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Giovanni Truppi è tra i 25 cantanti selezionati da Amadeus per partecipare a Sanremo 2022, la kermesse musicale in onda in prima serata da martedì 1 febbraio su Rai 1. L’artista napoletano è conosciuto per brani come Ho messo incinta una scema e Il mondo è come te lo metti in testa.
Sanremo 2022, Giovanni Truppi: Biografia
Classe 1980, Giovanni Truppi nasce a Napoli, dove fin da piccolo si appassiona alla musica e inizia lo studio del pianoforte. Successivamente da autodidatta impara anche a suonare la chitarra elettrica. Ha fatto parte del gruppo Le Baccanti.
Dopo il trasferimento nella Capitale si dedica agli studi del jazz e canto per diventare insegnante. Debutta come cantautore all’età di 30 anni, nel 2010. Tra le sue collaborazioni si annoverano quelle con Francesco Motta, Nada, Calcutta, Brunori Sas e tanti altri.
Giovanni Truppi ha una figlia di nome Lucia e una compagna della quale non si conosce l’identità.
Giovanni Truppi: carriera
Durante il periodo vissuto a Roma, il cantante insegna canto per oltre 10 anni. Debutta come cantautore nel 2010, con C’è un me dentro di me, quindi arrivano Il mondo è come te lo metti in testa nel 2013 e Giovanni Truppi nel 2015.
A seguire: Solopiano nel 2017 e Poesia e civiltà nel 2019. Tanti i tour nazionali fatti e altrettante collaborazioni, tra le quali si segnalano: La Rappresentante di Lista, Niccolò Fabi, Zen Circus e tanti altri. Tra i suoi brani più celebri: Come una cacca secca, Il mondo è come te lo metti in testa, Ti voglio bene Sabino e 19 Gennaio.
Sanremo 2022, Giovanni Truppi canta Tuo padre, mia madre, Lucia: il testo della canzone
Giovanni Truppi è uno dei cantanti in gara al Festival di Sanremo 2022. Si esibirà sul palco dell’Ariston con Tuo padre, mia madre, Lucia. Nella serata dedicata alle cover porterà in scena Nella mia ora di libertà (di Fabrizio De Andrè) con Vinicio Capossela.
Tuo padre, mia madre, Lucia è una canzone di Pacifico – G. Truppi – N. Contessa – G. Pallotti – M. Buccelli – G. Truppi Ed. Edizioni Curci/No Comment Opificio Musicale/Lemonstealer/Pot Pot – Milano – Monroe (NY) – Roma
TESTO
Quando ti ho incontrata per la prima volta
Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano
Per vedere se fossi sposata.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono
Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui.
…O siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
Ripenso a quel momento e mi fido di lui,
E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento
È amore e tutto il resto è stringere i denti.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
E adesso che conosco anche la tua amarezza
E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole
Ed il mio cuore pure
E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Toccami la faccia e non farmi fare niente
Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile.
Ma cosa c’è di semplice?
Amore mio
Che ridere.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Sto camminando verso di te
Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti
E aspetto l’attimo in cui
Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare.