Ospiti di questa puntata l’attore Leo Gullotta e la giornalista Annalisa Chirico. Apertura con la politica, con un servizio di Enrico Lucci. Il giornalista ripercorre gli ultimi eventi elettorali, nei quali simpaticamente ha cercato sempre di “salire sul carro del vincitore”, senza distinzioni di bandiere.
Restando in tema di politica, in Molise la Lega ha ottenuto un grande successo. Negli ultimi 5 anni, dallo 0,18% è passata addirittura al 9%. Salvini è stato a Venafro, in provincia di Isernia, ed è stato intervistato dall’inviata. Il segretario del Carroccio si è detto non disposto a fare il ministro nel caso in cui Di Maio venisse eletto premier. “No a governicchi“, aggiunge.
Nello Trocchia invece è stato ad Afragola (Napoli), dove addirittura il M5S è saltato dal 2% al 60%. L’inviato cerca di capire cosa abbia spinto la gente del paese a votare in maniera così massiccia il movimento grillino: tra i motivi, spicca l’arcinoto reddito di cittadinanza. Sulle possibili alleanze, le posizioni sono diverse. “Sulle alleanze vedremo, la situazione è in divenire“, dice Vincenzo Spadafora, braccio destro di Di Maio.
Entra in studio Vittorio Sgarbi. Il tema del suo intervento è “Non si può governare senza sapere”. Il critico d’arte attacca i grillini e sentenzia: “Vada Grillo a governare, non Di Maio!“. Per lui se il centro destra si allea con il M5S, allora tradirà i suoi elettori. Secondo lui non ci sarà possibilità di intesa e allora si dovrà ritornare alle urne. Ancora parole forti contro Di Maio, che, per usare una perifrasi, a suo dire stimola la sua peristalsi intestinale.
Altro intervento: stavolta tocca a Paola Minaccioni. La comica romana si concentra sul mondo dei social network. Impersona una tipica casalinga emiliana, che dopo essersi iscritta a Facebook ha visto mutate le abitudini delle persone che frequentava quotidianamente. È invidiosa della vicina di casa o dell’amica che spiattellano la loro quotidianità, tra viaggi e vacanze. Lei invece si sente più sola di prima e l’accesso sul noto social non ha fatto altro che acutizzare questo suo malessere.
È ancora Enrico Lucci a presentare un suo servizio. Stavolta si parla di complotti e scie chimiche. Queste ultime, rilasciate dagli aerei creerebbero addirittura uno strato che, con l’emissione di mini computere (che addirittura potrebbero essere inalati dalla gente) capace sostanzialmente di influenzare le persone. Dietro, secondo la maggioranza, ci sarebbero dei poteri occulti. “Basta alla geo-ingegneria clandestina“, dice un esperto. Per altri le scie rilascerebbero delle sostanze che desertifichirebbero i terreni. Spesso però ci si basa su informazioni prese da Internet senza un’accurata ricerca delle fonti: le fake news, dunque, sono dietro l’angolo.
Il meteorologo Francesco Laurenzi, volto noto per le sue previsioni del tempo sulla Rai, prova a far tornare i sospettosi alla ragione. L’esperto afferma come queste scie, che in realtà sono di condensazione, fanno parte di un processo assolutamente normale. Dunque, non c’è proprio nulla di cui bisogna spaventarsi.
L’attenzione si sposta sulla medicina: si parla infatti dell’uso e dell‘abuso degli antibiotici. L’eccessivo utilizzo di questi medicinali può portare, negli allevamenti animali, ad una conseguenza potenzialmente nefasta: i batteri mutano il loro dna e si rendono immuni agli antibiotici. Il rischio può allargarsi anche al contesto degli esseri umani, in particolare in ospedale dove “superbatteri” possono attaccare persone più deboli fisicamente, spesso per la mancanza di igiene nei vari ambienti. L’antibiotico-resistenza causa ogni anno tra i 5000 e i 7000 morti, una cifra molto alta rispetto alla media europea. I dati più alti sono registrati in Campania. Franca Braga (Altroconsumo) dà numeri sul problema, che deve essere considerato con la massima attenzione.
