Melaverde Raspelli alla scoperta della Regina della Valle d’Aosta, la fontina
Con Edoardo Raspelli i telespettatori andranno alla scoperta della regina della Valle d’ Aosta. Un prodotto con più di sette secoli di storia, che dal 1995 ha ottenuto dall’Europa lo stemma rosso e giallo della Denominazione di Origine Protetta: la Fontina.
Figlia di una agricoltura spesso difficile, oggi la Fontina rappresenta uno dei formaggi “made in Italy” più conosciuti. Può essere prodotta solo in Valle d’Aosta, con il latte munto dalla storica razza bovina Valdostana. Un animale piccolo, potente, in grado di arrampicarsi fino oltre i 2500 metri degli alpeggi estivi. Il latte prodotto ha valori in grassi e proteine eccellenti per la caseificazione. Non ne produce tanto, come altre razze che dagli anni ’60 in poi hanno altrove sostituito le razze locali proprio perché in grado di produrre più latte. In Valle d’Aosta, la tenacia degli allevatori e dei produttori ha portato al mantenimento di questa antica razza locale, ed a un disciplinare di produzione della Fontina che esclude l’utilizzo di qualsiasi altro latte proveniente da bovini che non siano di razza Valdostana.
I telespettatori visiteranno un bellissimo angolo di Valle d’Aosta, ai piedi del Monte Bianco, per parlare di Fontina, di vacche valdostane, ma anche di tutto ciò che il territorio offre sia dal punto di vista paesaggistico, sia enogastronomico.
Una piccola valle considerata una delle più affascinanti delle Alpi..un vecchio maso, uno dei più antichi dell’Alto Adige. Una famiglia, che ancora oggi porta avanti alcune delle tradizioni più antiche di questo territorio, come la pastorizia di montagna, ad esempio, fatta di piccole stalle abitate da tanti animali diversi, fondamentali, da sempre, per l’economia contadina del posto o come anche la cucina locale, semplice, pratica, senza fronzoli, ma ricca di grandi sapori. Quello che un tempo è stato di fatto un grande svantaggio, ovvero l’isolamento dovuto alla conformazione del territorio, all’altitudine, alla quantità enorme di neve che ogni inverno copre queste terre, nel tempo si è trasformato in un a ricchezza. Perché ha permesso, ad esempio, di mantenere alcune antiche razze, come le pecore della Val Senales, le capre della Valpassiria, le vacche Grigio Alpine originali.