L’ex fotografo dei vip ha ingaggiato un vero e proprio botta e risposta a colpi di insulti con il giornalista che, a suo parere, delle espressioni evidentemente a lui non gradite, durante il racconto del suo arresto avvenuto, tra l’altro, alla presenza del figlio, rimasto traumatizzato e sotto choc per sei mesi.Lo ha raccontato lo stesso Corona.
Gli scontri verbali, lo ricordiamo, sono avvenuti in un programma che, tra l’altro, era registrato.
Fabrizio Corona esordisce in questo modo: “Non fare così perché oggi veramente litighiamo, perché forse sei stato pagato e vuoi ancora i tuoi soldi per venire in trasmissione per fare il buffone… Quando si parla di queste cose stai attento”.
Poi l’ex fotografo interrompe il racconto. Ma qualche minuto dopo rincara la dose: “Guarda come sei vestito, da buffone con gli occhiali che viene in trasmissione a fare il pirla”.
Massimo Giletti ha cercato più volte di riportare la calma in studio: “A uno che di fronte a una roba del genere fa così con le mani…”, ha continuato Corona, che alla risposta di Mughini – “Sei un poveraccio analfabeta” – ha replicato: “Io poveraccio? Ti compro e ti metto in giardino a scrivere libri che neanche sai scrivere…ma come ti permetti? Babbo Natale con gli occhiali arancioni, ti devi vergognare… Ti compro e ti metto in giardino a scrivere libri – ha insistito -, magari ne vendi uno. Ti insegno anche il giornalismo oltre che l’estetica”.
Poi Fabrizio Corona si è scagliato anche contro Selvaggia Lucarelli ed anche qui è stato incontenibile. Il giornalista ha cercato di fargli capire che non poteva parlare male di persone non presenti. Ma senza risultato. Fabrizio, attacchi le persone non presenti. Stai sbagliando, fidati. Stai perdendo un’occasione, lasciatelo dire. Manchi di rispetto a una donna, sono cose personali. Prendo assolutamente le distanze, ha sottolineato Giletti.
Incontenibile Corona aveva detto: Anni e anni che vuole il mio corpo, ma io non glielo do.
Infine Corona si è scagliato anche contro Don Antonio Mazzi costringendo ancora Giletti, ma anche i presenti, a dissentire dalle parole offensive del fotografo.