Indice dei contenuti
- 1 Le Iene seconda puntata – Anticipazioni
- 2 Le Iene seconda puntata – Diretta
- 3 Lo scherzo a Valentina Persi durato tre mesi
- 4 Roma brucia e domenica si vota
- 5 Arte Povera – Il fenomeno del momento nella seconda puntata de Le Iene
- 6 Qualcuno fermi questo medico no-vax
- 7 David Rossi: la commissione d’inchiesta ha dubbi sul suicidio
- 8 Andrea, ucciso da chi doveva proteggerlo
- 9 Antonio, abusato da un prete
Va in onda questa sera la seconda puntata de Le Iene in onda su Italia 1.
Segui con noi la diretta della seconda puntata della nuova edizione de Le Iene a partire dalle ore 21.20 su Italia 1.
Le Iene seconda puntata – Anticipazioni
Sono dieci le donne che a turno accompagneranno Nicola Savino e La Gialappa’s band in questa ventiquattresima edizione de Le Iene. Ad inaugurare le danze, è stata la nota artista Elodie che, in occasione del servizio dedicato a quanto accaduto a Dayane Mello, ha trasmesso grande forza in un messaggio rivolto a tutte le donne che si sentono oggetto di qualcuno.
La coppia alla conduzione di questa seconda puntata, invece, è formata da Nicola Savino e Rocio Muñoz Morales, attrice, modella e conduttrice spagnola.
La vittima dello scherzo di questa sera è la comica Valentina Persia. Le menti dietro sono Stefano Corti e Giovanni Fortunato.
Le Iene seconda puntata – Diretta
Nicola Savino e Rocio Muñoz Morales danno il via alla seconda puntata de Le Iene, mostrando subito il primo servizio della serata.
Il servizio è dedicato ad una truffa di auto pagate, ma mai consegnate. A chiamare Le Iene sono stati proprio dei contributori alla truffa, ovvero Andrea e Jacopo, proprietari della azienda automobilistica JCar. I due, a quanto pare, hanno prestato il nome e dei truffatori di auto e durante il servizio si pongono addirittura come le vittime. In realtà loro stessi hanno coperto gli esperti della truffa. La truffa per ora si aggira intorno ai 300 mila euro.
La redazione de Le Iene, che conosce i nomi e la residenza del truffatore, ha cercato di parlare con il soggetto in questione, che, ovviamente, si è nascosto e rifiutato in tutti i modi.
Lo scherzo a Valentina Persi durato tre mesi
Lo scherzo della serata è rivolto alla comica Valentina Persia.
La redazione ha pensato di prendere come complice il chirurgo di Valentina, che la informa di aver sbagliato durante l’operazione al seno confondendo le protesi con quelle di una persona transgender. Questo significa che all’interno delle protese ci sono dei particolari ferormoni, che naturalmente emanano un odore particolare. Questo odore attrae gli uomini.
Lo scherzo ideato da Stefano Corti e Giovanni Fortunato è durato ben tre mesi, durante i quali la redazione ha assunto dei complici per disturbare Valentina durante la sua vita quotidiana. Dopo tre mesi, Valentina crolla in un copioso pianto con il suo migliore amico, che, tra l’altro le aveva appena confessato di avere un debole sessualmente parlando nei suoi confronti. Anch’egli complice, ovviamente.
La Redazione avrebbe continuato con lo scherzo, se non fosse che la Persia si è mostrata veramente provata dagli avvenimenti. Così hanno deciso di rivelarle la verità proprio durante un suo spettacolo comico.
Roma brucia e domenica si vota
Giulio Golia conduce il servizio dedicato all’incendio del Ponte di Ferro a Roma, avvenuto proprio il giorno prima delle elezioni sindacali. A quanto pare l’origine dell’incendio è un fornelletto utilizzato dalle persone accampate lungo il Tevere.
L’inviato, dunque, decide di fare un giro tra gli accampamenti e parlare con le persone del luogo. Le storie raccontate dalle persone sono agghiaccianti: miseria, scarsa igiene, poco cibo, zero protezioni dalle intemperie e dal tempo.
Terminato il servizio, è il momento del monologo di Rocio, che ci tiene a sottolineare l’uguaglianza nel mondo, tra razze ed etnie diverse. Anche lei straniera, ma privilegiata perché non è fuggita da miseria o guerre, ma anche lei vittima di pregiudizi.
Arte Povera – Il fenomeno del momento nella seconda puntata de Le Iene
“Arte Povera” è il fenomeno social del momento, lanciato dall’influencer Mario de Lillo. Il ragazzo spiega che in realtà “Arte Povera” è sostanzialmente glorificare il disagio quotidiano per andare contro il consumismo sui social.
Le Iene passano una giornata con lui per conoscere i suoi principi. E se in un primo momento è incentrato tutto sulla bellezza della semplicità, “riso col tonno” e la vita di sua nonna nelle case popolari, quando gli offrono un soggiorno in un Grand Hotel il ragazzo sembra iniziare ad apprezzare la ricchezza, ovviamente e ironicamente.
