I due conduttori aprono tranquillizzando gli spettatori sulle condizioni di salute di Nadia Toffa.
Il primo servizio della serata è di Matteo Viviani: Il fallimento dell’antimafia. La famiglia Cavallotti, assolta per mafia, si è ritrovata con l’azienda sequestrata: la sede è distrutta, i camion fermi, le erbacce crescono. L’impresa è così rovinata, e la famiglia non può più lavorare. L’amministratore giudiziario che se ne sarebbe dovuto occupare, di fatto non l’ha gestita.
I più giovani si sono allora riuniti per formare una nuova impresa: con l’accusa di essere prestanomi dei padri padri, anche l’azienda dei Cavallotti figli è stata bloccata. Sequestrata anche questa.
Il servizio trasmette addirittura alcune conversazioni tra l’amministratore e gli stessi Cavallotti, a cui viene offerto un accordo per prendere in mano l’impianto. Ma lo stabile è sequestrato: la legge sta dunque abdicando al suo ruolo.
La società adesso è in liquidazione, perciò in fallimento: i Cavallotti non hanno lavoro, non possono fare niente. Uno di loro, davanti all’ impossibilità di mandare i figli a scuola, ha tentato il suicidio.
Viviani cerca di avere spiegazioni sia dall’ex amministratore giudiziario che da quello in carica, ma senza ottenere motivazioni soddisfacenti.
Tocca a Pablo Trincia: Da ricco assassino a povero vittima. Kumara, originario dello Sri Lanka, ha ereditato dallo zio un appartamento in centro a Firenze e un grande patrimonio. L’uomo però, si macchia di omicidio: stanco di essere additato come gay dai compaesani, un giorno decide che sarebbe esploso all’ennesima provocazione.
Mentre è in carcere per duplice omicidio, l’avvocato incaricato di gestire i beni dell’uomo ha visibilmente migliorato il suo tenore di vita. Trincia va a parlare col legale: l’uomo sostiene di aver rispettato degli accordi orali presi con Kumara, di non fare la bella vita con l’eredità dell’assistito.
Quando Kumara uscirà, si ritroverà a non avere più una casa.
Gaetano Pecoraro ha incontrato Matteo Salvini: Il “premier” rivede le sue posizioni. Dato che il leader della Lega si è risentito per un fotomontaggio che lo riguarda, in cui viene rappresentato imbavagliato dalle Brigate Rosse, la iena gli ricorda tutte le sue uscite che istigano all’odio.
Andrea Agresti si occupa del giornalista Andrea Panzironi: Guarire con il “metodo Panzironi”. L’uomo avrebbe messo a punto una formula alimentare che guarirebbe l’organismo umano da vari tipi di malessere fisico: il metodo comprende l’assunzione di integratori, prodotti guardacaso dall’azienda di proprietà per metà di Andrea Panzironi, e per metà dal fratello.
Addirittura queste pasticche guarirebbero dal diabete e dal morbo di Crohn, malattie che non si debellano. Come se non bastasse, Panzironi è persino giornalista: quando Agresti lo raggiunge, scappa.
Si prosegue con uno scherzo a Flavia Vento, a opera della iena Mitch: Un servo di Cristo contro Flavia Vento.
Ospite in un residence a Numana, nelle Marche, all’ex valletta di Mammucari viene fatto credere che stiano sparendo le sue cose.
Distrutta, alla fine la Vento vuole tornare a Roma all’istante: purtroppo per lei però, non può lasciare la struttura.
Alla fine si scopre che ad aver rubato le cose della Vento, era il parroco.
Giulio Golia racconta la storia di Bobb: Doveva proteggerlo e gli ha sparato in bocca. Il ragazzo è stato colpito dall’uomo chiamato a intervenire per sedare una protesta:si è visto puntare la pistola in bocca. Arrivato dalla Libia, al momento Bobb ha ancora un proiettile in corpo, perché la rimozione potrebbe avere conseguenze deleterie.
Carmine Della Gatta, questo il nome dell’aggressore, deteneva diverse armi in casa, ma non era autorizzato a utilizzarle. Bobb è stato soccorso dopo più di mezz’ora, quando è arrivata l’ambulanza.
Un assistente del centro di assistenza in cui Bobb era alloggiato, racconta a volto scoperto che il ragazzo era un provocatore. Gli amici invece, dicono che le condizioni del centro erano inumane, motivo questo per cui Bobb si lamentava.
Golia va dal sindaco, che giustifica tutto dicendo che pure Carmine è una “vittima” della situazione. Gli abitanti del posto poi, ripetono che “questi ci stanno rovinando”, riferito ai ragazzi migranti.
Segue un’intervista doppia a Gigi Proietti e Alessandro Gassman, in promozione per il loro film.
Cizco è volato in SudAfrica, a Johannesburg, per documentare il diffondersi del Nayope. Si tratta di una droga letale in cui vengono miscelate eroina, cannabis e veleno per topi: la diffusione è tale che si può parlare di epidemia, un’epidemia che ha fatto più morti dell’Ebola. I farmaci per curare l’HIV vengono polverizzati e uniti alle altre sostanze per rafforzarne l’effetto.
A rubare nelle cliniche, dove è facile reperire le medicine, sono proprio i produttori di Nayope. La iena si addentra nei luoghi dove la droga viene consumata e venduta.
Dalla lunga carrellata di “porconi” collezionata in anni di trasmissione, viene riesumato Il maniaco…della pulizia: con la complicità di una ragazza, Giulio Golia smaschera un uomo che offre lavoro ma in cambio vuole sesso. In particolare, per “fare questo percorso insieme”, l’uomo ripete di essere una persona molto pulita che insegnerà come prendersi cura dell’igiene delle parti intime.
All’appuntamento in albergo con la complice, il “porcone” porta con sé creme, cremine e lubrificanti. Al secondo invece, guanti di lattice, candeggina e disinfettante: prima che la ragazza arrivi in stanza infatti, lui pulisce tutta la camera e il bagno.
Sebastian Gazzarrini cerca vip per testare Appanculo, l’applicazione che li insulta: cadono vittima Moreno, Mattia De Sciglio, Flavia Vento, Ilaria D’Amico, Boosta, Matteo Salvini, Oscar Farinetti, Veronica Pivetti, Valeria Marini, Arisa.
La puntata termina qui: la linea passa all’ultimo appuntamento con il Mai Dire Grande Fratello Vip.