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C’è stato un periodo in cui in tv e sui giornali è stata nell’occhio del ciclone soprattutto per vicende personali.
Parli di gossip? Si, sono stata oggetto di molte attenzioni di questo tipo ma ho sempre cercato di vederne il lato positivo. Certo non mi piace e non ho mai alimentato questo tipo di popolarità, anche se in tutti questi anni l’avrei potuta sfruttare. Ma non l’ho fatto a 20 anni e all’inizio della mia carriera, figuriamoci se lo faccio adesso che sono molto più matura e sono una mamma. Ho lottato per i miei diritti cosa che ha incuriosito molti e ha fatto gola a una certa stampa, e a certi programmi televisivi. È anche giusto che la gente veda che vale la pena di combattere per raggiungere la verità e ottenere che ti sia riconosciuto il tuo diritto. Resta da vedere poi quali sono i tuoi obiettivi e cosa vuoi fare della tua vita. La mia l’ho impostata sul lavoro non curandomi troppo del chiacchiericcio che c’era dietro. Qualche volta mi hanno ferita ma il bilancio è positivo, credo di essere riuscita a fare la carriera che volevo.
La notorietà è un vantaggio o no?
Io sono una che non esce mai perché mi piace passare il mio tempo libero con le persone che conosco, le amiche. Mi piace stare a casa con la mia famiglia e gli amici di sempre. E poi basta un cappello, un paio di occhiali da sole e scarpe da ginnastica se vuoi passare inosservata! La notorietà? Mi accorgo di essere popolare quando ai miei concerti il pubblico fa la fila per un autografo o una foto. È bello e allora si, mi fa piacere essere conosciuta. Perché è per il mio lavoro e per quello che riesco a trasmettere con la mia voce e la mia presenza sul palco.
Manuela Villa in tv
Come viene trattata la musica in tv?
Spettacoli televisivi dedicati alla musica, ai cantanti e alle canzoni non ce ne sono più. A parte Sanremo una volta l’anno, i talent stile XFactor o Amici o i revival come il programma di Carlo Conti “I Migliori anni”. Solo d’estate ce ne sono alcuni, spettacoli musicali con orchestre da luoghi di vacanza meravigliosi come Sorrento. Ma del resto la televisione è cambiata moltissimo in questi ultimi 20 anni. Piena di gente che grida ma per non farsi sentire penso, di sicuro per non farsi capire dagli spettatori. E poi solo cronaca nera e quello di cui parlavamo prima, il gossip. Un’artista è meglio che faccia altro, magari attraversando il Paese ed andando ad incontrare il proprio pubblico.
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Come sta facendo ora con il suo tour
È un’esperienza che mi rende sempre felice. Si chiama ‘Semplicemente……io’ Tour 2015 e il 25 luglio sono a Lavinio, il 23 agosto a Roma e poi molte altre date in giro per l’Italia che si possono vedere sul mio sito (www.manuelavilla.eu) o sulla mia pagina Facebook. Ad ottobre (dal 6 al 12) invece sarò in Canada.
A Roma in autunno l’aspetta il Salone Margherita
La prima volta che ho lavorato con Pingitore era il 1993 ma stavolta mi ha scelta come attrice, è una grande soddisfazione. Sono in 2 spettacoli “Buon Compleanno” un giallo comico di Pier Francesco Pingitore che abbiamo già collaudato scorsa stagione la con i miei compagni di lavoro Martufello, Nadia Rinaldi e Stefano Ambrosi. Io interpreto Giulia la moglie di Maurizio e nel giorno del suo compleanno invitiamo a cena una coppia di amici Spartaco e Patrizia. È una commedia degli equivoci e durante la serata succede di tutto. Una banalissimo episodio scatena una serie di reazioni tra di noi che finiscono per far scoprire i segreti più inconfessabili di queste due coppie, gli altarini insomma. Il mio personaggio è quello di una donna tremenda, e esattamente come Nadia (Rinaldi) sul palco siamo incontenibili quasi eccessive ma la gente si diverte tanto perché davvero facciamo di tutto. Eppure restiamo credibili, è questa la magia del teatro!
Mentre l’altro spettacolo che apre la stagione del Salone Margherita è sempre scritto da Pingitore ma a parte il titolo che già mi fa ridere “50 sfumature di Renzi” non so molto. I miei compagni di lavoro sono ancora Martufello, Pamela Prati, Mario Zamma, Carlo Frisi, Manuela Zero e uno straordinario Demo Mura nel ruolo di Renzi. Immagino che si parlerà della particolare stagione politica che stiamo vivendo con l’umorismo e l’ironia in cui Ninni è maestro. Ma il Maestro Pingitore è proprio così, ti tiene fino all’ultimo sul filo del rasoio, conosci a grandi linee quello che farai…ma in realtà può cambiare tutto, anche all’ultimo momento. È la caratteristica di un genio comico come Ninni.