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Si parte come al solito con un breve riepilogo di quanto visto giovedì scorso.
I Moseek
Sono i Moseek ad aprire la serata. Il loro sound ricercato fa esplodere il pubblico, e i giudici danno quattro si.
Tocca quindi a Marco Gori, che si presenta antipatico come non mai. Canta Grace Kelly di Mika e, nonostante l’incertezza iniziale, si riprende e vola durante l’esecuzione. Fedez gli dice che è simpatico quanto una raccomandata di Equitalia, ma non può fare a meno di notare le capacità vocali. Quattro si anche per lui.
Enrica Tara ha scelto un pezzo di Mengoni. Skin le dice che, semplicemente, spacca; Mika trova che, quando canta, esca una maturità straordinaria per i suoi 16 anni. Quattro si.
Giuseppe viene dalla provincia di Caserta: Mika si accorge della sua sbruffoneria già dalle prime battute. Lui dice di essere lì per vincere, che non gli interessa il giudizio della gente, che ha successo con le donne. Canta Bring me to life degli Evanescence, facendo scuotere la testa ad Elio e lasciando Mika a bocca aperta, ma non in senso positivo.
Andrea Prestianni
Dopo alcuni una carrellata di concorrenti che non passa, ecco Andrea Prestianni. Pantaloni gialli, maglietta bianca con scritto “Che Dio tassista”, occhiali da sole con la bandiera americana, canta Paradise City dei Gun’s and roses: il ragazzo sfoggia una voce e una capacità di stare sul palco che i giudici non si aspettavano. Mika non capisce che storia abbia mentre per Fedez è uno stratega che si è presentato peggiore di ciò che è per poi, una volta create basse aspettative, stupire i giudici. Per Elio invece, non si tratta di una scelta calcolata: Andrea è proprio così, pazzo. Solo Mika dice no.
Davide Sciortino e la fidanzata Alba Plano sono andati insieme ai casting, ma si esibiscono singolarmente. Passano entrambi, però Davide colpisce di più.
Una rapida sequenza di concorrenti che, pure, vanno ai Bootcamp: Vittorio Andrei, Angel Gabriel Marmolejos, The Helèna, Eva Calvani.
Gli stravaganti The Van Houtens invece, presentano un loro brano inedito sul tortellino romagnolo. Skin li trova divertenti; per Fedez sono due “copridivani impazziti”, ma almeno originali. Elio individua il problema: Alan, il lui della coppia, che la ragazza ha appena definito come ingestibile.
Sharif Elfishawi, detto Sheffo, ha un canale su YouTube che conta circa 50mila iscritti: quando entra, lo acclgono già le urla delle ragazzine. Però non convinve i giudici, che non possono fare a meno di notare delle lacune tecniche.
Karmen Lizzio si definisce rapper melodico: si è presentato al casting per proporre un suo pezzo. Canta “non ho l’x factor, ma me ne sbatto”, e il pubblico già la canta. Quattro si per lui, con Elio che non lo trova credibile perché il ragazzo l’x factor, invece, ce l’ha.
I giudici
Entra Giulia da Palermo, 23 anni. Per lei i giudici sono tutti bellissimi, ma Elio di più; lui risponde che lo fa apposta.Mika nota come, una volta che inizia a cantare, la ragazza mostri la sua fragilità. Da qui inizia un montaggio che mette in evidenza i giudizi “psicologici” dell’artista libnese durante le audizioni di quest’anno.
Sara Loreni, dall’accento chic francese, porta con sé sul palco una loop station, che utilizza in una cover dei Portishead. La ragazza piace molto: Fedez dice che è quello che stava cercando nelle band, e invece l’ha trovato in lei. Solo Skin non è sicura, perché la trova un po’ stonata. Sara comunque passa.
Ci avviciniamo verso la conlusione. Va ai Bootcamp Giacomo Runco, sostenuto in particolare da Elio.
Gli Iron Mais
Valerio Ferraresi, di 57 anni, fa ballare tutti a suon di mazurka, ma ovviamente non va oltre: ha però regalato un momento di leggerezza.
La puntata si chiude con une serie di band: Entropia, Vox Folla, Scream to cows, Iron Mais. Questi ultimi, con il loro “rock agricolo” mandano in visibilio i giudici.
Giovedì prossimo partono i Bootcamp.