A Prato vive la comunità cinese più numerosa d’Europa. Si è gradualmente specializzata nel tessile, ma ora sembra che stia prendendo piede anche nel settore primario. Con prezzi più bassi e prodotti cinesi però coltivati in Italia, stanno di fatto tagliando fuori i concorrenti italiani. Nelle serre, dove viene coltivata verdura cinese, la manodopera è solo orientale. A tal proposito, le forze dell’ordine hanno effettuato diversi blitz negli allevamenti, dove c’erano dei veri e propri accampamenti di fortuna dove i braccianti, tra l’altro prevalentemente in nero, vivevano in condizioni precarie.
A Palermo vive Biagio Conte, un missionario laico che a 27 anni decise di mollare tutto (il padre aveva un’azienda ben avviata) e seguire i poveri e gli emarginati in tutta Italia. Molti per questo lo chiamano “Il San Francesco di Palermo”. Per protestare contro l’indifferenza nei confronti dei meno fortunati, di quelli costretti a vivere in mezzo ad una strada, l’uomo sta inscenando un digiuno di protesta che sta preoccupando chi lo conosce: la sua salute è in progressivo peggioramento. “Siamo in crisi perché abbiamo perso i nostri valori“, dice. Dopo 10 giorni di protesta, Fra Biagio decide di interrompere il suo digiuno per continuare ad aiutare gli altri.
Altro tema scottante è l’emergenza immigrazione. Al programma è arrivata una segnalazione: l’ambasciata nigeriana in italiana rilascerebbe dei documenti che potrebbero facilmente essere ricollegati a identità inesistenti. Secondo fonti ufficiali, sarebbero addiritura 100 milioni i nigeriani che circolano con documenti di identità fasulli.
Valentina Petrini ha confezionato un reportage dalla Polonia: qui è in carica un governo di destra, conservatore, nazionalista, fortemente cattolico ed euroscettico. Se economicamente il paese è solido, sotto l’aspetto sociale la situazione è particolare: in particolare c’è un atteggiamento di scarsa volontà di accogliere i migranti, messo in atto anche da alcuni religiosi. Poca tolleranza anche nei confronti degli islamici lì residenti: non mancano aggressioni, come testimoniato da un giovane siriano. C’è anche chi arriva a negare la Shoah, in un paese che invece fu particolarmente colpito dalla persecuzioni naziste.
L’Onr (Falange Nazional-Radicale), gruppo di estrema destra nazionalista ed antisemita, si è riformato ed infatti la giornalista ne segue un corteo; ad un certo punto arrivano gli antifascisti e la polizia finisce per allontanarli, lasciando che il corteo della Falange prosegua. Tornati in studio, sul tema si esprime l’attore Moni Ovadia.
Dagli Usa proviene il servizio di Marco Maisano, che si è focalizzato stavolta sul dilagante problema dell’obesità negli Stati Uniti. Nei supermercati abbonda il cibo precotto, confezionato in grandi quantità, con poca verdura e frutta. L’alta frequenza di locali dove viene venduto cibo spazzatura fa il resto e così la percentuale di obesi è in crescita. Per curare la dipendenza dal cibo ci sono anche delle apposite cliniche in cui i clienti vengono ricoverati per sottoporsi a interventi di riduzione dello stomaco attraverso dei by-pass.
Sull’argomento si esprime un’esperta del settore, Rosanna Lambertucci, giornalista e conduttrice di diversi programmi sul tema salute. La Lambertucci chiarisce quanto sia importante mangiar bene e fare del movimento per fare una vita sana, sottolineando anche la necessità di sottoporsi periodicamente a dei massaggi.
Termina qui la puntata. Prossimo appuntamento venerdì 6 aprile, alle ore 21:20 su Rai 2.