Indice dei contenuti
- 1 L’Europa ha bisogno dignità | il cardinale Gualtiero Bassetti
- 2 Isola di San Giorgio, Venezia | un bosco per Santa Sede
- 3 Scholas Occurrentes | una scuola senza pareti
- 4 Egitto | i padri francescani
- 5 Foro Romano, Roma | L’arte ispirata a Laudato sì
- 6 I Papi dei Concili dell’era moderna. Arte, Storia, Religiosità e Cultura
- 7 Papa Francesco | Un giornalista?
In onda su Rai1, ed in replica il 1 luglio, ore 12.30, su Rai Storia e su Rai Italia nel mondo. La regia è di Nicola Vicenti. Ecco, nei dettagli, gli argomenti di cui si occupa la puntata.
L’Europa ha bisogno dignità | il cardinale Gualtiero Bassetti
In merito al discorso di Papa Francesco all’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il 21 maggio 2017, l’appello del Presidente e Cardinale Gualtiero Bassetti è chiaro; l’Europa non può essere solo un’aggregazione di Stati o un Mondo Finanziario. L’Europa è stata concepita dai nostri Padri Fondatori come una Comunità, il cui concetto implica persona, insieme di famiglie. Stiamo affrontando l’inverno, ma con la nostra volontà e quella di tutti, arriveremo alla primavera, la cui vita sarà la sacralità umana, e non l’economia.
Isola di San Giorgio, Venezia | un bosco per Santa Sede
Il modello del progetto promosso dal cardinale Gianfranco Ravasi, una “cappella nel bosco”, prevede la partecipazione di una decina di architetti di diversa formazione e cultura, convocati dalla Santa sede per partecipare con una loro struttura all’Esposizione Internazionale d’Arte de La Biennale di Venezia. Il progetto aperto al pubblico il 26 maggio, sta prendendo vita nel Bosco dell’Isola di San Giorgio Maggiore. Gli architetti – che provengono da Italia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Usa, Australia, Brasile, Giappone, Cile/Serbia e Paraguay – sono stati chiamati a confrontarsi con un tipo edilizio che non ha modelli né precedenti.
Nel Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Architettura 2018, le cappelle saranno isolate, collocate in un ambiente naturale e astratto, metafora del peregrinare della vita: il bosco, appunto, come coordinato dal Pontificio Consiglio della Cultura.
Scholas Occurrentes | una scuola senza pareti
Perché un’educazione che non genera senso, genera violenza. Questa è la frase che meglio rispecchia l’iniziativa. Essa nasce in seguito ad i programmi la Escuela de Vecinos e Escuelas Hermanas, che il pontefice ha promosso quand’era ancora arcivescovo di Buenos Aires.
Scholas Occurrentes è un’associazione internazionale senza fini di lucro sostenuta da Papa Francesco, che lavora assieme a scuole e comunità educative pubbliche e private, confessionali e laiche, per ristabilire il patto educativo. La missione dell’Associazione è generare un cambiamento nel paradigma didattico integrando le diverse comunità educative, in particolare quelle più bisognose, attraverso un impegno collettivo. Gli obiettivi generali si perseguono attraverso l’uso della tecnologia per progettare un’unica aula globale, attraverso l’integrazione di arte e sport, affinché venga ristabilito il patto educativo facendo sì che una società integrata e pacifica divenga realtà.
Egitto | i padri francescani
I francescani, oggi 110 religiosi distribuiti in 33 conventi, sono un pezzo di questo Paese, l’Egitto, qui da 800′ anni, da quando Francesco d’Assisi nel 1219 prese la nave ad Ancona per sbarcare a Damietta e incontrare il Sultano Melek. Si sa poco di quel faccia a faccia; fatto sta che da otto secoli, i frati in questa terra per la maggioranza musulmana, operano all’insegna del rispetto e del dialogo.
In molti casi offrono alla gente non solo messe e pane ma anche qualcosa di più, a partire dalle 18 scuole e dai tanti presidi sanitari distribuiti ovunque. Al Cairo il quartier generale dei francescani è la chiesa di San Giuseppe. Un’entrata laterale conduce ad un ambulatorio all’avanguardia dove si fanno dalle analisi del sangue alle ecografie, dove c’è il dentista e anche il pediatra. Con poche sterline egiziane si offrono cure e prevenzione. E sempre nel complesso dei francescani c’è un grande cinema, 350 posti, che ospita importanti rassegne. A Gyza, a due passi dalle piramidi, c’è il Centro culturale francescano, dove si studia coptologia, lingua, arte e liturgia dei cristiani.
Foro Romano, Roma | L’arte ispirata a Laudato sì
A Roma, al Foro Romano, l’arte si ispira a Laudato sì, la seconda enciclica di Papa Francesco scritta nel suo terzo anno di pontificato. Benché porti la data del 24 maggio 2015, solennità di Pentecoste, il testo è stato reso pubblico solo il 18 giugno successivo.
L’argomento principale trattato è il rispetto dell’ambiente, proprio per questo si chiama Laudato si’, frase ripetuta spesso da san Francesco nel Cantico delle creature, che loda il Signore per le sue meravigliose creature.
Il cardinale Peter Turkson, che ha lavorato col Papa nel progetto, ci tiene a precisare che questa è un’enciclica pastorale e che non si basa sull’ambiente come materia scientifica.
I Papi dei Concili dell’era moderna. Arte, Storia, Religiosità e Cultura
La mostra costituisce un’occasione unica per ripercorrere la storia degli ultimi tre concili dell’età moderna
In occasione della canonizzazione di Paolo VI, annunciata da Papa Francesco per il prossimo mese di ottobre, le sale terrene dei Musei Capitolini ospitano la mostra “I Papi dei Concili dell’era moderna.
Arte, Storia, Religiosità e Cultura. Un percorso che si snoda intorno a 30 opere – dipinti, sculture, argenti e tessuti liturgici rari e preziosi – e illustra le figure di alcuni tra i pontefici che sono stati protagonisti dei tre concili dell’era moderna, il Concilio di Trento, nel Cinquecento, il Concilio Ecumenico Vaticano I e il Vaticano II, tra Ottocento e Novecento. Dalla seconda metà del Cinquecento al Novecento, si sono susseguiti pontefici, sul soglio di Pietro, che hanno confermato tre Concili, i quali, proprio perché realizzati nell’era moderna si sono fatti anche interpreti di tale epoca, con i suoi linguaggi.
Papa Francesco | Un giornalista?
Dio è comunicazione. Questione di affinità. E di questa stessa affinità si sono accorti il professor Gianpiero Gamaleri e il giornalista di Radio Rai 1 Fabrizio Noli, che hanno da pochissimo licenziato un testo dal titolo accattivante: Papa Francesco giornalista. Cinque messaggi sulla comunicazione 2014-2018, edito da ElleDiCì. Un libro dedicato al pontefice, nominato per l’occasione giornalista onorario, non solo per la sua capacità di dare il titolo come si dice in gergo, con il suo linguaggio immaginifico e tuttavia asciutto, ma anche per la sua cura per l’etica e la deontologia del giornalismo, della verità dell’informazione, della centralità della persona in relazione ai mass media.