Successivamente si recano ad una serata di gala dove partecipano solo vip e lì registra video, in stile “arte povera”, con personaggi quali: Vittorio Sgarbi, Valeria Marini, Walter Zenga, Massimo Boldi, Mercedes Henger e Antonio Zequila, che gli tira perfino uno schiaffo.
Qualcuno fermi questo medico no-vax
Il seguente servizio mostra un medico firmare finte esenzioni per il vaccino anti Covid-19, affinché non solo le persone possano non vaccinarsi, ma possano anche accedere ai tamponi gratuiti.
Il dottore, dopo aver saputo che i Nas lo tengono d’occhio per via di troppe esenzioni firmate negli stessi posti, informa alla copiosa fila dei “pazienti” in attesa di una sua firma, di poter fare la finta esenzione solo ai suoi assistiti. Ma questa regola dura poco, perché sopraffatto dall’ingente quantità di persone ad attenderlo, chiude un occhio e firma a chiunque.
Le Iene si infilano nella sala d’attesa del medico per scoprire come opera e scoprono che firma esenzioni su esenzioni senza neanche visitare il paziente, ma addirittura lo fa anche per amici di amici e così via.
David Rossi: la commissione d’inchiesta ha dubbi sul suicidio
Il servizio su David Rossi, capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena, intende riportare alla luce una inchiesta che indaga sulla sua morte, per cui la commissione ha stabilito si tratti di suicidio.
David, prima della sua morte, stava indagando su festini privati che si svolgevano a Siena, fatti per “intrattenere” personaggi molto importanti della magistratura italiana e di Siena. A testimoniare lo svolgimento di questi festini è proprio una ex escort che lavorava in queste feste, le quali, tra l’altro, avvenivano in un Convento arcivescovile di Siena.
L’indagine, evidentemente, è parsa scomoda per qualcuno, il che fa pensare, guardando anche i segni sul cadavere di David Rossi, che non si tratti di un suicidio. A confermare questa ipotesi sono state le prove depistate dal momento della sua morte.
Le Iene, che indaga in questo caso fin dal principio, trasmette per la prima volta in assoluto in tv un audio di una telefonata in cui Pittelli, noto avvocato penalista, dichiara chiaramente che David Rossi non si è suicidato, ma è stato ucciso.
Andrea, ucciso da chi doveva proteggerlo
Andrea Soldi, 45 enne affetto di schizofrenia, morì il 5 agosto 2015 a causa di un TSO forzato, che in realtà avrebbe dovuto proteggerlo.
La storia viene raccontata attraverso i racconti perfetti della sorella e del padre, ma soprattutto attraverso i diari stessi di Andrea, che ritrovava nella scrittura un profondo conforto. Andrea, infatti, iniziò a scrivere quando la malattia ancora non gli era nota, quando iniziò a vedere come minaccia i componenti stessa della sua famiglia. Questo per via delle allucinazioni che aveva, per cui, ad esempio, sua sorella gli appariva come una mangusta, il padre come uno scimmione e la mamma come un leone.
Andrea per più di vent’anni cambiò diversi medici, di cui uno sembrò aiutarlo moltissimo, almeno fino a quando il ragazzo non cambiò città e, dunque, anche medico. L’ultimo psichiatra che se ne prese cura è il medico Della Porta, ed è quello che, non solo ha aggravato la sua malattia, ma ha comandato il suo tso. Quello letale.
Nonostante lo psichiatra e i suoi complici siano stati condannati a un anno e sei mesi di carcere, nessuno di questi scontò mai la loro pena.
Antonio, abusato da un prete
L’ultima storia che viene trasmessa è quella di Antonio, un giovane ragazzo che ha subito per ben quattro anni abusi sessuali e psicologici da parte del Prete Giuseppe Rugolo.
Antonio era molto credente e fin da bambino sognava di proseguire la sua strada nella Chiesa. Non sono stati gli abusi a indurre Antonio a smettere di credere nella Chiesa, bensì tutti i tentativi di denuncia da parte del ragazzo nei confronti del prete. Dopo le violenze subite, infatti, Antonio cercò subito conforto nelle parole del suo Parroco storico, ovvero Pietro Spina, il quale, non solo non lo aiutò, ma dichiarò anche, in difesa del prete, che i “rapporti sessuali si hanno solo con penetrazione. Il resto sono solo ammiccamenti.” Una dichiarazione sconcertante.
Antonio non demorde, cambia parrocchia e si confida con Monsignore Morgano, il quale gli consiglia di tacere e cambiare città.
Dopo anni di denunce verbali, Antonio decide di denunciare i suoi abusi direttamente al commissariato. Peccato, però, che anche in questo caso i suoi concittadini, non solo non gli credono, ma organizzano anche una colletta fondi per aiutare il Prete Rugolo.
A giugno, fortunatamente, padre Giuseppe Rugolo viene finalmente arrestato.
Terminata la puntata, i due conduttori annunciano chi ci sarà ad accompagnare Nicola Savino nella terza puntata.
Elisabetta Canalis sarà co-conduttrice della puntata di martedì prossimo.