La seconda rete, diretta da Angelo Teodoli, ha scelto una notte particolare per l’evento: quella dell’Equinozio d’Autunno che ci sarà proprio il prossimo 22 settembre. Una data simbolica che serve, però a Rai2 per focalizzare, dopo la mezzanotte, l’interesse del pubblico su alcuni prodotti particolari: cinque cortometraggi italiani realizzati nel 2011 come saggi di diploma degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia. Non solo, ma tutti i titoli presentati sono stati realizzati con la partecipazione di Rai Cinema.
Il primo cortometraggio, dal titolo Mobi, (durata sei minuti, regia di Michele Cadei), racconta l’avventura singolare di un giovane che, spingendo un blocco di ghiaccio, è convinto di preparasi a compiere, finalmente, la sua curiosa missione.
Terra è il secondo in programma (durata 19 minuti, regia di Piero Messina). Il protagonista della storia è un uomo senza nome. interpretato da Giorgio Colangeli. Lo strano personaggio viaggia di notte sul traghetto che lo riporta a distanza di trent’anni a casa, in Sicilia.
E’ la volta di L’estate che non viene (durata 17 minuti, regia di Pasquale Marino). La vicenda si svolge in un pomeriggio di maggio. Nicholas, Daniel e Lollo. i tre personaggi al centro della storia, possono fare ancora qualcosa per salvare la loro amicizia: lottare contro un destino che vuole dividerli.
Il quarto cortometraggio, Fine Settembre (durata sedici minuti, regia di Alessandro Tamburini) è basato sul personaggio di Renato, capo macchinista sessantenne, che torna dopo trent’anni al paese nel quale è nato. Un semplice viaggio che gli cambierà del tutto la vita. Infatti, una sera, durante una sagra riconosce Marcella, la sua prima fiamma da adolescente. Insieme si ritrovano e si riscoprono.
Infine nell’ultimo titolo Questa luce (durata dodici minuti, 12’, regia di Andrea Fasciani), Laura, la protagonista, sta chiedendo troppo a se stessa: oberata di lavoro, dimentica di dormire. Ma ad un certo punto il sonno si prende una sonora rivincita. E un giorno se lo ritrova in casa all’improvviso. Ha le sembianze di uno sconosciuto trasandato e dimesso che inizia a tormentarla ed a seguirla ovunque, senza tregua, con lo scopo di farla ricominciare a dormire.
La notte dei corti, nelle intenzioni dell’azienda di viale Mazzini, vuole coniugare cinema e tv, dal punto di vista dei giovani emergenti. Con questa inziiativa, infatti, i giovani studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia, hanno l’opportunità di vedere trasmessi i loro cortometraggi su una rete generalista, anche se a orari impossibili. Ma è già un passo verso, si spera, visioni più accessibili al grande pubblico.