Ha per titolo, infatti “Do No Harm”, la serie in anteprima assoluta che viene trasmessa su Premium Action (Mediaset Premium) da questa sera, 2 settembre 2013. L’appuntamento per le puntate successive è fissato ogni lunedì in prima serata, sempre sul medesimo canale. La caratteristica del prodotto è rappresentata dal fatto che la sceneggiatura attualizza e rilegge il popolare romanzo “Lo strano caso del dottor Jekyll e il signor Hyde” (1886) di Robert Louis Stevenson.
Il Dottor Jason Cole (l’attore Steven Pasquale), un neurochirurgo di successo, nasconde un terribile segreto sotto il camice: ogni giorno alle 8.25 per 12 ore, si trasforma in un pericoloso criminale in grado di compiere delitti di ogni genere. Di lui si impossessa un’altra personalità che lo assoggetta completamente al suo potere. Il medico comincia a studiare la maniera in cui poter sopprimere la personalità maligna, e giunde a scoprire una soluzione: prima dell’inizio dell’ora della trasformazione, si inietta un miscuglio farmacologico da lui ideato e composto che dovrebbe essere in grado di poter “sedare” l’alter ego cattivo. Ma la parte malvagia della sua personalità che si materializza ogni giorno, purtroppo, si rivela immune all’antidoto al punto da decidere addirittura di rovinare la vita professionale e affettiva dell’affermato chirurgo. Per raggiungere questo scopo la personalità criminale cerca di far pressione su tutte le persone più care che conoscono il medico mettedolo in cattiva luce.
Insomma una vicenda molto simile a quella raccontata dalla letteratura fantastica grazie al genio dello scrittore Stevenson il cui romanzo è considerato un vero capolavoro soprattutto per quanto riguarda l’indagine psicolgica sulla scissione della personalità.
La serie, oltre oceano non ha riscoso molto successo al punto da venire chiusa in breve tempo. La critica del prestigioso “Variety” si è così espressa: “la variazione sul tema è divertente, anche se è difficile prevedere come l’interesse possa rimanere alto nel confronto con il longevo originale di Stevenson”. In effetti la considerazione è condivisibile: a parte l’insuperabile fascino del romanzo che ha avuto molte trasposizioni sul grande schermo, la vicenda a lungo andare finisce per non appassionare più il pubblico perchè per quanti colpi di scena si possano immaginare, il risultato finale è scontato.
Ideata da David Schulner, con la colonna sonora composta da Chris Alan Lee e James S. Levine, la serie sarebbe stata, probabilmente, più adatta a Rai4