Tra un break pubblicitario e l’altro, i conduttori salutano il pubblico alle 21.30. Presentazioni di rito, e viene subito lanciato il primo servizio: Clinica low cost: la clinica denuncia le Iene di Veronica Ruggeri.
Della clinica di Reggio Emilia, la iena si era già occupata un mese fa: aveva raccolto le testimonianze di donne che, in seguito a un intervento di chirurga estetica, riscontravano problemi al seno. Dopo la messa in onda del servizio, la clinica ha accusato il programma di aver creato una fake news ad hoc: ora chiede 90mila euro.
La Ruggeri mostra una registrazione dei medici stessi della struttura: senza saperlo, i due confermano il servizio dell’inviata.
Antonino Monteleone aggiunge un nuovo capitolo all’inchiesta che porta avanti da mesi: La figlia di David Rossi incontra l’escort dei festini. Ad ora, per la vicenda, sono indagati soltanto la moglie di Rossi, l’ex sindaco di Siena, il giornalista Davide Vecchi e le Iene.
Monteleone ripercorre il lavoro precedente, in particolare il racconto dell’uomo che aveva partecipato ai festini in cui erano coinvolti politici, imprenditori e magistrati.
Stavolta l’inviato lo mette in contatto con la figlia di Rossi, Carolina Orlandi: la ragazza ci tiene a sapere se David Rossi fosse coinvolto o meno. Il giovane escort le conferma di non averlo mai visto, solo di averlo sentito nominare dagli altri.
Fabio Rovazzi si occupa del “furto di dati”: Facebook ci spia? Al centro del servizio, la raccolta di dati online: per chiarire la vicenda, Rovazzi contatta un esperto, cioè Marco Montemagno.
Un’applicazione fondata da Aleksandr Kogan ha raccolto i dati di migliaia di utenti, ma il punto della questione è che Facebook quei dati li ha rivenduti. Questa è una violazione della policy di Facebook: passare i dati a qualcuno. Il candidato politico nello specifico, può mandare una campagna mirata basandosi sul profilo psicologico dell’utente.
Siccome, spiega Montemagno, le elezioni si vincono con pochi voti, mirare bene sull’ utente giusto può fare la differenza. Solo che Zuckerberg e soci non sapevano che i dati erano finiti nei Cambridge Analytica: al fondatore di Facebook viene imputato sia di non aver vigilato, che di non aver avvisato poi le persone coinvolte.
Società ed organizzazioni satellite sono stati utilizzati per screditare la Clinton, diffondendo video ad hoc in rete. La Cambridge Analytica stava conducendo due campagne in contemporanea: una per promuovere Trump, l’altra per infangare la sua principale rivale.
Silvio Schembri si occupa de La lavanda dei piedi negata ai migranti.
Il fatto sarebbe avvenuto per uno screzio tra i due sacerdoti, padre Leonardo e padre Michele, sfociata poi sul pulpito.
Ci spostiamo a Ghedi, in provincia di Brescia, per il servizio di Giulio Golia: Vicini da incubo.
I terribili Bellotti hanno praticamente monopolizzato la strada su cui vivono, un vicolo su cui si affacciano anche altre case. Lancio di chiodi e feci, insulti, improperi nei confronti dei vicini sono all’ordine del giorno. I Bellotti hanno posto una catena, e chiunque deve toglierla per passare: con il risultato che Cesarina, malata di tumore, e l’anziana Adele vivono ormai recluse in casa.
Dato che in comune nessuno interviene, Golia prova ad intercedere: alla fine vengono chiamati i carabinieri. I signori si agitano, con reazioni che costringono i carabinieri a tenerli fermi.
Si prosegue con il rituale scherzo, stavolta a Raf: Papà, mi sono fatto un tatuaggino. Samuele si fa accompagnare dal tatuatore da un amico e dal papà Raf: avendo infatti 17 anni, gli serve il consenso del padre.
Il ragazzo però, una volta rimasto solo col tatuatore, chiede una sobria aggiunta: non solo la piccola chiave di volino sul collo, ma pure la scritta “cursed” sulla fronte. E con la fronte da “maledetto”, Samuele è atteso ad un colloquio per un’importante università americana.
