In occasione dell’inizio dei Mondiali di calcio, “dalla Russia con amore”, il conduttore entra in studio: candela in mano, al buio, è in pigiama e augura la buonanotte. Effettivamente è mezzanotte e venti inoltrata: “Immagino che la signora Hunziker, prima di noi, si sia allungata. Forse volevano vedere se andavamo in onda lo stesso”.
Si passa quindi al parterre di ospiti: Alda D’Eusanio, Drusilla Foer, Francesca Barra, l’arcidiacona, Vittoria Schisano.
L’atmosfera cambia, introdotta da un intermezzo burlesque. Chiambretti annuncia il sovietico di Cellino San Marco: in collegamento, Al Bano. Per il conduttore “lui in Russia ci va come noi al supermercato”: Chiambretti punta subito al rapporto con Putin. In un’intervista Al Bano ha dichiarato di essersi riavvicinato a Romina proprio grazie a Putin: viene subito rispolverato un frammento di Quo Vado? in cui Zalone ironizzava sulla reunion.
In realtà Al Bano sostiene che non sia andata esattamente così: non si può scomodare un capo di Stato per una reunion. “Non voglio fare la Barbara D’Urso”, chiede Chiambretti, “ma come può continuare a interessare la vostra storia ormai millenaria?”: “Non me lo spiego, questa masnada di copertine è troppo” risponde Al Bano, che interviene dal suo Cremlino cioè Cellino San Marco.
Viene riproposto un frammento dell’ intervista di Romina da Costanzo, durante la quale ha dichiarato “non posso non amare Al Bano”.
Si prosegue sull’onda del gossip, nonostante il cantante ripeta di non volerne parlare. E Chiambretti ha in serbo le scene del film Nel Sole, da cui tutto nacque: la coppia si era conosciuta nel set. “Non sapevamo nulla dell’altro” -ricorda al Bano- “lì capisci la forza del destino”.
Ma davvero la sua carriera artistica si concluderà a fine anno? “So che il corpo mi ha dato dei segnali, io devo riaggiustare la macchina. Se non canto sto male”.
Prima di congedarsi, l’ospite promuove Madre Mia, il suo programma su Rete 4. Il conduttore lo saluta con un video di esibizioni di gente di ogni provenienza ed età che canta Felicità.
Al ritmo di “danzando, danzando, mi sono preso Fernando”, dopo il break pubblicitario arriva Cristiano Malgioglio vestito da Frida Khalo.
È tempo di svelare un arcano: “si dice sempre che gli uomini italiani vogliono farsi le russe, ma le russe vogliono farsi gli italiani?” Ecco allora la modella e imprenditrice Cristina Mian: “Le russe sono più degli uomini, gli italiani poi ti raccontano quelle belle storie…”
“La russa vuole un uomo vero”, spiega la Mian a Chiambretti che le mostra una sua foto scattata insieme a Vacchi.
In promozione per il film Malati di sesso, Gaia Amaral. Da italo-brasiliana, l’attrice tiferà Brasile ai Mondiali.
Prendendo spunto dal titolo del film, il conduttore chiede ai presenti se esista il sesso senza amore e viceversa. A dare il proprio contributo, una professionista: si tratta di una mistress, dominatrice.
Si discute sul piacere che provoca essere maltrattati; siccome per Chiambretti serve un altro punto di vista, sul palco è la volta di Frank Gigolò. Per la D’Eusanio, più che malati di sesso, sarebbe più giusto chiamare questa gente “malati di testa”.
La puntata si chiude qui: Chiambretti augura di rivedere la nazionale cantare il proprio inno in Qatar, ma anche di ritrovare il pubblico “qui o altrove”.
In chiusura, l’inno d’Italia in versione lirica.