Inizia Diva Universal che le dedica una rassegna di quattro film e un documentario nel quale gli autori e il regista propongono un ritratto inedito della personalità umana e professionale di Nannarella. Il documentario dal titolo Donne nel mito: Anna Magnani va in onda mercoledì 11 settembre alle 20,50. La settimana prima, il 4 settembre, in prime time, alle 21, inizia il ciclo di pellicole interpretate dalla grande artista che si sono rivelate cruciali per la carriera della Magnani. Il primo è Campo dei fiori datato 1943, seguono Assunta Spina del 1948, Anna Magnani (episodio di Siamo donne di Luchino Visconti) del 1943 e infine Roma città aperta di Roberto Rossellini, film del 1945 che l’ha consacrata con la indimenticabile sequenza della corsa verso la morte.
Il documentario Donne nel mito: Anna Magnani punta i riflettori, particolare sull’esperienza hollywoodiana di Nannarella, la prima italiana ad aver vinto un’Oscar come miglior attrice protagonista con La rosa tatuata del 1955. Oltre oceano la adoravano. Al punto da dedicarle una stella nella celebre Walk of Fame di Hollywood. Per la sua forza interpretativa, Dino Risi la paragonò ad un temporale. Ma si parlerà anche della personalità di Nannarella, una donna focosa e generosa, istintiva e fragile simile in tali caratteristiche ai personaggi femminili da lei portati sullo schermo. Verrà spiegato che è stata una figura chiave del Neorealismo, l’emblema di una nazione piegata dalla guerra ma fermamente intenzionata a risollevarsi e a riprendersi in mano il proprio futuro.
Sky Cinema Classic, invece, aspetta proprio il giorno del 40esimo anniversario della morte, il 26 settembre. E, alle 10,30 del mattino, le dedica una lunga “Maratona Anna Magnani” mandando in onda otto dei suoi film. Questi i titoli, in ordine di proposizione in video: Pelle di serpente, produzione americana diretta da Sidney Lumet nella quale la Magnani flirta con Marlon Brando, Abbasso la misera!, Abbasso la ricchezza! Made in Italy, Molti sogni per le strade, L’onorevole Angelina, Mamma Roma, il grande film di Pasolini e infine, a chiudere la rassegna, Il bandito di Lattuada. In Pelle di Serpente la Magnani è una sorta di paladina dei poveracci in una borgata di Roma: interpretazione che le valse la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia. Ne Il bandito, una delle migliori interpretazioni della sua carriera, è una prostituta che cerca di rifarsi una vita insieme al figlio.