Diretto da Antonio Parciasepe, e soprattutto dalla Famiglia Troisi, la manifestazione per questa ultima sera ha premiato tanti beniamini noti al grande pubblico, che hanno ritirato i Premi divisi in New Generation, Popular Actor, Premio alla Carriera.
Il Premio della Critica è stato assegnato a Marida Longo. Aveva emozionato il pubblico con La voce del silenzio, ma per un solo punto non aveva superato il turno. I giornalisti presenti in sala gli hanno attribuito il Premio “per la sua potente voce decisamente pulita”.
Il Premio Lab è stato vinto da Roberto Calvo. La commissione ha assegnato il premio all’attore pugliese. “Impeccabile il suo monologo”, Il tipico discorso dello schiavo, di Silvano Agosti, “straordinaria la sua crescita all’interno del Laboratorio Troisi”. Con questa motivazione Natascia Bonacci, regista, e Carmen Rizzello, direttore musicale, hanno consegnato il premio all’attore, visibilmente emozionato.
Attori che hanno fatto la storia del cinema e del teatro italiano hanno vinto il Premio alla Carriera. “Se Massimo fosse con noi sarebbe un esempio di onestà”, ha spiegato Renato Scarpa, con Massimo Troisi nel suo ultimo film Il Postino. Grande l’emozione di Carlo Delle Piane e dell’attrice Wanda Pirol. Il Premio Troisi alla Carriera è stato anche assegnato a Flavio Bucci, non presente, e a Vivi Tonini che ha lasciato un segno nella storia del cinema lavorando al montaggio di diversi film dei più grandi registi conosciuti in Italia e nel mondo. Un Premio alla Carriera, anche in ambito musicale, ad Adriano Pennino, premiato per aver compostole musiche originali de Il tempo che tiene, film scritto e diretto da Francesco Marino, giovane regista pugliese che ha ritirato il Premio New Generation, premio assegnato anche al regista Giuseppe Marco Albano, che presenterà il suo ultimo cortometraggio, Anna, al 70° Festival del Cinema di Venezia il 4 settembre. Albano riguardo la premiazione ha rilasciato questa dichiarazione: “Mi sono emozionato perché non me l’aspettavo. La New Generation fa ben sperare. Per le nuove generazioni è difficile la strada del cinema. Premi del genere ti danno la carica. Poi se li ricevi accanto a grosse personalità, come in questo caso, decidi di rimanere ancora in Italia, nonostante la crisi che attanaglia anche questo settore. Saresti tentato di far fortuna all’estero”.
Un Premio, quello delle Nuove Generazioni, è stato assegnato anche a Laura Schettino, che da dicembre sarà nelle sale cinematografiche con l’ultimo film di Leonardo Pieraccioni, nonché al giovanissimo Marco Todisco, più volte a teatro al fianco di Enrico Brignano, e a Ilaria De Laurentiis, giovane attrice di fiction (Distretto di polizia, La ladra, Don Matteo 8, Un medico in famiglia), che prossimamente vedremo nelle fiction Un caso di coscienza 5, Rex e Le due leggi, accanto ad Elena Sofia Ricci, che interpreterà sua madre.
Il Premio Popular Actor è stato vinto dal cabarettista Nino Taranto e dalle attrici Iris Peynado, al fianco di Massimo Troisi in Non ci resta che piangere, Serena Rossi, giovane attrice di fiction (Il commissario Montalbano, Che Dio ci aiuti! accanto a Valeria Fabrizi e ad Elena Sofia Ricci) che da novembre sarà al Teatro Sistina accanto ad Enrico Brignano nella nuova edizione di Rugantino nel ruolo della bella Rosetta, Marina Pennafina, prossimamente anche lei in Un caso di coscienza 5, Euridice Axen.
“Sono stati cinque giorni intensi, ricchi di emozioni e di veri talenti. Serate pregne di arte e di ricordi. Posso dirmi soddisfatto della riuscita del Festival”. Con queste parole il direttore artistico Antonio Parciasepe ha dato appuntamento alla prossima edizione di una manifestazione che ha la responsabilità di portare un nome come quello di un artista indimenticabile.