Stando a quanto ha pubblicato il tabloid statunitense, infatti, Asia Argento avrebbe raggiunto un accordo con l’attore e musicista Jimmy Bennett, con cui la Argento girò il film Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (il suo secondo lavoro da regista) per un risarcimento a seguito di presunte molestie sessuali (il condizionale, in questi casi, è sempre d’obbligo), avvenute circa cinque anni fa. Il risarcimento sarebbe pari a 380mila dollari e l’accordo sarebbe stato raggiunto durante i mesi successivi alle dichiarazioni di Asia Argento riguardanti il produttore Harvey Weinstein. All’epoca dei fatti descritti nell’articolo, che sarebbero avvenuti in California, l’attrice aveva 37 anni mentre Jimmy Bennett ne aveva 17.
Il New York Times ha citato i documenti sia degli avvocati di Asia Argento che di quelli di Jimmy Bennett. Il tabloid statunitense avrebbe anche cercato di contattare i protagonisti della vicenda per avere delle dichiarazioni ma senza riuscirci.
La notizia ha avuto una forte eco mediatica e il motivo è più che noto: Asia Argento, infatti, è stata tra le attrici che hanno accusato pubblicamente il produttore statunitense Harvey Weinstein di violenza sessuale. Dopo la sua rivelazione, Asia Argento ha iniziato ad impegnarsi in prima linea per la campagna #MeToo, movimento che si batte contro le molestie e le violenze contro le donne.
Sky Italia non ha potuto esimersi dal commentare la notizia, mettendo in chiaro due concetti. Il primo riguarda i motivi che hanno portato alla scelta di Asia Argento, esclusivamente legati alla competenza dell’attrice in fatto di musica (molti, forse, non lo sanno ma Asia Argento ha all’attivo tre album, collaborazioni con l’ex compagno Morgan, il cantante dei Placebo, Brian Molko, e Tricky, e la regia di alcuni videoclip).
Sky, infine, ha aggiunto che se le notizie pubblicate da New York Times dovessero essere confermate, Asia Argento sarà costretta a lasciare X Factor:
Sky Italia e FremantleMedia Italia hanno letto oggi con attenzione e stupore quanto pubblicato dal New York Times su Asia Argento.
Va ribadito che Sky Italia e FremantleMedia non hanno scelto Asia Argento come giudice di X Factor Italia per il suo impegno nella campagna #Metoo né per le sue posizioni personali, bensì – come è sempre avvenuto per i giudici di X Factor Italia – per le sue competenze musicali e le sue capacità di gestire un ruolo televisivo in un programma di questo tipo.
Competenze e capacità ampiamente confermate durante le puntate di audizioni, registrate nelle scorse settimane, come possono confermare le migliaia di persone che vi hanno assistito tra il pubblico.
Ciò detto vogliamo essere molto chiari: se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato, questa vicenda sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky e dunque – in pieno accordo con FremantleMedia – non potremmo che prenderne atto e interrompere la collaborazione con Asia Argento.