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Zecchino d’Oro conferenza stampa. Nella giornata di mercoledì 1 dicembre si terrà alle ore 12 la conferenza stampa di presentazione della sessantaquattresima edizione della celebre gara musicale dedicata ai più piccoli. Un’avventura per volare lontano e per emozionarsi tutti in famiglia.
Zecchino d’Oro conferenza stampa diretta: le dichiarazioni dei protagonisti
L’appuntamento con lo Zecchino d’Oro 2021 è per venerdì 3 e sabato 4 dicembre alle ore 17 . Domenica 5 dicembre ci sarà la finale. Alla conferenza stampa intervengono il direttore di Rai 1 Stefano Coletta, il direttore dell’Antoniano di Bologna Frate Gianpaolo Cavalli-
Ed ancora la direttrice del piccolo coro Mariele Ventre Sabrina Simoni e i conduttori Francesca Fialdini, Paolo Conticini e Carlo Conti.
Prende il via la conferenza stampa. Modera Francesca Rizzo. Carlo Conti in collegamento video. Dopo una clip introduttiva prende la parola Stefano Coletta, direttore di Rai1. Il tema di quest’anno: #unviaggiobellissimo. “Ho sempre considerato lo Zecchino d’Oro specchio del costume del nostro Paese ed espressione del servizio pubblico. Alcune canzoni hanno portato lontano la realtà dell’Antoniano“.
Le dichiarazioni di Stefano Coletta
Ed ancora: “Contento che si torni alla formula dei tre pomeriggi. Anche l’intrattenimento deve rispondere a criteri di credibilità ed autorevolezza nel rispetto della leggerezza“. “Questa pandemia ha anche avuto la responsabilità di vedere i bambini adultizzati”.
“E questa edizione restituirà loro la leggerezza e spensieratezza, semplicità. Lo Zecchino d’Oro non ha mai inciso tra le pietre dei testi la gara. Ho sempre avuto grande interesse per la parte biografica dei ragazzi. E’ uno spicchio del nostro palinsesto del servizio pubblico di grande sanità”.
Alla conduzione tre toscanacci: Carlo, Francesco e Paolo. “Hanno l’italiano migliore in quanto toscani“, “una triade simpatica che questo spazio ludico deve avere. Il Servizio pubblico per i bambini la Rai ha fatto un lavoro egregio come ad esempio Rai Scuola“.
“Spero che questo spettacolo consolida un pubblico fatto da famiglie. Un prodotto generazionale, occasione per mettere davanti alla tv tutti. E’ un prodotto semplice, e quando si veicolano prodotti senza grandi sovrastrutture, in fondo anche noi adulti recuperiamo spazi che fa molto equilibrio nell’identità“.
Tra le canzoni del cuore di Coletta “Volevo un gatto nero”.
Carlo Conti
“Sette canzoni il venerdì e sette il sabato. Paolo e Francesca conoscono bene il festival di canzoni dei bambini. Le canzoni dell’Antoniano fanno poi il giro del mondo. Gli autori sono sempre più importanti. Quest’anno ci sono molti più autori rispetto al passato“.
Ed ancora: “I protagonisti non sono i bambini ma le canzoni. Poi lo diventano in un secondo momento. Un elemento importante è la raccolta fondi per il pane. Il 45588 è il numero da fare per questa operazione pane e per aiutare le persone che bussano alla porta dei conventi e delle mense francescane“.
Poi prosegue con: “Si saranno anche delle sfide tra Paolo e Francesca, per far ridere e divertire tutti. Neanche loro sapranno cosa dovranno fare”. L’arrangiatore di tutte le canzoni è Lucio Fabbri. Ci sarà anche un asinello. La giuria è formata dai bambini nei due pomeriggi“.
“Nella finale viene aggiunta anche quella dei grandi, che voteranno in modo segreto. Ci sarà anche Orietta Berti che canterà una canzone molto bella. Unico ospite è il grande mago che farà illusioni grandissime. Non contano i numeri ma il numero per l’operazione solidale e la leggerezza“.
Francesca Fialdini e Paolo Conticini
Francesca Fialdini: “Nel tempo il linguaggio dei bambini è cambiato. Paolo e Francesca devono essere catapultati in una realtà molto diversa rispetto a quella a cui erano abituati quando erano piccolo. Assaporare anche la semplicità dell’infanzia, di stare insieme e cantare la gioia della vita è uno spettacolo che cambia“.
Paolo Conticini: “Grande emozione perché è una delle più belle cose che ho fatto. L’Antoniano è una dimensione diversa dove trovi bambini, mamme, nonni. Mi riporta alla mente la mia infanzia. Anch’io sognavo di calcare il palcoscenico dello Zecchino d’oro“.
Sabrina Simoni e Fra Cavallari
La direttrice del piccolo coro dell’Antoniano Sabrina Simoni: “Abbiamo 17 bambini che provengono da 9 regioni diverse. Lo Zecchino d’Oro racconta la spensieratezza, tentando di spargere dei piccoli semini ricchi di valore“.
“Avremo modo di sentire non solo le tendenze, ma anche il suono classico. Non ci sono cliché. La musica è una mix di accenti diversi, canzoni cantate da bambini provenienti da zone geografiche differenti“.
Si passa a parlare di ‘Operazione pane’ con Fra Cavallari. Il direttore dell’Antoniano racconta delle grandi difficoltà che stanno vivendo tante famiglie, specialmente dopo la pandemia. Nel 2021 1200 persone hanno chiesto aiuto alla mensa di Bologna.
“Tante volte pensiamo che facciano parte di un mondo diverso, ma non è così“.
Le domande della stampa
Come hanno vissuto i bambini questo stare di nuovo insieme? Coletta: “Come tutti i prodotti televisivi sono stati adottati tutti i protocolli”. Simoni:”Il coro non è stato possibile accoglierlo tutti insieme. Ci saranno piccoli gruppi che si alterneranno, e saranno messi alle dovute distanze. Si sono aperti ad un mondo più alto. Inizialmente erano guardinghi, come camminassero sulle uova, poi l’immediatezza della musica e dell’infanzia ha rimesso le cose a posto“.
Si chiede sui grandi autori delle canzoni: Conti: “Chi canta la canzone fa la differenza non gli autori. E’ bello che tanti autori anche blasoniti decidano di dare delle loro canzoni per darle ai bambini“.
Da anni l’Antoniano collabora per la scelta del junior song contest, si è mai pensato a inviare il bambino vintore dello Zecchino d’Oro? Conti: “Può essere un’idea, dipende molto dai bambini e dalla loro disponibilità. Ma il limite per l’Eurovision song junior ha dei limiti d’età“.