Lo spirito e la formula della trasmissione rimangono i medesimi. In particolare la forza dell’appuntamento di Italia 1 è tutta basata su servizi e inchieste che affronatno casi anche scottanti. Questa sera, tra l’altro, Pablo Trincia si occupa di un caso balzato agli onori della cronaca recentemente. Ad agosto, al ritorno dalle ferie, i dipendenti di un’azienda nel modenese hanno trovato, con loro grande sorpresa, la ditta presso cui lavoravano, quasi completamente vuota, senza né merci né macchinari. I lavoratori, infatti, si sono resi subito conto di come, durante il paggio dell’ultimo eriodo di chiusura estivo, il titolare avesse trasferito il materiale in uno stabilimento in Polonia. Gli operai, hanno, quindi, deciso di presidiare l’azienda ormai svuotata, impedendo il passcamion carico di merci diretto in Polonia. La Iena raccoglie la testimonianza dell’imprenditore e dei lavoratori.
Luigi Pelazza racconta le modalità attraverso le quali alcune bande di bulgari riescono a clonare carte bancomat con grande facilità in tutta Italia. La Iena spiega nei dettagli come funzionano queste organizzazioni criminali e con quali strumenti e modalità agiscono. Il meccanismo è molto semplice: dopo aver nascosto una microcamera e un lettore presso gli sportelli bancomat, la banda è in grado di copiare su carte neutre i dati presenti sulla banda magnetica e di registrarne il codice pin. Queste carte vengono, in seguito, da loro utilizzate per prelevare denaro presso gli sportelli, soprattutto nei weekend, quando le banche sono chiuse.
Nella scorsa edizione, le Iene hanno raccontato la storia di alcuni bambini gravemente malati, sottoposti a cure compassionevoli perché, ormai, impossibilitati ad affrontare ulteriori terapie. Dopo l’acceso dibattito scatenatosi in questi mesi, Giulio Golia è tornato a trovare le famiglie dei bambini per verificare il loro stato di salute.
Un altro servizio ha come protagonista il pallone d’oro Lionel Messi, tra i giocatori più pagati al mondo. Messi è stato di recente accusato di aver evaso il fisco spagnolo per 4 milioni di euro. Le Iene decidono di “dare una mano” al fuoriclasse del Barcellona: l’inviato Stefano Corti organizza una colletta per le vie di Milano tra la gente comune. Alcuni aderiscono divertiti all’iniziativa delle Iene, che si recano quindi con il “ piccolo bottino” di alcune decine di euro a Barcellona. Alla fine di questa singolare raccolta, Corti consegna il salvadanaio con il denaro ricevuto all’attaccante argentino, che porta via con sé l’omaggio dei suoi sostenitori italiani.