Tu hai fatto principalmente fiction. Ma cinema?
“L’unica esperienza cinematografica il film di Raffaele Verzillo, Cento metri dal Paradiso nel 2012, poi tutte fiction: ho iniziato con La ladra con Veronica Pivetti nel 2009 e poi Distretto di polizia, Un medico in famiglia, Don Matteo”.
E prossimamente dove ti vedremo?
“Da stasera inizierà Un caso di coscienza 5 con Sebastiano Somma, su Raiuno, ed io parteciperò ad una delle sei puntate. Poi mi vedrete nella nuova serie di Rex e proprio in questi giorni ho cominciato a girare una nuova fiction, Le due leggi, per la regia di Luciano Manuzzi, che ha come protagonista Elena Sofia Ricci. Io interpreterò il ruolo di sua figlia”.
Al teatro ci hai mai pensato?
“La mia passione di recitazione nasce dal teatro, quando andavo a scuola ci portavano a teatro. Poi ho fatto televisione ma la voglia di fare teatro rimane”.
Hai degli idoli teatrali? Se dovessi fare teatro che partner preferiresti?
“Idoli teatrali no, ma neanche partner preferiti. Mi andrebbe bene di lavorare con qualsiasi attore o attrice. Amo pregi e difetti di tutti e poi da tutti c’è da imparare qualcosa, buona o cattiva che sia”.
C’è un personaggio che ti piacerebbe interpretare sia in teatro che in televisione?
“Nella mia vita artistica, nelle fiction ho sempre interpretato personaggi drammatici, a parte l’esordio con La Ladra dove accanto alla Pivetti avevo un ruolo comico. Ecco, vorrei farmi conoscere al pubblico per le mie potenzialità comiche, interpretare un personaggio alla Verdone. Questo mi piacerebbe tanto, è il mio sogno nel cassetto”.
Ilaria contenta di aver ricevuto questo importante Premio per ricordare Massimo Troisi?
“Contentissima. Il mio amico avvocato, nonché talent scout Cataldo Calabretta mi disse che mi avrebbero premiato con un Premio importante alla memoria di Massimo Troisi al Troisi Festival. Beh, appena mi confermarono questo provai una grande emozione”.
Sei giovanissima, 19 anni, e nascevi proprio un mese dopo la morte di Troisi.
“Ho avuto la sfortuna di nascere poco dopo quando lui si è spento. A Troisi riconosco la sua grande comicità napoletana. Amo Napoli, la sua gente, Totò e dei film di Troisi mi è piaciuto da morire Il postino, l’ultimo purtroppo da lui interpretato”.