Sull’onda dello scandalo che ha coinvolto il produttore americano Harvey Weinstein, Le Iene avevano raccontato come anche lo star system nostrano non sarebbe esente da dinamiche simili a quelle talvolta utilizzate oltreoceano. Lo avevano fatto attraverso le testimonianze di diverse ragazze, giovani aspiranti attrici che avevano accusato di presunti abusi alcuni personaggi, tra i quali il regista Fausto Brizzi.
Tre di queste donne hanno poi denunciato quest’ultimo e il produttore risulta ora indagato per l’ipotesi di violenza sessuale.
Ipotesi che tuttavia rischia di essere archiviata visto che due delle denunce sarebbero state depositate dopo i sei mesi previsti per legge in tema di abusi sessuali, mentre la terza denuncia non avrebbe fatto emergere elementi sufficienti per proseguire l’indagine.
Roberta Rei raggiunge Fausto Brizzi per chiedergli quale sia la sua versione.
Le iene show | accuse a Brizzi | precedenti
Ricordiamo che da quando è scoppiato lo scandalo Weinstein, le Iene hanno realizzato una serie di servizi sulle presunte violenze fatte da alcuni registi anche italiani, sulle giovani attrici.
Lo scorso novembre l’ex iena Dino Giarrusso aveva realizzato un servizio dal titolo: Altre attrici accusano Fausto Brizzi. La iena sottolineava come il mondo dello spettacolo si sia schierato a fianco del regista: dispiace per Brizzi, ma non si possono ignorare tante testimonianze, tutte uguali nelle modalità.
Giarrusso aveva sentito il parere dell’avvocato Giulia Bongiorno: “La violenza sessuale non è solo la penetrazione, ci sono tantissime altre condotte. Se venite toccate, costrette a toccare, costrette a guardare atti sessuali contro la volontà, poste davanti all’alternativa che o si fa o non si lavora più: tutte queste condotte sono violenze, denunciabili”. L’avvocato invitava a denunciare in tribunale, a non lasciare tutto in pasto ai media.
Un mese prima, nella puntata del 22 ottobre scorso, sempre Dino Giarrusso aveva realizzato un servizio dal titolo: Weinstein: a tu per tu con l’orco di Hollywood.
Giarrusso aveva incontrato Giovanna Rei, attrice che ha incontrato il produttore quando aveva una ventina d’anni. Le parole della Rei erano state durissime: “somiglia a un orco: è tutto butterato, anche sul corpo. Ha iniziato a spintonarmi verso la camera, io ho iniziato a urlare, ho afferrato quanto mi capitava sotto mano ma avevo paura: lui si è spaventato”. Alla fine Giovanna Rei è riuscita a scappare, ma è consapevole che se fosse successo qualcosa, sarebbe stato difficile raccontare di essersi trovata sola in una camera di albergo con Weinstein.