I romanticoni, gli amanti delle favole e i casi persi speranzosi, quindi, si sono goduti una mattinata televisiva all’insegna dell’amore vero e delle fiabe a lieto fine.
Tutti gli altri, invece, avranno scanalato nella speranza di trovare qualcosa di più “virile” al quale assistere.
La diretta del matrimonio tra Harry e Meghan è stata seguita dal Tg1, da uno speciale di Verissimo e da Real Time, diventato per l’occasione Royal Time.
Per quanto riguarda il programma condotto da Silvia Toffanin, in onda su Canale 5, le nozze reali sono state commentate in studio da Alfonso Signorini, Cesara Buonamici e Carlo Rossella, un giusto equilibrio tra giornalismo rigoroso, alta società e gossip.
Per documentare in diretta il matrimonio, Silvia Toffanin, che ha fatto un lavoro degno di nota considerando che non è abituata alla diretta, ha scelto un registro decisamente sentimentale, idillico, per non dire sdolcinato.
La voce di commento di Silvia Toffanin, delicata e quasi flebile, è stata scelta appositamente per far sognare le ragazzine alla ricerca infinita del principe azzurro. E’ una scelta legittima, certo, ma dopo un’ora e mezza di diretta…
L’inviato è stato Dario Maltese: la cerimonia nuziale è stata tradotta in tempo reale.
Alfonso Signorini è stato meno dissacrante del solito: il giornalista e direttore di Chi ha giudicato “un po’ lunghetto” il sermone del revendendo statunitense Michael Bruce Curry (in effetti…) e ha definito “eccentriche” le calze indossate da un musicista che si è esibito durante la cerimonia. A sua disposizione, c’era la ex di Harry presente al matrimonio ma Signorini ha scelto di non infierire. Peccato, però, perché un po’ di pepe non avrebbe guastato.
Carlo Rossella, invece, ha conosciuto Sarah Ferguson a Hong Kong…
Il pepe, al contrario, non è mancato nella diretta di Real/Royal Time condotta da Katia Follesa con la partecipazione di Enzo Miccio, Giulia Valentina, Francesco Vicario e Mara Maionchi.
La Follesa non ha deluso le attese, ergendosi subito a paladina delle “zitelle” pronte a commuoversi e sfoderando battute riuscite se pensiamo al contesto (“Ho lo scontrino del matrimonio di mia cugina calabrese…”; “Ma le ex di Harry non rosicano?”; “Amal ha un biscotto in testa!”; “Ecco una bella Pippa floreale!”; “Harry è arrivato a piedi perché un po’ bisogna risparmiare!”).
Enzo Miccio ha fatto il suo lavoro, commentando il tutto dal suo punto di vista di wedding planner.
La più esperta, però, è risultata a sorpresa Mara Maionchi, arrivata in studio preparatissima. Non è stato una delusione il fatto che non abbia commentato con vigore (e magari anche con qualche parolaccia…) il Royal Wedding. In questa veste, la Maionchi è stata una piacevole sorpresa perché ha dimostrato di essere pertinente nei salotti nei quali viene invitata e non un semplice nome acchiappa-pubblico.
La diretta più “giornalistica” e istituzionale in assoluto, ovviamente, infine, non poteva non realizzarla lo speciale del Tg1, condotto da Francesco Giorgino, con la partecipazione in studio di Barbara Modesti, Candida Morvillo, Giuseppe Scaraffia e Gaia Servadio (quest’ultima in collegamento).
Monia Venturini ha ricoperto il ruolo di inviata; per quanto concerne il matrimonio, il commento è stato alternato alla traduzione in tempo reale della cerimonia.
L’inizio del programma è avvenuto a ridosso dell’inizio del matrimonio.
Allo speciale del Tg1, spetta l’osservazione più triste: “A vedere Harry e William camminare insieme sembra di vederli piccolini dietro la bara della madre…”. Che angoscia…
I tre speciali hanno fatto a gara di curiosità: la “sfida” è terminata con un sostanziale pareggio, considerando che, chi più, chi meno, tutti e tre gli speciali hanno fornito un numero considerevole di curiosità succose.
Gli ospiti, le 100mila persone presenti, i rigidi dettami sui comportamenti da tenere, la tiara indossata dalla sposa, lo strascico di 5 metri, la madre della sposa (unica invitata della famiglia di Meghan Markle), Harry che si è ritagliato uno spazio in giornata per vedersi in santa pace la finale di Coppa di Lega Inglese, una mosca che gironzolava nella Cappella di San Giorgio, nessun invitato italiano tranne i limoni di Amalfi e i confetti di Sulmona, la mancata risposta al lato B di Pippa Middleton che infiammò il matrimonio di William e Kate.
Al prossimo Royal Wedding (il più tardi possibile…).