Nel cast ci sono Clémentine Célarié, Grégori Dérangère, Steve Kalfa, Gaëlle Bona, Catherine Davenier, Antoine Michel e Thierry Desroses.
L’appuntamento è per questa sera alle 21:25.
Il delitto della Madonna Nera | trama
La storia inizia con il ritrovamento del cadavere di un uomo. La macabra scoperta viene fatta sui gradini del cammino penitenziale a Rocamadour, un comune francese di soli 711 abitanti, situato nella regione dell’Occitania, nella cui chiesa si venera la statua della Madonna Nera risalente al dodicesimo secolo. Da qui naturalmente il titolo del film.
Il cadavere dell’uomo, come vi abbiamo detto, viene trovato proprio lungo il cosiddetto sentiero dei penitenti a Rocamadour. Si tratta di un cammino espiatorio che comporta la salita di 216 gradini. Ma il sacrificio consiste nel salire in ginocchio tutte le scale proprio come avveniva nel Medioevo. A sottoporsi a questa penitenza terribile erano persone che avevano commesso gravissimi peccati.
L’uomo, trovato morto, era stato costretto a compiere la salita della scalinata in tale maniera. Naturalmente viene avvertita la polizia locale che inizia una serie di indagini. Intanto da pochi giorni nel commissariato del posto, la responsabile Sophie Lacaze era andata in pensione.
Il caso però è troppo complicato perciò viene immediatamente richiamata al suo posto. Dovrà aiutare con la sua esperienza il comandante Alexandre Delcroix, ovvero il poliziotto che l’ha sostituita. I due lavoreranno insieme in grande sintonia per risolvere uno dei casi più intricati e legati anche a leggende religiose del passato.
Ma c’è un altro evento drammatico che complica ancora di più la situazione. La figlia dell’uomo che è stato trovato morto nel cammino del penitente, era stata rapita pochi giorni prima della morte del padre. Si tratta soltanto di una bambina di 8 anni, di nome Chloè, della quale non si sono più avute notizie. Perché è accaduto tutto questo? È la prima domanda che ci si chiede in commissariato. Inoltre il comandante Lacaze e il suo sostituto Delcroix dovranno scoprire quale peccato gravissimo aveva commesso l’uomo che è stato trovato morto e perché lo avevano costretto a salire i 216 gradini in ginocchio.
Il mistero si infittisce sempre di più man mano che i due poliziotti vanno avanti nelle indagini. Per un passo in avanti se ne fanno due indietro e sembra davvero che il mistero che aleggia intorno a questo caso sia proprio irrisolvibile. Soltanto verso la fine i due poliziotti riusciranno a mettere insieme tutti i tasselli di un puzzle che, una volta composto, rivelerà una verità sconvolgente.