Complice dello scherzo, anche la moglie di Raf: il cantante la chiama incredulo, tentando di minimizzare quanto accaduto. Come soluzione intanto, propone al figlio di non togliere il cappello.
Complice dello scherzo, anche la moglie di Raf: il cantante la chiama incredulo, tentando di minimizzare quanto accaduto. Come soluzione intanto, propone al figlio di non togliere il cappello.
Ma la missione non riesce: nonostante Raf tenti di dire che l’abito non fa il monaco, Samuele viene respinto. Quando il cantante sta per scoppiare a piangere, viene svelato l’arcano.
Tocca a Roberta Rei: 3 anni carcerati in Africa senza prove. Filippo e il padre Fabio Galassi si erano trasferiti in Guinea Equatoriale per trovare lavoro, dipendenti di un’azienda statale.
Quando gli stipendi non sono stati pagati, il governo ha accusato i dipendenti di esserseli intascati: i due, che si occupavano di contabilità, sono stati così incarcerati. Insieme a loro, un amico: lui però, è uscito dopo 95 giorni.
Paese senza ambasciata italiana, la Guinea Equatoriale è di fatto una dittatura: chiusi da tre anni in carcere, Fabio e FIlippo sono stati condannati uno per 33 e l’altro per 21 anni. Sembra che per loro non ci siano più speranze: la Rei si reca dall’ambasciatrice, nipote del dittatore, chiedendole lumi sulla vicenda. Non ottiene risposta, però ai due uomini viene riconosciuto un permesso di 120 giorni per motivi umanitari: sono così riusciti a rivedere i propri cari.
Alla iena i due raccontano di aver paura di essere diventati cattivi: hanno visto un uomo morire tra le proprie feci, un altro letteralmente scoppiare senza che nessuno lo facesse uscire.
Alessandro De Giuseppe racconta la storia di Jessica: Innamorarsi di una persona che non esiste.
Con un lieve ritardo mentale, Jessica è caduta nella rete di 50enne: la mamma Cinzia se ne è accorta, allertando anche i carabinieri. Ha scoperto che si trattava di un uomo che usava le foto del figlio 17enne: il ragazzo non ne sapeva niente.
Diverse le ragazzine circuite, tutte senza mai un incontro reale: ma intanto loro, alcune piccolissime, hanno avviato una relazione online e hanno ricevuto foto di nudi.
De Giuseppe va dall’uomo, palesemente con problemi mentali. La iena contatta una clinica per curarlo.
Luigi Pelazza ci aggiorna su L’acqua contaminata della Marina Militare. Dopo la messa in onda del servizio sull’acqua usata a bordo delle imbarcazioni militari, Pelazza è stato contattato da diversi membri della Marina: Tommaso ad esempio, a cui è stato riscontrato un cancro. Come lui, diversi i colleghi a cui è stato trovato benzene nel sangue: nella nave Magnaghi è stata trovata la legionella.
Chi ha denunciato, è stato allontanato. Nonostante questo, diversi marinai hanno inviato la propria testimonianza a Pelazza.
La iena si mette sulle tracce del capitano della Magnaghi, il quale ribadisce di avere a cuore la salute dell’equipaggio.
Sabrina Nobile è a Ripabottoni, in Molise: Il paesino che vuole i migranti. I cittadini di Ripabottoni, paese di nemmeno 400 abitanti, hanno protestato per la chiusura del centro di accoglienza.
Siccome vi erano due centri, di cui uno per minori, il sindaco ha scelto di chiudere quello per adulti.
Ormai i ragazzi si erano ben integrati nella comunità, facendo rinascere la squadra di calcio. Al punto che, tuttora, la gente va a prenderli nei centri vicini per stare insieme.
Stefano Corti e Alessandro Onnis hanno trovato l’uomo che può mettere tutti d’accordo: Pizzarotti: il premier scelto da Salvini e Di Maio.
Pizzarotti viene sottoposto a un’intervista in veste di futuro presidente del Consiglio, in quanto sia nordico che primo sindaco eletto con i 5 Stelle.
A mezzanotte, in replica, un reportage del 2014 di Nina Palmieri: Gaza: la prigione con il cielo.
A seguire Nadia Toffa con Soldi gratis a tutti.
La puntata si conclude qui: linea a Mai dire Isola.