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Domenica 2 marzo, Italia 1 propone un nuovo appuntamento de Le Iene. La diretta, guidata da Veronica Gentili, parte alle 21:20. Al fianco della conduttrice c’è Max Angioni. Presenti, in qualità di ospiti fissi, Nathan Kiboba ed Eleazaro Rossi, che commentano con ironia alcune delle tematiche affrontate durante i vari servizi.
Le Iene 2 marzo, la tragedia del Natisone
A Le Iene del 2 marzo, l’inviata Roberta Rei torna sulla tragedia del Natisone. Il 31 maggio del 2024, tre ragazzi sono stati colti all’improvviso dalla piena del fiume, che dopo alcuni minuti di terrore li ha travolti, uccidendoli.
Per la prima volta, durante la puntata odierna, sono divulgate, in maniera integrale, le registrazioni delle chiamate di emergenza fra i soccorritori e Patrizia, una delle vittime. Inoltre, sono mostrati dei video, fino ad ora inediti, degli ultimi istanti di vita dei giovani.
Rei, nel programma, propone un focus sulle operazioni di soccorso, nel tentativo di comprendere se, effettivamente, poteva essere fatto di più per evitare la tragedia.
I pericoli degli inviati di guerra in Ucraina
Matteo Viviani, a Le Iene di oggi, racconta i pericoli di fronte ai quali si trovano quotidianamente gli inviati di guerra in Ucraina. In tre anni di combattimenti sono morti 32 reporter. Molti altri sono rimasti feriti, fra cui Niccolò Celesti. Due settimane fa, l’auto sulla quale viaggiava è stata colpita da una bomba. Quei momenti di grande paura sono rivissuti proprio da Celesti, incontrato dalla iena.
Gaetano Pecoraro, invece, nel corso de Le Iene del 2 marzo, propone un focus sull’attendibilità degli esami del sangue eseguiti nelle farmacie. Tale servizio è sempre più diffuso e permette di misurare parametri molto importanti, come il colesterolo e la glicemia. Pecoraro decide di analizzare l’affidabilità dei risultati di tali test, dopo che alcuni studi internazionali hanno sollevati dei dubbi. Per verificarlo, l’inviato dello show ha messo a punto un esperimento.
Le Iene 2 marzo, l’inchiesta di Luigi Pelazza
Durante Le Iene del 2 marzo, infine, Luigi Pelazza fa luce sulla storia di una quattordicenne albanese. Quest’ultima avrebbe denunciato di essere stata vittima di abusi dal compagno della mamma e avrebbe registrato alcuni video come prova. La genitrice, non appena ha appreso tali accuse, l’avrebbe allontana di casa.
La vittima, allora, si sarebbe confidata con un tiktoker albanese, inviandogli i video. Lui, invece di denunciare, avrebbe ricattato il presunto aguzzino, chiedendogli dei soldi per non diffondere il materiale. Luigi Pelazza ha raggiunto il presunto colpevole, che però ha reagito con violenza.