Milena Gabanelli e la sua equipe di inviati sono andati a verificare quello che di realmente utile, è contenuto nel cosiddetto “Decreto del Fare”. L’inchiesta si allarga alle iniziative prese dal Governo per rendere più trasparenti e efficaci le nomine dei grandi Enti, dall’Eni all’Enel, da Finmeccanica all’Anas, senza trascurare le Ferrovie. Quando sono state presentate, queste iniziative, sembrano dover rappresentare, finalmente, il rimedio unico e tanto atteso per affrontare e risolvere la maggior parte dei problemi derivanti dalla crisi. L’interrogativo al quale il programma cerca di rispondere è il seguente: è davvero così efficace il Decreto del fare? Alle promesse sono seguiti i fatti? Come verranno utilizzati i miliardi portati a casa da Letta per incentivare l’occupazione giovanile? Cosa hanno pensato i nostri politici per valorizzare i nostri capolavori nascosti? Uno degli annunci ai quali si è dato tanto rilievo è il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Da dove arriveranno i soldi? Si parlerà anche di burocrazia, che costa ogni anno alle piccole e medie imprese 31 miliardi di euro.
Il “Decreto del Fare” ha previsto di snellire le procedure burocratiche e indennizzare le imprese che hanno subito dei ritardi da parte dei funzionari pubblici. Anche qui il quesito a cui si cerca di riisponedere è: Ma è proprio vero? Inoltre Report affronterà il tema: Quanto deve valere la nostra abitazione? Due terzi della ricchezza totale italiana, circa 9mila miliardi di euro, sono costituiti da immobili e sul loro valore si pagano tasse di vario genere: Imu, Tares, Service Tax, Irpef. Peccato che la rendita catastale, la base su cui si calcola l’imponibile, non venga aggiornata da decenni e, soprattutto nei centri storici, sia estremamente distante dai reali valori di mercato e spesso sia origine di ingiustizia sociale, tra cittadini di diverse regioni, comuni, ma anche di quelli che abitano sulla stessa via o addirittura sullo stesso pianerottolo.
Infine si affronterà la mediazione civile obbligatoria, che dal 20 settembre è tornata in vigore. Cos’è? I cittadini prima di iniziare una causa civile devono andare davanti a un mediatore, che prova a trovare un accordo. Si applica a un vasto numero di materie, liti condominiali, casi di responsabilità medica, diffamazione a mezzo stampa, successioni ereditarie, contratti bancari e anche a liti di alto valore economico. A introdurre questo strumento ci aveva già pensato Alfano nel 2010 poi però era intervenuta la Corte Costituzionale a bloccare tutto.
Nel primo ciclo di questa nuova stagione televisiva Report continuerà ad affrontare problemi di stretta attualità. E, nella nuova collocazione del lunedì, si scontra con Piazzapulita in onda, in contemporanea, su La7.