Si comincia con la Mystery Box. I giudici mostrano gli ingredienti con cui cucinare, tra cui spaghetti, uova di quaglia, coda di rospo, rana pescatrice, tartufo, lardo di montagna, patate, funghi shiitake. I concorrenti aprono la Mystery Box: sotto alcuni oggetti con cui impiattare, come mascherina da sub e mattoncini lego.
Antonia Klugmann raccomanda l’ impiattamento: non deve essere un puro esercizio di stile, ma avere un senso. I piatti dovranno raccontare una storia, coerentemente con la loro presentazione: Barbieri, Cannavacciuolo e la Klugmann girano tra le postazioni, fornendo spunti di riflessione ai concorrenti per valorizzarne le idee.
Si tratta di coniugare gioco e sapore. Valutate le varie preparazioni, i giudici assaggiano l’acquario di Alberto, le uova di quaglia di Simone che raccontano “dalla preistoria al calcestruzzo” su un mattone, la “carbonara di mare scomposta” di Denise sistemata in una caffettiera. Si aggiudica la prova Simone: il ragazzo ha stupito i giudici dando sfogo a un alto ludico inaspettato.
Si procede all’ Invention Test. In dispensa Simone scopre in cosa consisterà: cinque cloche contenenti altrettante pietanze della tradizione italiane. Sono la Genovese napoletana, la Ribollita toscana, il piemontese Brasato al Barolo, la Coda alla vaccinara romana, la Cassoeula brianzola.
Nessuno di questi piatti può essere preparato in soli 45 minuti, come osserva subito Simone: i concorrenti infatti, partendo dalle ricette già pronte, dovranno rivisitarle aggiungendo ingredienti per renderle contemporanee. Simone potrà decidere sia l’assegnazione dei piatti che le penalità per gli avversari: chi non potrà friggere, chi non farà uso di latticini, chi non userà l’acqua, chi le uova, chi non potrà usare il forno e così via.
Simone tiene la coda alla vaccinara. Kateryna intanto, non italiana, inizia a piangere temendo di dover replicare ricette che non conosce: le viene assegnata la ribollita, e Cannavacciuolo le fa notare che ci sono degli ingredienti che vengono usati anche nel suo Paese.
Kateryna non può friggere o usare latticini, Alberto si ritrova senza frullatore e, di conseguenza, nessuna delle sue salsine. Denise invece, non potrà usare verdure e acqua: Simone non aveva capito che questo divieto equivaleva al divieto anche per bollire. Niente farina, uova e riso per Davide.
Simone sfrutta la Coda alla vaccinara come ripieno per dei tortelloni, ma delude i giudici: visti i tanti vantaggi che aveva, si aspettavano di più. Alberto fa un risotto alla Cassoeula, trovando un riscontro positivo. Dimostra di aver coniugato bene i sapori Kateryna, che pur in Italia da soli due anni e non conoscendo la tradizione, ha centrato l’obiettivo della prova. Denise ha voluto cuocere dei ravioli usando l’acqua di cottura del brasato, ma la pasta si rivela cruda. Davide infine, ha riempito delle zucchine con il ragù Genovese: una soluzione banale per i giudici.
Arriva il decreto: il piatto migliore è quello di Kateryna, la ragazza avrà come regalo una cena insieme alla Klugmann nel ristorante di uno chef tre stelle.
I peggiori si rivelano Davide e Denise: esce proprio Denise, fatta fuori dal “fuoco amico” di un dispiaciutissimo Simone. Pensa però che l’eliminazione sia ingiusta, ma non polemizza con i quattro giudici: quando varca la porta della cucina in compenso, a malapena saluta Davide. Per quanto invece riguarda Davide, va dritto al Pressure Test.
Per l’ultima esterna si va in Svizzera, nella città più piccola del mondo. La sera prima della sfida, chef Klugmann e Kateryna cenano nel ristorante tre stelle di Adreas Caminada: un tempio della gastronomia mondiale, dove i concorrenti si misureranno con una ristorazione di altissimo livello.Solo chi vincerà andrà in finale, per gli altri ci sarà il Pressure Test.
Il giorno seguente Kateryna, Simone e Alberto incontrano Andreas Caminada: lo chef conosce i ragazzi, spiegando che l’ingrediente principale della sua cucina è il prodotto e come viene trattato. Ogni concorrente si presenta, per poi unirsi alla brigata stellata: 40 persone che, ogni giorno, puntano all’eccellenza.
Velocità d’esecuzione, pulizia, concentrazione: i ritmi della cucina stellata sono serrati. Caminada supervisiona la preparazione dei piatti, ma ogni aspirante chef viene seguito personalmente da un componente della brigata. Con l’avvicinarsi del momento del servizio, la velocità aumenta sempre più.
Zuppa di lattuga con cetriolo per Simone, salmerino con carote per Kateryna e clafoutis con lamponi e insalata di fiori per Alberto: Barbieri, Bastianich, Cannacciuolo e la Klugmann si siedono al tavolo, sorpresi dal risultato finale .
È però Caminada che decide il migliore: Kateryna, prima finalista del cooking show.
Si va al Pressure Test: Simone contro Alberto, chi perde se la vede con Davide. I due devono usare dieci ingredienti scelti al buio, ogni volta tra due opzioni. I giudici vogliono vedere tutti gli ingredienti nel piatto, riconoscerne i sapori. Sale in balconata Alberto, secondo finalista.
Per la seconda manche, Simone e Davide trovano una confezione famiglia di platessa: essendo il pesce in grande quantità, dovranno prepararla per tutta la settimana, Cioè sette modi di variare la platessa: due minuti appena per fare la spesa in dispensa.
Lascia la gara Davide. I finalisti sono: Kateryna, Alberto e Simone.