Il clima di scarsa distensione ha avuto inizio già in occasione della conferenza stampa di presentazione della fase serale di Amici 17 durante la quale Maria De Filippi ha esternato il proprio disagio causato dalla collocazione al sabato sera, ribadendo che i numeri ottenuti da Amici, negli anni precedenti, fossero un “miracolo”, specialmente se messi a confronto con altri programmi televisivi del medesimo genere.
Il direttore di Canale 5, Giancarlo Scheri, ha ribadito, dal canto suo, l’importanza strategica di collocare il prodotto al sabato.
Nella prima puntata, si è notato, invece, un apprezzabile ritorno al passato: più talent show, meno varietà. Per gli appassionati di Amici, è stato come rivedere magicamente le edizioni pre-interessamento delle major discografiche.
Anche in questo caso, la scelta di virare verso il varietà, in passato, fu causata, come scritto in precedenza, dalla poco gradita collocazione al sabato sera e la necessità di puntare sulle famiglie e non più soltanto sui ragazzini.
Peccato, però, che tutti, ma proprio tutti, sempre in occasione della prima puntata, fossero stati caricati a pallettoni: rasentare il trash è stato, purtroppo, inevitabile.
Col tempo, è stato corretto il tiro ma sono arrivate anche le prime vittorie di Ballando con le Stelle, il competitor diretto, e più in generale, risultati d’ascolto poco brillanti.
Da qui, è nata la necessità di prolungare la puntata del serale fino ad orari improponibili (argomento già affrontato da MaridaCaterini.it) con buona pace del regolamento di quest’anno che, tra l’altro, necessiterebbe qualche altro commento in più.
Il fatto che Amici non abbia mai avuto un format rigido e fisso è un vantaggio innegabile così come è legittimo, e non sbagliato, modificare il regolamento ad ogni edizione ma è anche lecito attendersi che tale regolamento venga rispettato nell’arco dell’intera edizione.
Ciò non è avvenuto, con l’aggravante che il regolamento con cui è partito questo serale è risultato un filino caotico già da subito (passare da zero eliminati dopo una puntata a quattro eliminati in un colpo solo, ad esempio, ha lasciato perplessi) ma comunque facilmente comprensibile con la visione del programma.
A causa degli ascolti traballanti, Maria De Filippi è tornata ad inserire elementi di varietà: ospiti trasversali (Cannavacciuolo, Maradona, Belen…) e giochi da House Party.
L’intento iniziale di un ritorno alle origini, quindi, è stato di fatto abbandonato.
Da sottolineare, però, la bravura della De Filippi di correggere il tiro, dimostrata più volte anche in passato.
Per quanto riguarda la commissione esterna, invece, le tante sostituzioni viste in quest’edizione non hanno portato stabilità al programma.
E con la finale al lunedì, e con la semifinale e la terzultima puntata alla domenica, il serale di Amici 17, infine, non ha trovato pace nemmeno con la collocazione, segno evidente che la polemica interna a riguardo ha sortito qualche effetto.
In poche parole, la sensazione di lavori in corso perenni, di un serale eternamente in fieri, è stata forte ed evidente.
Consigli per il prossimo serale?
Si può sicuramente partire da un regolamento più snello che non corra il rischio di essere snaturato dalla necessità di dover sforare fino all’una passata per un punto di share in più.