di Mubarak. Poi: che rapporto ha Berlusconi con la morale? Non si telefonano più, dice Crozza. E ricorda le parole dette da Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano Repubblica nel programma DiMartedì. Sulla morale aveva detto che tutto è soggetto alle esigenze politiche, quello che è importante è la governabilità.
Parte la parodia di Scalfari. “Il politico deve essere amorale. Me lo ha detto Aristotele durante la ricreazione. Eravamo nella stessa scuola ma non nella stessa classe perchè con me c’era Aristotele. Cita anche il filosofo Kant con il quale ha fatto judo. Scalfari- Crozza sbaglia volutamente tutti gli accenti.
Adesso Crozza parla della Ferragni una delle maggiori influencer attuali. “Ma io, invece, non conto nulla” dice il comico. “Perchè avevo detto già a Sanremo che bisognava ricominciare a fare l’amore per riprodursi. E adesso tutti si sono accorti che le nascite sono in calo”.
Si passa ad Alessandro Di Battista che non si ricandida perchè vuole viaggiare e stare vicino al figlio. “Uno dei pochi padri che rompe.. le scatole al figlio”. Legge qualche brano del libro di Di Battista. “Qualunque editore denuncerebbe per molestie uno che propone una simile banalità” dice Crozza.
Dopo la pubblicità è la volta del guru Laurenzi. Spiega come si assapora il cibo. Dipende dai segni zodiacali. Ad esempio l’ariete si mangia il tonno con il tramezzino. E su queste parole il guru “ruba” il panino ad uno dei suoi adepti. Bisogna anche ascoltare cosa dice il nostro corpo: se ci fa sentire odore di legno significa che ha paura di finire in una bara…
Pubblicità e dopo…Crozza introduce Antonio Razzi, uno dei personaggi meglio riusciti. “L’uomo che può fermare una ipotetica guerra della Corea del Nord”. Ma Razzi è stato eletto in maniera corretta? Lui è stato votato in Svizzera e il discorso cade su un servizio de Le iene in cui si scoperchiava un presunto scandalo dei plichi elettorali già votati.
Arriva Razzi-Crozza. “Senatore secondo lei la pace nel mondo è in pericolo?” “Ma è vero che lei per favorire la pace farebbe un film porno? “Per rispondere su tre piedi, dico che ci vorrebbe un Rocco Siffredi, venti centimetri di pura poesia”.
La puntata finisce. A venerdì prossimo per l’ultima puntata “rigorosamente in diretta” saluta Crozza.