Seguite con noi la diretta.
Si comincia. Il direttore Rai 3 Stefano Coletta introduce Massimo Gramellini e Ambra Angiolini per poi mandare lo spot pubblicitario del programma che andrà in onda domani.
La parola al direttore: Il programma ricalca la direzione che Raitre vuole assumere in questa nuova stagione televisiva. Una programmazione a metà strada tra l’emozione e l’empatia. Penso che il pubblico non voglia più solo ed esclusivamente concentrarsi sull’informazione, ma anche su altre tematiche. Iniziamo questo viaggio da una coppia straordinaria: io amo Ambra Angiolini e penso che questo connubio tra lei e Massimo possa risultare esplosivo. Visti da fuori, infatti, corrispondono a un ossimoro evidente: cosa c’entrano l’uno con l’altra? In realtà v’è un minimo comun denominatore che è l’intelligenza. Insieme sono diversi ma arrivano allo stesso linguaggio alla stessa emotività, con l’evocazione di un duo che ricorda Sandra e Raimondo, per intenderci (ride).
Il direttore Stefano Coletta manda una clip, una sorta di backstage della coppia inedita Gramellini-Angiolini.
Il microfono passa a Massimo Gramellini: Io ho sempre desiderato raccontare l’amore in televisione, eppure la grande difficoltà è che, appena lo si nomina, appassisce subito. Una grande mano m’è stata data da Ambra, lei ha la capacità di guardare ogni aspetto del programma. Lei ha incominciato in televisione, per poi fare tante altre cose, però oggi sembra quasi riuscire a fare qualsiasi cosa, anche cantare (ride).
Non mi avrete, interrompe l’Angiolini riferendosi alla possibilità di vederla esibirsi in esibizioni canore.
Ambra è fantastica, prosegue Gramellini, perché si sta dimostrando una donna completa.
La parola passa ad Ambra Angiolini: Il mio apporto al programma è quello di una donna che quantomeno conosce l’argomento. Ho deciso di fare parte del programma perché Massimo mi ha cercata. Lui è molto solido perché ha deciso di raccontare con empatia le storie che accadono.Ci sono sempre delle storie che per amore sono molto difficili da comprendere. Ciò nonostante ci siamo emozionati, divertiti, anche a tratti annoiati in maniera familiare sul divano. Diciamo che ciò che rimane è il viaggio che abbiamo incominciato a fare assieme.
Il microfono torna a Gramellini: L’obiettivo del programma non è quello di inspirare la perfezione dell’amore, lo stesso nostro programma si può definire profondamente imperfetto. Noi puntiamo sulla completezza dell’amore.
Si passa alle domande.
Vien fatto notare a Gramellini che il Cyrano corrisponde all’amore non corrisposto, perché la scelta di questo titolo?
Cyrano è l’amore incondizionato: Cyrano si rivolge alla figura femminile dicendo che la cosa più bella della vita è “il fruscio della tua veste che se ne va”. Cyrano è dunque l’esatto nemico di tutti gli stalker, di tutti coloro che non capiscono che amare è proprio lasciar essere l’altro.
Vien chiesto sempre a Gramellini quale sia stata la storia più curiosa tra quelle affrontate.
Io come giornalista avrei trattato ogni storia in modo diverso, in questo senso rispondo che ogni storia può essere fortemente narrativa e, in un certo qual modo, curiosa.
Una domanda ad Ambra Angiolini. Cosa l’ha spinta a scegliere di fare un programma del genere?
Non ragiono mai troppo sul passato… A me il passato piace, forse sono una donna così libera perché non mi chiudo mai alle possibilità. Non sento il peso del cambiamento e soprattutto sento che ogni volta sia come la prima volta. Quest’atteggiamento mi aiuta da sempre: io non ho accettato questo programma perché faccio televisione, sono in televisione perché voglio fare questo programma.
La conferenza si avvia alle battute finali con i ringraziamenti allo staff che ha fatto sì che il programma prendesse forma e senso.
L’appuntamento è a domani sera, alle ore 21:15 su Rai3, con Cyrano: L’amore fa miracoli.