Questi alcuni dei servizi anticipati da una nota Mediaset. Nadia Toffa si occupa dello smaltimento illecito di rifiuti industriali in Campania, di cui è tornato a parlare recentemente il pentito, ex boss dei casalesi, Carmine Schiavone. La Iena si reca nel territorio compreso tra Napoli e Caserta e qui documenta l’esistenza di diverse discariche abusive dove viene spesso riscontrata la presenza di rifiuti tossici. In prossimità di queste zone, la percentuale di persone che si ammalano di tumore è molto elevata. Come dimostra l’inviata, non è difficile, inoltre, imbattersi in roghi tossici tramite i quali viene smaltito il materiale industriale. È un problema che non riguarda solo la Campania, perché alcune di queste discariche sono confinanti con terreni coltivati a frutta e verdura, i cui prodotti vengono poi distribuiti in tutta Italia. Sembra una fiction, ma purtroppo non lo è. In questo periodo infatti, la serie Un caso di coscienza 5 in onda su Rai1, si sta proprio occupando di rifiuti tossici e del legame con la criminalità organizzata.
Un altro servizio si occupa di un tema altrettanto scottante. Esiste una normativa secondo cui se vengono pagati interessi usurari, non solo il correntista non deve più pagare alcun interesse, ma è possibile avere indietro dall’Istituto di Credito anche tutti quelli che sono stati da lui versati. Luigi Pelazza prende in esame dei contratti di leasing, su alcuni dei quali, come su uno da lui stesso stipulato, esiste una clausola che, se venisse applicata in caso di rescissione del contratto, potrebbe comportare il pagamento di un interesse usurario. La Iena decide, quindi, di rivolgersi all’Istituto Bancario che ha emesso il leasing da lui stesso stipulato. La Banca, dopo un’attenta analisi, provvede a modificarne la clausola.
Matteo Viviani si è occupato, qualche mese fa, di una situazione che riguarda le scuole elementari del comune di Vigevano. Qui, come in altri comuni, è stato preso un provvedimento che ha comportato la cancellazione delle fasce di gratuità per le famiglie con i redditi più bassi, che prima, invece, potevano usufruire delle agevolazioni per permettere ai loro figli di mangiare nelle mense scolastiche. Con questa delibera, i bambini di coloro che non riescono a pagare la retta della mensa scolastica si trovano costretti a mangiare un panino portato da casa in un’aula separata rispetto ai loro compagni che, invece, possono usufruire di un pasto caldo. Passati sei mesi, la situazione sembra essere ulteriormente peggiorata, dato che il provvedimento è stato esteso anche alle scuole materne e agli asili nido. Per avere spiegazioni in merito, la Iena torna dal sindaco di Vigevano.
La Camera dei Deputati spende all’anno centinaia di migliaia di euro per i corsi di formazione linguistica e informatica per i Parlamentari. Pablo Trincia si reca davanti a Montecitorio per testare l’effettiva conoscenza della lingua inglese da parte degli onorevoli.
Quest’estate Ignazio La Russa, intervenendo in aula a Montecitorio, ha definito gli abitanti del Kazakistan “kazakistani”, invece che “kazaki”. A seguito delle polemiche nate in internet da questa sua definizione, c’è stata la replica dell’ex Ministro, il quale ha sottolineato come anche l’Ambasciata del Kazakistan sostenga che gli abitanti nel loro Paese vengono chiamati “kazakistani”. Paolo Calabresi si è rivolto, quindi, all’Accademia della Crusca, che ha confermato come il termine esatto sia “kazaco”. La Iena si reca, infine, da La Russa per mostrargli la risposta dell’Accademia.